Berlusca 4 President!! "Obama? Giovane, bello e abbronzato"

Aperto da ♣Tommy♣, Maggio 11, 2008, 02:59:08 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

alphadj


R@ve M@ster Dj

Al mio segnale, scatenate l'inferno!

m@uro

«Icona pop« o gaffeur seriale: per il mondo il premier è un istrione a volte spiazzante
Dai «cinesi bolliti» alle corna Le battute di Silvio l'Incompreso
La gag su Rasmussen, Veronica e Cacciari. I finlandesi indignati per la leader «sedotta»


Berlusconi con Medvedev (Reuters)

Convinto che grazie a lui l'Italia sia «il Paese più simpatico del mondo», Silvio Berlusconi si è lanciato ieri in una delle battute che lo fanno ridere assai. E nella scia dell'astuta diplomazia internazionale di due ministri come Umberto Bossi e Roberto Calderoli che da anni chiamano i neri «bingo bongo», ha ieri salutato Barack Obama come uno «che è anche bello, giovane e abbronzato».

Come prenderà la cosa il prossimo presidente americano, al quale il nostro premier si era già offerto di «dare consigli» come usavano i barbieri col «ragazzo spazzola» non si sa. È da quando era piccolo che come tutti i neri sente spiritosaggini del genere: «cioccolato», «carboncino», «palla di neve»... Non ci avesse fatto il callo non sarebbe arrivato alla Casa Bianca. Certo, se il Cavaliere voleva «sdrammatizzare» il primo commento del «suo» capogruppo al Senato Maurizio Gasparri dopo l’elezione («Al Qaeda sarà contenta») non poteva scegliere parole più eccentriche. Fatti i conti col contesto internazionale, è probabile che Obama farà spallucce: boh, stupidaggini all’italiana. Da prendere così, come le barzellette da rappresentanti di aspirapolvere sui lager, i malati di Aids, i froci... L’importante è non prendere sul serio chi le racconta. Esattamente quello che hanno fatto, in questi anni, molti dei protagonisti della scena mondiale. Spesso spiazzati dalle sortite di un uomo che secondo Giuliano Ferrara è «un’opera pop».

Nessuno è mai stato stato così contento di se stesso e così spesso «incompreso» sulla scena mondiale. Basti ricordare quando disse al parlamento europeo che avrebbe proposto a un amico che girava un film sui lager nazisti di dare al socialista Martin Schulz la parte del kapò. Gelo in aula. Interrotto dopo lo stupore da urla d’indignazione. E lui: «Era solo una battuta per cui è scoppiato a ridere l’intero Parlamento. Un’osservazione di venti secondi poiché volevo allentare l’atmosfera... La vicenda è stata enormemente gonfiata dalla sinistra». In realtà, spiegò, «in Italia tengono banco da decenni storielle sull’Olocausto. Gli italiani sanno scherzare sulle tragedie per superarle...». E a quel punto si incazzarono ancora di più gli ebrei. Che difficile, farsi capire... Non lo capirono i ministri degli Esteri europei quando a una riunione a Caceres fece le corna a un collega durante la foto ufficiale: «Volevo far ridere un simpatico gruppo di giovani boy-scout». Non lo capirono i giornalisti russi il giorno che, già ustionati dal numero di cronisti assassinati a Mosca, restarono basiti per il modo in cui reagì alla domanda di una giovane reporter che aveva osato chiedere a Putin se avesse una relazione con una gentile signorina: fece finta di imbracciare un mitra e di dare una sventagliata. Non lo capì il danese Rasmussen quando spiegò che «è anche il primo ministro più bello d’Europa... Penso di presentarlo a mia moglie, perché è molto più bello di Cacciari... Secondo quello che si dice in giro... Povera donna».

E poi non lo capì il giornalista del Times: «Nel bel mezzo del discorso di Chirac in Canada, Berlusconi si è alzato e ha cominciato a distribuire orologi agli altri leader, con un delizioso sprezzo politico». Non lo capirono i palestinesi quando ammiccò: «Arafat mi ha chiesto di dargli una tivù per la striscia di Gaza, gli manderò "Striscia la notizia"». E non lo capì il cronista del giornale russo Kommersant durante la visita di Berlusconi e Putin allo stabilimento Merloni di Lipetsk: «Il premier italiano era particolarmente attivo ed era chiaro che aveva un obiettivo: non sarebbe stato contento se non fosse riuscito ad avvicinarsi ad un gruppo di operaie. Poi rivolto a Putin: "Voglio baciare la lavoratrice più brava e più bella". Aveva già individuato la sua vittima. Si è avvicinato a una donna grande come la Sardegna e con tutto il corpo ha fatto il gesto tipico dei teppisti negli androni bui dei cortili, quando importunano una ragazza che rincasa. Lei s’è scansata ma il signor Berlusconi in passato deve aver fatto esperienza con donne anche più rapide di questa: con due salti ha raggiunto la ragazza e ha iniziato spudoratamente a baciarla in faccia».

Che male c’è? È estroso. Macché: non lo capiscono. Come quella volta che spiegò: «Mi accusano di aver detto che i comunisti mangiano i bambini: leggetevi il libro nero del comunismo e scoprirete che nella Cina di Mao i comunisti non mangiavano i bambini, ma li bollivano per concimare i campi». Non l’avesse mai fatto! Immediato comunicato del ministero degli Esteri cinese: «Siamo contrariati da queste affermazioni infondate. Le parole e le azioni dei leader italiani dovrebbero favorire la stabilità e lo sviluppo di relazioni amichevoli tra la Cina e l’Italia». Uffa, era una battuta... Sul cibo, poi... «Rimpasto? No, grazie, non mi occupo di paste alimentari... Poi, dopo la visita in Arabia Saudita, mangio solo riso in bianco...». E si indispettirono i sauditi. Uffa, che permalosi... Il massimo lo diede sulla sede dell’agenzia alimentare europea che rischiava di finire a Helsinki: «Parma sì che è sinonimo di buona cucina, mentre i finlandesi non sanno nemmeno cos’è il prosciutto. Come si può pensare di collocare questa agenzia in un Paese che forse va molto fiero della renna marinata o del pesce baltico con polenta? Per portare l’Agenzia a Parma ho rispolverato le mie doti di playboy con la presidente finlandese Tarja Halonen». Ed ecco l’incidente diplomatico. Con tanto di protesta ufficiale e convocazione dell’ambasciatore italiano: come si permetteva? Immediata rappresaglia delle associazioni dei produttori finlandesi: «Non compreremo più vini e oli italiani». E lui: «Ho fatto solo una battuta di galanteria. C’è una mancanza di sense of humour...». In fondo si tratta di strategia internazionale. «Cazzeggio strategy», diciamo. Mica le capisce, certe reazioni. Lui, quando a un vertice è saltata fuori la storia che è bassotto mica se l’è presa. Si è tolto una scarpa, l’ha messa sul tavolo e l’ha mostrata a tutti: «Visto? Non ce li ho i tacchi alti. È che mi dipingono così».


Gian Antonio Stella


:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :progo:


m@uro

#138
Fantastico, un sacco di italiani hanno intasato il blog del New York Times per chiedere scusa (con annessi insulti a SB  :lol: :lol: :risatona: :risatona:)
http://thecaucus.blogs.nytimes.com/2008/11/06/berlusconi-under-fire-for-obama-joke/?scp=1&sq=we+are+sorry+berlusconi&st=cse&apage=2#comments

peccato abbiamo chiuso la discussione >:(


Tommy El Fighet

Certo che le battute più stupide della storia sono quelle uscite dalla bocca di Berlusconi... è comunque da dire che è stato tutto ingigantito alla grande. Dire che si tratta di una forma di razzismo mi sembra esagerato, anche Andrea ha detto "dopo l'Italia, anche il nero va di moda in America" e non ci vedo nulla di male... però intanto questa battuta è stata molto più intelligente di quella del Berlusca, e poi quest'ultimo avrebbe dovuto aspettarselo che l'opposizione ci avrebbe sguazzato: se sei presidente del consiglio devi stare attento a ciò che dici, perché sai che puoi essere frainteso, a presindere dalla mancanza o meno del senso dell'umorismo. <_<
(Hehehe, adesso penserete... "ma è proprio il Tomaso Zaza che conosciamo ad aver scritto queste cose???" :D)

m@uro

Citazione di: Lo Sfigatto Astratto il Novembre 07, 2008, 23:45:26 PM
(Hehehe, adesso penserete... "ma è proprio il Tomaso Zaza che conosciamo ad aver scritto queste cose???" :D)
:ph34r:
:paura: ;)


♣Tommy♣

Citazione di: Lo Sfigatto Astratto il Novembre 07, 2008, 23:45:26 PM
Certo che le battute più stupide della storia sono quelle uscite dalla bocca di Berlusconi... è comunque da dire che è stato tutto ingigantito alla grande. Dire che si tratta di una forma di razzismo mi sembra esagerato, anche Andrea ha detto "dopo l'Italia, anche il nero va di moda in America" e non ci vedo nulla di male... però intanto questa battuta è stata molto più intelligente di quella del Berlusca, e poi quest'ultimo avrebbe dovuto aspettarselo che l'opposizione ci avrebbe sguazzato: se sei presidente del consiglio devi stare attento a ciò che dici, perché sai che puoi essere frainteso, a presindere dalla mancanza o meno del senso dell'umorismo. <_<
(Hehehe, adesso penserete... "ma è proprio il Tomaso Zaza che conosciamo ad aver scritto queste cose???" :D)
il problema è proprio perchè è presidente del consiglio mica x altro, se la faceva in casa sua o qualsiasi altra persona fra amici può anche far ridere ma quando hai un tale peso politico certe stronzate lo sanno tutti che bisogna nn dirle.

alphadj

ieri sera aaprla con me, il programma delal dandini hanno fatto vedere una carrellata di tutte le cose che fatto o detto da presidente del consiglio mamma mia che risate

Larssoncascio

Gasparri e' veramente uno stratega in quanto a relazioni internazionali! :thumbsup:
Mi sa che Al-Quaeda gli ha bombardato il cervello... .up:
E' meglio puntare alla luna,tanto male che vada,avrai camminato fra le stelle!

Tommy El Fighet

Citazione di: ♣Tommy♣ il Novembre 08, 2008, 02:13:03 AM
il problema è proprio perchè è presidente del consiglio mica x altro, se la faceva in casa sua o qualsiasi altra persona fra amici può anche far ridere ma quando hai un tale peso politico certe stronzate lo sanno tutti che bisogna nn dirle.
E' proprio quello che volevo dire io.

R@ve M@ster Dj

Ma cmq... come mai nessuno ha notato l'analogia del premier italiano e americano... uno è un nano l'altro è un nero (o abbronzato che dir si voglia  ::))... x governare basta averlo lungo...  :uhm:
Al mio segnale, scatenate l'inferno!

Mirage

Altra boutade del ns presidente del Consiglio


Berlusconi: "Italiani reagiscano e contro la crisi lavorino di più"

MILANO - Per uscire dalla crisi economica gli italiani devono avere "voglia di reagire, di impegnarsi e magari lavorare anche di più, reagendo a questa influenza americana, a questo virus che viene dall'America". E' questo l'invito del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che oggi inaugura la linea alta velocità sulla tratta Bologna-Firenze.

Il premier parla di una crisi che arriva da lontano e che ha "colpito un corpo sano, perchè noi - ricorda - abbiamo famiglie di risparmiatori, l'83% possiede una casa". E con il "piano casa" del governo (venerdì sarà varato il decreto) chi "abita in un appartamento monofamiliare potrà espanderlo, mettendo in movimento soldi che sono fermi in banca".

Accanto al 'valore' delle famiglie italiane c'è anche quello del sistema bancario che è "solido". "Abbiamo dunque - dice il cavaliere - tutte le condizioni per guardare il futuro con fiducia. Sono stato più di due giorni ad ascoltare i miei colleghi in Europa, e l'Italia è quella che ha fatto prima e di più".
(la Repubblica 24 marzo 2009)



Sì, certo caro Silvietto, la voglia c'è, peccato che nn ci sia lavoro... e sulle banche stendiamo un velo pietoso...


padi73

#148
Ma se c'è gente che è in cassa integrazione perchè c'è poco lavoro  :-\
Altri che dall'oggi al domani vengono lasciati a casa perchè c'è crisi.
Ma ste cretinate se le sogna di notte o gli escono naturali.

Spider Jerusalem

"Noi abbasseremo le tasse".

Questo mi basta per definire il Berlusca l'ultimo dei cazzari.