Eutanasia

Aperto da padi73, Luglio 16, 2008, 13:59:20 PM

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Eutanasia

favorevole
29 (93.5%)
contrario
2 (6.5%)

Totale votanti: 30

Dark_Night

favorevole.
parliamoci chiaro, a cosa serve campare decenni da vegetali? a nulla.
Dio capirà.. non bisonga imbrogiliare se stessi, una persona in coma vegetale va lasciata alla sua sorte. è ormai morta "effettivamente".

Dio capirà... è infintamente buono e saggio che saprà comprendere, è il gene umano che porta alla perfezione che in vertà non esiste.
Pace all'anima dei malati, e di tutti i sofferenti, prego per loro.. Dio abbi pietà di loro amen.
La verità è che non c'è più verità

sarà questa una verità? mistero

oscardj

favorevole,e nel caso specifico di eluana,spero che capiti la stessa cosa alle persone che si dicono contrarie,ma non per 17 anni ma per 40...


soprattutto non sopporto le persone che parlano senza conoscere  la vera storia e le loro parole però hanno un peso devastante come come macigni ad esempio i politici..

(da)vid(son)77

siamo favorevoli..... sia io che la barby,ci siamo premuniti gia da 2 anni di fare testamento biologico contro accanimento terapeutico dopo 6 anni di inattivita' motoria e cerebrale .
il mio legale ha detto che ai fini legali non vale un granche' ,ma che hai fini istruttori di tribunali e' una prova concreta e inoppugnabile,cioe' non si puo' dire che la persona non era favorevore a staccare la spina.
spero passi come legge .io sono dell'idea che se sei fisicalmente e mentalmente (passivo) ti diano 'previo tuo consenso' la possibilita' di andartene dolcemente 

Mirage

#33
Citazione di: (da)vid(son)77 il Febbraio 05, 2009, 21:22:26 PM
siamo favorevoli..... sia io che la barby,ci siamo premuniti gia da 2 anni di fare testamento biologico contro accanimento terapeutico dopo 6 anni di inattivita' motoria e cerebrale .
il mio legale ha detto che ai fini legali non vale un granche' ,ma che hai fini istruttori di tribunali e' una prova concreta e inoppugnabile,cioe' non si puo' dire che la persona non era favorevore a staccare la spina.
spero passi come legge .io sono dell'idea che se sei fisicalmente e mentalmente (passivo) ti diano 'previo tuo consenso' la possibilita' di andartene dolcemente 

avete fatto una scelta coraggiosa dettata dal buonsenso  :applausi:

DjMonak

Citazione di: (da)vid(son)77 il Febbraio 05, 2009, 21:22:26 PM
siamo favorevoli..... sia io che la barby,ci siamo premuniti gia da 2 anni di fare testamento biologico contro accanimento terapeutico dopo 6 anni di inattivita' motoria e cerebrale .
il mio legale ha detto che ai fini legali non vale un granche' ,ma che hai fini istruttori di tribunali e' una prova concreta e inoppugnabile,cioe' non si puo' dire che la persona non era favorevore a staccare la spina.
spero passi come legge .io sono dell'idea che se sei fisicalmente e mentalmente (passivo) ti diano 'previo tuo consenso' la possibilita' di andartene dolcemente 
:applausi:

DjMonak

#35





Mirage

queste vignette mi hanno lasciato l'amaro in bocca...

m@uro

Citazione di: Bijoux il Febbraio 06, 2009, 09:23:44 AM
queste vignette mi hanno lasciato l'amaro in bocca...
già... purtroppo...


------

Nella clinica "Le Quiete" di Udine è cominciata l'ultima fase del calvario
della donna in coma vegetativo da 17 anni. Il decreto sembra quasi tramontato

Eluana, iniziata la procedura
per ridurre l'alimentazione


Sit in di militanti di
ROMA - Nella clinica "la Quiete" di Udine è iniziato questa mattina il protocollo di interruzione graduale dell'alimentazione e dell'idratazione per Eluana Englaro. Da qui in avanti, chi cerca di bloccare la dolce morte per la donna in coma vegetativo da 17 anni, ha 48 ore di tempo per stoppare la procedura. Poi tutto sarà irreversibile.

"Penso che tutto si stia svolgendo come previsto: da stamattina, infatti, si era stabilito di procedere alla riduzione dell'alimentazione" spiega l'avvocato Franca Alessio, curatrice di Eluana: "Il protocollo prevede che dopo tre giorni cominci lo stop all'alimentazione - ha aggiunto il legale - i tre giorni sono passati e non intervenendo fatti nuovi si procede come previsto". Fatti nuovi, però, potrebbero arrivare dalla Procura di Udine che, dopo aver acquisito la documentazione relativa al caso, ha fatto sapere che alle 12 ci sarà un comunicato del procuratore Antonio Biancardi. Potrebbe contenere l'annuncio di uno stop alla procedura.

Il governo. La strada del decreto, anche quella del secondo testo preparato nella notte dai tecnici del ministero del Welfare, sembra chiusa. Troppe difficoltà, a cominciare dai pesanti dubbi del Quirinale, fino al "no" di Fini, ai rischi di divisione nel centrodestra (dalla Prestigiacomo, al radicale del Pdl Della Vedova, al governatore del Friuli Tondo), ai sondaggi che schierano gran parte degli italiani con Eluana e suo padre Beppino. Così, anche il secondo testo che intendeva superare i dubbi di costituzionalità e "si limitava" a vietare di sospendere l'alimentazione solo fino all'approvazione della legge sul testamento biologico, probabilmente non vedrà mai la luce.

La Procura di Udine. Se non ci sarà decreto, però, non è detto che i tentativi di fermare la morte di Eluana siano esauriti. Mentre sotto la clinica di Udine continuano le manifestazioni di gruppi cattolici che invocano la vita per la donna in coma, altri interventi potrebbero venire dalla magistratura friulana sia attraverso l'inchiesta sulla reale volontà di Eluana di rifiutare una vita vegetativa, sia con i controlli sull'idoneità della casa di cura "Le Quiete" a essere teatro del finale del dramma.

Ma la Procura di Udine, in mattinata, ha fatto sapere che non sarà immediata la valutazione sulla possibilità di sequestro preventivo della stanza della casa di riposo. Il procuratore Antonio Biancardi, come ieri ha anticipato l'avvocato che assiste la famiglia Englaro, Giuseppe Campeis, potrebbe disporre il sequestro "se ritiene che ci sia il rischio che si stia commettendo un reato o che esso venga portato a più gravi conseguenze".

E a conferma dell'attività della magistratura, c'è il fatto che Procura di Udine ha acquisito la cartella clinica di Eluana. La documentazione sanitaria è stata prelevata alla Quiete assieme ad altri documenti. Poi l'annuncio del comunicato di Biancardi per le 12.

E' stato anche confermato che Polizia e Carabinieri sono da questa mattina a Lecco e in altre città del Nord Italia per sentire le suore misericordine e gli amici di Eluana Englaro. Un'indagine volta ad appurare la volontà reale della donna.

(6 febbraio 2009)


Speriamo sia la volta buona, povera donna.


crono 80



A parte i dubbi di correttezza sulla forma tecnica del decreto da utilizzarsi in questi casi, stante anche una sentenza già passata in giudicato, e visto che la via del DL precluderebbe la discussione parlamentare (nn è che questo Governo possa permettersi certe trovate dato che sta già massacrando gli equilibri istituzionali con le note leggi ad hoc, i colpi di maggioranza e i vari conflitti di interesse che esistono), che giustificherebbero anche un possibile intervento del Capo dello Stato (nella sua veste naturale di arbitro sugli equilibri costituzionali),
ora Berlusconi si trova tra l'incudine e il martello.
Mi spiego: da un lato la faccenda è delicatissima e rappresenta un caso umano, che non va strumentalizzato e che trascende le ideologie di partito (molti anche all'interno della stessa maggioranza sono pro eutanasia) dall'altro i patti piu' o meno taciti con il Vaticano invece obbligano la maggioranza a prendere posizioni unitarie e chiare sul tema "vita" assecondando la visione dogmatica della Chiesa.
... Insomma una situazione delicata. Un motivo di piu', se già nn ce ne fossero, per dire:  libero Chiesa, sì, ma in libero Stato.



Fa davvero male una cosa: ormai la politica (tutta) italiana è infettata dal virus della demagogia.
Non ci sono piu' ideali veri che reggano, nemmeno innanzi a casi limite come questo, non ci sono quindi nemmeno piu' politici veri e onesti intellettualmente, nemmeno di fronte a temi etici di importanza fondante per la civiltà.
Se non ne siete ancora persuasi pensate a questa notizia (sentita oggi per radio): La Presidenza della Repubblica non smentisce ma non conferma le dichiarazioni ventilate dalla stampa secondo le quali Napolitano si opporrebbe ad un eventuale decreto legge in tema di testamento biologico e trattamento dei casi come quello di Eluana.
Perchè un tale comportamento? va letto tutto in chiave di giochi politici. Una secca conferma avrebbe dato adito alla maggioranza di scaricare la colpa al Presidente della Repubblica, mascherando le divisioni di principio interne e facendo comunque la figura di chi, agli occhi della Chiesa, "comunque ci ha provato"...
Ora, pensiamoci un attimo, o meglio anche due attimi... ma davvero vogliamo dei governanti così meschini?... io sto sempre peggio dentro...
when LHCb sees
where the antimatter's gone
ALICE looks at collisions
of lead ions.
CMS and ATLAS are two of a kind
they're lookin' for whatever
new particles they can find.
the LHC acceleerates the protons and the lead,
and the things that it discovers
will rock you in the head!

m@uro

Citazione di: crono 80 il Febbraio 06, 2009, 09:53:42 AM

A parte i dubbi di correttezza sulla forma tecnica del decreto da utilizzarsi in questi casi, stante anche una sentenza già passata in giudicato, e visto che la via del DL precluderebbe la discussione parlamentare (nn è che questo Governo possa permettersi certe trovate dato che sta già massacrando gli equilibri istituzionali con le note leggi ad hoc, i colpi di maggioranza e i vari conflitti di interesse che esistono), che giustificherebbero anche un possibile intervento del Capo dello Stato (nella sua veste naturale di arbitro sugli equilibri costituzionali),
ora Berlusconi si trova tra l'incudine e il martello.
Mi spiego: da un lato la faccenda è delicatissima e rappresenta un caso umano, che non va strumentalizzato e che trascende le ideologie di partito (molti anche all'interno della stessa maggioranza sono pro eutanasia) dall'altro i patti piu' o meno taciti con il Vaticano invece obbligano la maggioranza a prendere posizioni unitarie e chiare sul tema "vita" assecondando la visione dogmatica della Chiesa.
... Insomma una situazione delicata. Un motivo di piu', se già nn ce ne fossero, per dire:  libero Chiesa, sì, ma in libero Stato.



Fa davvero male una cosa: ormai la politica (tutta) italiana è infettata dal virus della demagogia.
Non ci sono piu' ideali veri che reggano, nemmeno innanzi a casi limite come questo, non ci sono quindi nemmeno piu' politici veri e onesti intellettualmente, nemmeno di fronte a temi etici di importanza fondante per la civiltà.
Se non ne siete ancora persuasi pensate a questa notizia (sentita oggi per radio): La Presidenza della Repubblica non smentisce ma non conferma le dichiarazioni ventilate dalla stampa secondo le quali Napolitano si opporrebbe ad un eventuale decreto legge in tema di testamento biologico e trattamento dei casi come quello di Eluana.
Perchè un tale comportamento? va letto tutto in chiave di giochi politici. Una secca conferma avrebbe dato adito alla maggioranza di scaricare la colpa al Presidente della Repubblica, mascherando le divisioni di principio interne e facendo comunque la figura di chi, agli occhi della Chiesa, "comunque ci ha provato"...
Ora, pensiamoci un attimo, o meglio anche due attimi... ma davvero vogliamo dei governanti così meschini?... io sto sempre peggio dentro...

A dire il vero ho capito il contrario... In teoria Napo si è opposto al decreto urgente sul testamento biologico che di fatto avrebbe bloccato la procedura di eutanasia. Lo stesso dicasi per Fini...



Il presidente della Repubblica ha sempre detto di volere un "dibattito non frettoloso"
sulla vicenda. Con la legiferazione d'urgenza si aprirebbe un conflitto fra poteri

Eluana, i dubbi di Napolitano
Anche Fini perplesso sul decreto

Difficilmente verrà davvero messo in pista dal governo


Giorgio Napolitano
ROMA - Il presidente della Repubblica Napolitano avrebbe espresso dubbi sul decreto legge sul testamento biologico, che di fatto bloccherebbe la procedura che porterà alla morte Eluana Englaro. L'indiscrezione è stata lanciata dall'agenzia Agi. E la stessa agenzia parla di forti perplessità anche da parte del presidente della Camera Gianfranco Fini.

La bozza di decreto c'è già e prevede il divieto di sospendere alimentazione e idratazione, ma è difficile che arrivi al Quirinale da cui sono già emersi dubbi e perplessità sull'opportunità di scegliere la strada del decreto legge.

Più di una considerazione lo rende poco probabile. Innanzitutto c'è la questione di un conflitto tra poteri: un eventuale decreto del governo, dopo la sentenza della Cassazione, si configurerebbe uno scontro tra esecutivo e magistratura. Poi il capo dello Stato sarebbe tirato in ballo in una vicenda a dir poco imbarazzante: il presidente dopo avere auspicato più volte una soluzione parlamentare, una "non frettolosa riflessione" su questi temi che "richiedono un confronto sensibile e approfondito qualunque possa essere la soluzione scelta dai più" si troverebbe a dover firmare un decreto con la conseguente valutazione del rispetto delle prerogative di necessità e urgenza. Tutto questo mentre in Senato è già ben avviata una discussione sul testamento biologico. Insomma, chiedere al Colle di dirimere quello che la politica non è stata in grado di fare, con la scrittura di una legge, sarebbe davvero troppo.

Napolitano, a suo tempo, nel rispondere a un appello di Piergiorgio Welby, era stato molto duro nel dire che "il solo atteggiamento ingiustificabile sarebbe il silenzio, la sospensione o l'elusione di ogni responsabile chiarimento" nei luoghi idoneei. Cioè il Parlamento. Difficile possa aver cambiato idea. Tutti questi elementi avrebbero fatto riflettere il governo e la maggioranza nella quale non erano mancate le voci in dissenso su un intervento diretto dell'esecutivo. Non ultima, pochi giorni fa, quella del presidente della Camera Gianfranco Fini per il quale è necessario riflettere molto bene su ogni passo che non sia la discussione parlamentare, già avviata a Palazzo Madama, del testamento biologico.

I dubbi di Fini. Come per il Colle, anche la terza carica dello Stato sarebbe contraria ad una legislazione d'urgenza sul tema. Secondo fonti parlamentari della maggioranza, Fini avrebbe invitato l'esecutivo "a riflettere", e avrebbe parlato senza mezzi termini di "grave errore". Alcuni giorni fa proprio Fini aveva detto di rispettare la decisione dei genitori.


crono 80

#40
a...il "no" di Fini arriva gradito. un atto, sia chiaro non di coraggio, ma un atto di coscienza dovuto.

bene grazie delle notizie sempre tempestive Mauro, quindi il Dl è scongiurato. una pantomima di meno per la reputazione dell'Italietta, ma sopratutto un peso sul cuore in meno per questa famiglia che davvero soffre molto.



ps: ah anche la smentita ufficiale quindi e la presa d distanza del PdR... ok meglio cosi!
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crono 80

#41
Citazione di: m@uro il Febbraio 06, 2009, 10:01:38 AM
A dire il vero ho capito il contrario... In teoria Napo si è opposto al decreto urgente sul testamento biologico che di fatto ...
Napolitano, a suo tempo, nel rispondere a un appello di Piergiorgio Welby, era stato molto duro nel dire che "il solo atteggiamento ingiustificabile sarebbe il silenzio, la sospensione o l'elusione di ogni responsabile chiarimento" nei luoghi idoneei. Cioè il Parlamento. Difficile possa aver cambiato idea.

beh certo, sapevo della posizione di Napolitano nei riguardi del caso Welbi, di fatti sarebbe stato imbarazzante un suo eventuale prolungato silenzio in tema Eluana.

Alla fin fine i fatti e le parole dette restano. Ma in un paese di mariuoli come il nostro dove la memoria "storica" si ferma al San Remo dell'anno precedente e alle grazie della ragazza del grande fratello dell'edizione mondana, in cui l'opinione va dove tira il vento (il cui mantice sono le "sparate" dei politici di turno) e quindi in cui contano molto i sondaggi di opinione (ci troviamo un capo del governo che c meritiamo in fondo...) ho perso un po' la fiducia verso tutti e non m sarei stupito di un comportamento opportunistico e volto a calmare le acque e a togliere dall'impiccio il Governo (nei riguardi della Curia) anche da parte del Napo (anzi Napy dai amichevolmente xd ).
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m@uro

6/2/2009 (16:40) - SCONTRO ISTITUZIONALE SULLA RAGAZZA IN COMA DA 17 ANNI
Eluana, il governo approva il decreto
Stop di Napolitano: è incostituzionale


Berlusconi ignora il no del Quirinale
«Andiamo avanti, siamo nel giusto»

Il Pd: «Segnale di spregiudicatezza»
ROMA
«Andiamo avanti, siamo nel giusto». Il governo ignora il richiamo del Quirinale e vara il decreto su Eluana Englaro, la ragazza in coma da diciassette anni, ma Napolitano rifiuta di firmare il testo: «Non supera le obiezioni di incostituzionalità». La vicenda dunque si trasforma in scontro istituzionale.

Il voto all'unanimità
Il Cdm, dice Berlusconi, si è espresso all’unanimità nonostante «ministri che avevano una posizione difforme». Il decreto legge varato dal Consiglio dei ministri «è molto rispettoso del lavoro del Parlamento, che ci auguriamo sia molto intenso, sulla regolazione della fine vita» ha garantito Sacconi. Secondo il ministro del Welfare «il decreto è assolutamente laico» perché «lo stato di Eluana, è uno stato vegetativo persistente, non permanente, e non sappiamo quanto sia reversibile, quanta percezione ci possa essere, e comunque in questo caso ci sono tutte le percezioni attive. Lo stato vegetativo persistente non è certamente irreversibile». Ma la decisione del governo ha ignorato l’appello inviato in mattinata dal Quirinale. Se il presidente della Repubblica non dovesse firmare il decreto, ha detto Berlusconi, «il Parlamento dovrà riunirsi ad horas e approvare in 2-3 giorni la legge che è già in itinerario legislativo. Altrimenti Eluana sarebbe vittima di una legge che non c’è». Una eventualità subito verificatasi. «Il Presidente ritiene di non poter procedere alla emanazione del decreto» si legge nella nota diramata dal Quirinale subito dopo l’annuncio del premier.

Scintille sulla lettera del capo dello Stato
Berlusconi, in conferenza stampa, aveva definito lettera di Napolitano una «innovazione: il capo dello Stato in corso d’opera del Cdm, può intervenire anticipando la decisione del Cdm sulla necessità e urgenza» di un provvedimento, «e per questo abbiamo deciso all’unanimità di affermare con forza che il giudizio sulla necessità e l’urgenza è assegnato alla responsabilità del governo». Nella missiva di Napolitano era contenuto l’invito ad «evitare un contrasto formale in materia di decretazione».

La sfida del Cavaliere: "Legge in tre giorni"
Contrasto che non è stato evitato. Il capo dello Stato, nella lettera, aveva citato una serie di precedenti di decreti legge respinti da suoi predecessori perchè in contrasto con sentenze passate in giudicato. Se avessimo rinunciato al varo del decreto, è invece il pensiero del presidente del Consiglio, «avremmo trasferito la responsabilità legislativa da organo governo a altro organo: e quindi è chiaro che non era possibile prendere atto e accettare una situazione di questo genere. Mi auguro- ha quindi concluso Berlusconi- che di fronte a questa decisione assunta all’unanimità ci possa essere un ripensamento anche da parte di coloro che si avvicendano intorno ad Eluana. E che essi possano attendere alcuni giorni prima di immettersi in questa pratica che noi consideriamo una pratica di vera e propria uccisione di un essere umano che è ancora vivo». Berlusconi ha spiegato che «se non ci fosse la possibilità di ricorrere ai decreti tornerei dal popolo a chiedere il cambiamento della Costituzione e del governo».

Plauso del Vaticano: "Eluana è viva"
Il Vaticano plaude alla decisione del governo«Eluana è viva» «ha il diritto di vivere» e «la counità politica deve sostenere la sua vita con i mezzi che ci sono», dice monsignore Elio Sgreccia, presidente emerito della pontificia accademia per la vita. Secondo la Santa Sede esiste «un potere dei medici e della comunità politica» che dispone di mezzi come «norme e leggi». Questi «hanno il dovere di sostenere la donna» che è «una creatura debole che deve essere protetta» attraverso «l’alimentazione e l’idratazione».

L'opposizione: "Superato ogni limite"
L’opposizione invece si schiera compatta a favore del Colle. «Varando questo decreto su Eluana il governo ha superato ogni limite istituzionale e ogni limite rispetto alle sue competenze. È una sfida lanciata al Parlamento, alla magistratura, alla Corte costituzionale, alla Presidenza della Repubblica, all’opinione pubblica» dice il Pd. «Si ostacola l’attuazione di una sentenza che è passata al vaglio di diversi livelli di competenza - sottolinea Franco - si creano conflitti istituzionali, si sfida il mondo pur di non rispettare la volontà di una persona e di una famiglia». A Udine intanto, dove in mattinata sono stati sospesi i trattamenti, stanno arrivando gli ispettori inviati da Sacconi «perché mancano delle risposte ad alcuni interrogativi che servono a comprendere i confini formali».




Schifo e vomito, mi fanno vomitare.


DjMonak


m@uro