Benedetto XVI: Virtualità velenosa

Aperto da m@uro, Luglio 20, 2008, 09:49:40 AM

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DjMonak

#15
Citazione di: vale4ever82 il Luglio 20, 2008, 14:05:57 PM
per dirti qualche anno fa volevo fare il corso d barman ed ho cercato su internet dove potevano farlo...mi sn usciti un sacco d siti sui trans!boh!!!!!
Perchè non approfittarne, no?  :uhm:

Citazione di: laszlo 90 il Luglio 20, 2008, 15:23:51 PM
ne ha parlato di questo problema nel suo ultimo viaggio in Autralia,dicendo ke sono la "vergogna"della Chiesa,quindi non è assolutamente vero ke ama nascondere queste problematiche... ;)
Eh beh, dopo che i processi piovono da ogni parte del globo (da Boston, passando per i quindici villaggi della Groenlandia scoperti in Novembre, a Londra, alla zona della Foresta Nera dove era cardinale in passato) e ora che non riesce più a nasconderli (grazie alle norme contenute nel "Crimen Sollicitationis"), ha detto due parole di circostanza.
Grazie al cazzo.
"L'essere pedofili è incompatibile con l'essere sacerdoti".
WOW! Mi chiedo una cosa del genere con cosa sia compatibile...  :uhm:

Citazione di: Claudio "Claudeejay" il Luglio 20, 2008, 16:42:52 PM
sono stati nascosti per anni.. e non stiamo parlando di 10 o 100 persone, bensi di
23.720 preti pedofili...
Tema del mio monologo di Sabato sera!  :r0x:
(Ah, è andato benissimo!  :progo:)

maxdance

Citazione di: DjMonak il Luglio 21, 2008, 08:59:27 AM
Tema del mio monologo di Sabato sera!  :r0x:
(Ah, è andato benissimo!  :progo:)

Grande Andrea  :r0x:

Raccontaci un pò come andata, magari, per restare in tema musicale, facci una "radio edit"  :sese:

Alan_1978

Citazione di: Claudio "Claudeejay" il Luglio 20, 2008, 16:42:52 PM
sono stati nascosti per anni.. e non stiamo parlando di 10 o 100 persone, bensi di
23.720 preti pedofili...

ok,ma tu nel tuo primo post hai scritto ke ama nascondere i preti pedofili...
se veramente gli amava nascondere,non avrebbe etto ke sono la "vergogna"della Chiesa...poi sul fatto ke sono stati nascosti x anni hai ragione,ma come ho già detto prima,alcune volte la Chiesa dovrebbe prima badare a occuparsi dei problemi e hanno in casa loro,piuttosto ke criticare e puntualizzare su tutto.. :ehno:



Joe

THE TRUTH

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Showin' you wrong for right

Larssoncascio

23.270 Preti pedofili?ok,...

avete mai provato a contare invece i preti che danno da mangiare agli extracomunitari?
avete mai provato a contare i preti che portano i bambini fuori dalle strade e aiutano le prostitute ad uscire dalle loro catene?
avete mai provato a contare i preti che vanno a consolare coloro che hanno perso qualcuno di caro?

Tra l'altro il Papa ha ricevuto nell'ultima sua giornata le vittime dei preti pedofili...quindi ok i lati negativi...ma chiudersi gli occhi di fronte alla verita' da un po' di noia sinceramente! :ciao:
E' meglio puntare alla luna,tanto male che vada,avrai camminato fra le stelle!

DjMonak

#20
Citazione di: Larssoncascio il Luglio 23, 2008, 11:04:59 AM
23.270 Preti pedofili?ok,...

avete mai provato a contare invece i preti che danno da mangiare agli extracomunitari?
avete mai provato a contare i preti che portano i bambini fuori dalle strade e aiutano le prostitute ad uscire dalle loro catene?
avete mai provato a contare i preti che vanno a consolare coloro che hanno perso qualcuno di caro?
No, ma ho provato a contare il reddito della Chiesa... ed ho perso il conto!  :o

Con il dovuto rispetto, Roberto... ma che significa quello che hai scritto?
Che fra i preti ci sono anche le brave persone? Grazie al cazzo, lo so! E meno male che è così!  ;D
Ma un prete che aiuta chi è in difficoltà, che consola chi è disperato è (o dovrebbe essere) la normalità. Mica c'è niente da denunciare nella cosiddetta "normalità" (qualunque cosa significhi).

E' come se si aprisse un topic con scritto che "n" siciliani sono mafiosi. E' scontato che ci siano un sacco di siciliani onesti. Se vuoi denunciare qualcosa, ti scagli contro la devianza, l'anomalia.

Citazione di: Larssoncascio il Luglio 23, 2008, 11:04:59 AM
Tra l'altro il Papa ha ricevuto nell'ultima sua giornata le vittime dei preti pedofili...
"Ultime notizie. Australia - Il Papa ha ricevuto le vittime dei preti pedofili. Al termine dell'incontro, Papa Ratzinger ha perdonato le vittime dei preti pedofili."
(Questa è satira al vetriolo  8)).

Citazione di: Larssoncascio il Luglio 23, 2008, 11:04:59 AM
quindi ok i lati negativi...ma chiudersi gli occhi di fronte alla verita' da un po' di noia sinceramente! :ciao:
Ma esattamente, qual è la "verità" di cui parli? Che Ratzinger abbia ricevuto le vittime? Che dire, buon per lui.
No, perchè di verità c'è anche quella emersa nel processo alla Chiesa Cattolica di Boston, che per risarcire le vittime degli abusi (che ormai hanno la vita rovinata) ha dovuto letteralmente sbancarsi e vendere delle proprietà.
Non facciamo passare quello di Ratzinger come un gesto degno delle più sperticate lodi. Non mi commuove. Si sa che quando era cardinale nella zona della Foresta Nera, ha fatto ampio ricorso al "Crimen Sollicitationis" per limitarsi a spostare i parroci pedofili in altre curie, dove hanno continuato a molestare bambini. Quindi ne ha di bambini sulla coscienza, smettiamo di parlarne come se avesse fatto chissà che cosa!
La Chiesa vuole recuperare in credibilità? Bene, allora ha solo da guadagnarci nell'espellere i preti pedofili!

Si parla sempre di recupero degli abusatori e decisamente meno di cura da parte delle vittime.
Da buon volontario in un istituto per minori, che di vittime di abusi ne ha visti, sai che c'è? Che dell'abusatore proprio non me ne può fregare meno di così.
E' un prete? Fa parte di questo mondo, con le sue leggi: non è sopra alla legge, che venga processato e, se ritenuto colpevole, condannato.

crono 80

Citazione di: DjMonak il Luglio 23, 2008, 12:04:07 PM

Ma un prete che aiuta chi è in difficoltà, che consola chi è disperato è (o dovrebbe essere) la normalità. Mica c'è niente da denunciare nella cosiddetta "normalità" (qualunque cosa significhi).

... Se vuoi denunciare qualcosa, ti scagli contro la devianza, l'anomalia.
 

esattamente, quindi forti d qsta conclusione nn stupiamoci se il  Papa ammonisce i giovani sui "pericoli" e gli "scempi" della rete! ripeto nn sta a fare un convegno sull'opportunità della i.t. ma una predica ai giovani fedeli!

sn ben altre le cose sporche contro cui scagliarsi (cme ricordato da Monak in chiusura e da altri d voi), una ad esempio è l'atteggiamento cmq sempre trpp lascivo e tollerante della chiesa verso il suo passato criminale e verso i suoi errori di ieri e di oggi!
Persino il tanto osannato Papa Giovanni Paolo II nn fece un granchè ... chiese scusa sottovoce x il passato sanguinario della cazzo di Santa romana Chiesa, ma nn ritiro' mai il principio dell'infallibilità di essa x esempio.
Insomma s sta facendo troppo poco in seno a qll'Istituzione affinchè un fedele o un laico possa dire: "beh vedo una vera volontà di redimersi agli occhi del mondo e che le cose cambiano in meglio sul serio".
when LHCb sees
where the antimatter's gone
ALICE looks at collisions
of lead ions.
CMS and ATLAS are two of a kind
they're lookin' for whatever
new particles they can find.
the LHC acceleerates the protons and the lead,
and the things that it discovers
will rock you in the head!

Joe

NO VAT
Più Autodeterminazione
Meno Vaticano


Ps. quoto tutto il discorso di Monak  :applausi:
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Tommy El Fighet

Citazione di: Larssoncascio il Luglio 23, 2008, 11:04:59 AM
avete mai provato a contare invece i preti che danno da mangiare agli extracomunitari?
avete mai provato a contare i preti che portano i bambini fuori dalle strade e aiutano le prostitute ad uscire dalle loro catene?
avete mai provato a contare i preti che vanno a consolare coloro che hanno perso qualcuno di caro?
Beh... quello è il loro mestiere. Come ha detto Monak (che non è un Pret :risatona: ), sono cose normali... senza poi contare che con i soldi che prendono i preti non è poi così tanto difficile fare carità, visto che nonostante ciò la Chiesa continua lo stesso ad arricchirsi.

Citazione di: DjMonak il Luglio 23, 2008, 12:04:07 PM
Papa Ratzinger ha PERDONATO le vittime dei preti pedofili."
EEEEEEEEEEHHHHHHHHHH????? :o
E' pazzesco... ma purtroppo è vero. Non ha neanche chiesto scusa, ma semplicementente detto "I preti che compiono abusi sessuali rappresentano solo una percentuale minima del clero. Toh guarda, la Chiesa che predica tanto il pentimento e condanna la superbia... Ma è ovvio, la Chiesa è intoccabile: conta di più salvare la faccia che no sostenere le famiglie i cui figli si sono rovinati a seguito delle violenze sessuali; poi però in altre cose meno gravi (come internet e l'omosessualità) è sempre pronta a puntare il dito e predicare alla Savonarola... non so se ridere o piangere. :vergogna:

Larssoncascio

Scusa Monak se ti rispondo con vent'anni di ritardo ma non sono stato in casa in questi giorni..

cmq quello che volevo dire era questo su per giu'...

come voi potete scrivere 28.710 preti pedofili :r0x: :r0x: dicendo che il male deve essere comunque attaccato mi sembra come se si scrivesse:
364.467 mafiosi in sicilia :r0x: :r0x:
come se in sicilia ci fossero solo mafiosi...da questa idea sinceramente!

Se penso a don Bosco,Don Pino puglisi,Pappagallo ecc,tutti i missionari che muoiono nel mondo...ma e' giusto che i preti giusti debbano essere trascurati(infatti non c'e' un topic su qualcosa di positivo nei preti mentre sui contro...)preferendo parlare di preti pedofili che sono l'eccezione e non la regola...il fatto che un prete sia un pedofilo non mi scandalizza di piu' di quanto,chesso',il dottor Martinelli dell'ospedale di Palermo,esperto in pediatria ecc.ecc. siaun pedofilo...
magari sconvolge di piu' perche' parlano tanto di amore e poi...ma mica e' colpa di tutti se c'e' gente malata che ha le capcaita' per diventare prete!

I preti aiutano gli altri e sembra la normalita'...pero' se ognuno vedesse il loro impegno alla Caritas ecc.ecc.ecc.forse cambierebbe un po' idea accusando si i preti pedofili ma allo stesso tempo lodare i preti 'preti' perche' aiutano gli altri in un mondo in cui ci si pugnala alle spalle...

E' meglio puntare alla luna,tanto male che vada,avrai camminato fra le stelle!

Joe

La Chiesa Cattolica destina solo il 20% di quello che riceve con l'8x1000 per fare carità.

Il resto della Torta è così suddiviso: il 35% per pagare gli stipendi  dei 38mila preti e il restante 45% (=mezzo miliardo di euro), viene ufficialmente ulitizzato per non meglio precisate "esigenze di culto" e "gestione del patrimonio immobiliare".

:applausi: :applausi: :applausi: :applausi: :applausi: :applausi:
(no comment)



fonte: "La Stampa" di Lunedì 4 Agosto
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R@ve M@ster Dj

#26
Quello che segue riguarda il parroco della parrocchia del mio paese... finalmente un "parroco giovane" certamente "anomalo" rispetto ai canoni vecchi e pesanti.

Innanzi tutto ascoltate questa (da segnalare che uno degli arrangiatori ha collaborato nel progetto Dj Martin feat. Mabruka... nonchè mio ex prof di Educazione musicale alle medie :D ):




Tratto dal retro della copertina del suo CD (che ho...6 tracce in stile eurodance :D)
Una stanza. Uno schermo. Un computer acceso. Forse una solitudine.
Nell'aria si diffonde il tipico suono di una linea telefonica che si sta connettendo con Internet. parte la musica e si scopre l'invito a collegarsi con qualcosa di più grande. "Jesus on line". Gesù è in linea. "Cliccalo dentro te". E' il messaggio di Mimmo Iervolino, sacerdote e cantautore da sempre impegnato nella comunicazione attraverso le note. La sua provocazione ci scuote. E' un invito ad oltrepassare le barriere di un'epoca di grandi apparenze in cui perfino gli angeli, a volte, sono distratti dalla tv. Le nuove tecnologie ci danno l'illusione di essere onnipotenti. basta spingere un tasto per entrare in contatto, via e-mail, con New-York, parigi e Londra. Tutto questo è affascinante. ma può anche diventare un limite. Una spinta a rinchiudersi nel guscio di una "chat" o di un videogioco senza anima. In un mondo sempre più caratterizzato dalle comunicazioni superficiali e virtuali, nasce la necessità di ritrovare i volti. Di riscoprire le piazze, i cortili, i contatti più autentici con gli altri esseri umani.
E' questo il filo conduttore del nuovo lavoro di Mimmo Iervolino. Un artista che colpisce per la sua straordinaria capacità di proporre messaggi forti, veri, concreti, utlizzando linguaggi musicali divertenti e coinvolgenti. La sua è una musica che fa muovere il corpo, ma anche la mente ed il cuore. E dopo averla ballata, ti lascia sempre qualcosa dentro: una speranza, un segno, una vittoria su quel grande vuoto che non riuscirà mai a catturarci.




Intervista:

Don Mimmo Iervolino- Il Prete Dance
"Il genere musicale col quale mi sono ispirato nelle canzoni del nuovo CD è quello "dance", da discoteca."

Intervista a Mimmo lervolino, sacerdote di Pomigliano D'Arco, in provincia di Napoli. Usa chitarra e canzoni come strumenti per far passare un messaggio.
«Il momento più emozionante l'ha vissuto a Sanremo, nel 1999, quando ha cantato al teatro Ariston. I suoi pezzi vanno dal genere melodico, al rap, alla christian dance, repertorio vasto seguito da molti giovani. Il suo sogno è quello di creare "un posto per Dio" nella musica leggera contemporanea. Cerchiamo di capire come».

Don Mimmo, musica e religione: come Convivono?
«La musica è sempre stata presente nella mia vita, fin da ragazzo. La trovi nel creato, nel fiume che scorre, nel vento che smuove le foglie, dentro di te dove senti di far parte di un tutto e scopri di essere un frammento che può esprimere quel tutto. Non c'è quindi contrasto tra religiosità e musica. Fare musica ed arricchire i testi dell'immenso che ci sovrasta è un tutt'uno. E un'unica canzone».

La tua gente, gente anche semplice che vive una vita non sempre facile o giovani a cui manca il lavoro e che sono spesso vittime della droga e della malavita organizzata, come reagisce a questa tua vocazione religiosa e artistica insieme?
«Sono contenti, sia gli adulti che i giovani, almeno quelli con i quali fino ad oggi sono entrato in rapporto. Anche perché la canzone è un veicolo che può dare qualcosa, in quanto racchiude frammenti di vita, di verità, di gioia, di dolore. È un mezzo immediato per donare quello che sperimenti; quello che vedi, quello che senti. E in particolare i giovani sono sintonizzati sul "sentire" perché sono in quel momento della vita in cui stanno scoprendo i loro sensi, e dunque le canzoni possono dire molto. Ad un concerto un ragazzo mi ha detto: «Nda n'ora Dio lavora" (in un'ora Dio lavora). Mille prediche, forse, non avrebbero aperto il suo cuore, come quelle canzoni».

Ultimamente hai raccolto anche successi nazionali. Il grande paroliere Mogol si è interessato alle tue canzoni, e le Edizioni Paoline hanno pubblicato il tuo Cd "Buonenuove ». Come è nato questo disco?
«E una raccolta di quattordici canzoni nate dalla vita, dal contatto con la gente e dal mio rapporto con Dio. Tra queste, la canzone Un cielo c'é è stata particolarmente apprezzata da Mogol che ha voluto premiarla come miglior testo al festival di Ancona. Poi Tempo che ritorna si è classificata terza al festival di canzoni mariane "Inedito per Maria" organizzato dalla diocesi di Terni per la direzione artistica di Eugenio Bennato. Inoltre Insieme a te è stata scelta da Giosy Cento e Piergiorgio Bussani per il "Sanremo cristiano" a cui ho partecipato insieme al Gen Rosso e al Gen Verde. Tutta la preparazione del disco, sulla cui promozione le Paoline puntano molto, è stata un'esperienza bella, un lavoro che è costato tempo, fantasia, ponti tra Roma e Napoli, tra il "Lunatico" lo "Intelsoft" studio».
Valenti musicisti mi hanno dato il loro insostituibile contributo. Voglio augurarmi che arrivi ad un pubblico sempre più vasto.

Ami spesso citare una frase di Vaclav Havel: «La musica non può cambiare il mondo, solo la gente può farlo, ma la musica può cambiare la gente».
«Sono convinto di questo. Una canzone può farti cambiare strada, suscitare nuovi sentimenti, aiutarti a prendere decisioni importanti. Se continuo a organizzare concerti è perché vedo dei "ritorni spirituali" notevoli, e poi i concerti spezzano la monotonia delle nostre sacrestie. Ai concerti si avvicinano in tanti, trovi gente nuova con grandi esigenze, si instaurano tanti rapporti. È da questi rapporti che si costruisce una nuova realtà, nella parrocchia, nella società, nel mondo».

Hai prodotto qualcosa di nuovo?
Sì. E' uscito "Jesus on line" con le Edizioni Messaggero di Sant'Antonio, che raccoglie 6 canzoni "christian dance" con una traccia interattiva che si apre inserendo il CD nel computer. In questa traccia è possibile trovare i testi delle canzoni, con accordi per poterle suonare con la chitarra, dei commenti, che fanno capire il senso dei testi e poi ci saranno dei video. Infine ci si connette e si interagisce tramite internet »


Che significa "christian dance"?
Il genere musicale col quale mi esprimo nelle canzoni del sopracitato CD è quello "dance", da discoteca. E' il linguaggio musicale più vicino ai ragazzi, soprattutto i giovanissimi. E' però una dance cristiana, nel senso che i testi hanno come sfondo il Vangelo, i valori. Abbiamo voluto fare un esperimento e a gennaio scorso è nata "Jesus on line". Un giornalista poi, che lavora per Rai 2, ha sentito il pezzo e mi ha fatto inserire per una diecina di giorni su Kataweb Video, il portale forse più famoso in Italia, la cosa è piaciuta e giocoforza, mi sono ritrovato a fare altri brani su quel genere.

Se ti volgi un attimo indietro e risenti la musica di prima e la metti a confronto con quella che componi adesso, trovi una differenza?
«Sono nato con la musica dentro e questa è venuta fuori presto, prima che Dio mi facesse capire quello che voleva da me. In seguito Dio ha preso il primo posto e siccome la natura investita dalla grazia viene nobilitata, è avvenuto che anche la musica ha preso una piega nuova. Oggi dare Dio attraverso la musica è un fatto che nasce dalla mia vita, un modo quindi per "annunciare". Certamente c'è da fare ancora chiarezza su come conciliare l'essere parroco e cantautore, soprattutto quando si è scoperto che la propria parrocchia è il mondo. Qualsiasi cosa accadrà la leggerò in quest' ottica: Dio è amore e mi ama immensamente ed io voglio restare in questo amore, come sono e come posso».

So che vivi un'esperienza di vita con altri sacerdoti. Mettete in comune i vostri beni, il progetto pastorale, abitate nella stessa casa. Che rapporto c'è tra questa esperienza e il tuo impegno artistico?
«Un rapporto strettissimo. Sono convinto che un sacerdote è credibile nella misura in cui la sua parola è testimonianza di una vita vissuta nel comandamento nuovo di Gesù dell' amore scambievole. Questo rapporto nuovo con altri sacerdoti con i quali condivido l'economia, l'abitazione, le scelte, mi aiuta moltissimo a rimanere fedele alla mia chiamata. Insieme è maturata la decisione che io coltivassi il talento artistico. E con loro che verifico ogni idea. Anche se non sono artisti sento che la mia arte deve passare attraverso la loro sensibilità, affinché le mie canzoni non siano solo frutto di un talento, ma qualcosa di più, espressione di questa esperienza di vita che portiamo avanti. Infatti loro sono quelli che per primi sentono le mie canzoni, che mi suggeriscono un cambiamento, una parola diversa»

Quando è cominciata questa esperienza?
«Sono entrato in seminario a 21 anni nel momento in cui iniziavo a lavorare come perito elettrotecnico. Avevo girato in lungo e in largo la provincia con il mio gruppo musicale. Poi questo invito misterioso e forte di Gesù a seguirlo, a lasciar tutto per Dio. In seminario ho incontrato don Peppino Gambardella, un sacerdote la cui testimonianza di vita mi colpiva, come se ci fosse qualcosa di speciale nella sua vita. E così lui mi ha parlato della spiritualità dei Focolari. Ho voluto condividere con lui questa scelta. Ho sperimentato che la mia stessa chiamata diventava più viva e forte in un impegno nuovo a vivere il Vangelo».

Questo impegno a vivere il Vangelo entra molto nelle tue canzoni e questo le rende anche strumento di evangelizzazione.
«La canzone non è un'opera di Verdi, ma un mezzo semplice ed efficace. Anche il linguaggio del Vangelo è semplice. Gesù per dirsi e darsi al mondo ha scelto una Parola estremamente semplice. Ma quella Parola è l'unica che ti trasforma la vita, ti fa passare "dalla morte alla vita". Sono convinto che l'efficacia delle canzoni passi per questo impegno a vivere la Parola. Se infatti esprimono la vita sono efficacissime... si evangelizza in modo nuovo».

:applausi: :bravo: :applausi:

Al mio segnale, scatenate l'inferno!

DjMonak

Sicuramente una cosa più simpatica e meno ipocrita di quello che dice il clero (praticamente da sempre).
Questo prete andrebbe d'accordo con Suor Livia, l'insegnante di religione della scuola in cui insegno, ex-hippie da giovane ed ora appassionata di Richard Gere!  ;D

Vash The stampede

Citazione di: DANCECORTO il Marzo 16, 2009, 19:47:50 PM
Si Okay pagheremo l'8 per 1000 alla chiesa cattolica okay...
Ma secondo me in abito sociale ha fatto molto più la chiesa che lo stato stesso...

si questo poi era meglio che non lo tiravi fuori...

personalmente ho un mucchio di cattiverie in merito all' 8 per mille...
La nostra vita è un enorme puzzle dove basta che manchi anche un solo pezzetto per vederla incompleta...

crono 80

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