E questa secondo voi è Pasqua???

[Tommy El Fighet]

Nel 2007, il calendario raccoglie la Pasqua cristiana, quella ebraica e la nascita del profeta Maometto in una decina di giorni, che si trasformano in stragi collettivve per gli animali.
Nel 2006 gli ovini ed i caprini massacrati per imbandire le tavole pasquali hanno raggiunto la cifra di 867.625, più del doppio rispetto ai 382.313 capi macellati a marzo, a testimonianza del fatto che non si tratta di un consumo abituale ma legato alla festa. Sono dati oggettivi, forniti dall'Istat, cui andrebbero aggiunti gli animali macellati illegalmente: una realtà ancora sommersa anche se tutt'altro che esigua.
Dunque quella che per noi è una festa, non lo è certo per gli animali. Sono sicuro che in molti cambierebbero idea osservando le condizioni degli animali negli allevamenti e sulle modalità di trasporto e macellazione: la vita di ovini e caprini, soprattutto le ultime ore, trascorse nei camion o all'interno dei macelli, non è altro che sofferenza.

[crono 80]

ma scnd me si puo' inquadrare il discorso specifico di Zizzi in uno più generale ed usuale: questa è la Pasqua, questa è la forza delle tradizioni della ns cultura, questo è il retaggio dei riti di sangue "attualizzati" nel contesto cristiano e di altre religioni di millenni fa (un tempo si credeva che a morire, in alcune culture, anzichè l'agnello sacrificale dovessero essere uomini).

insomma è il solito discorso della forza spaventosa - letterlamente - delle superstizioni (seppur mascherate) indotte da fedi e credenze.

Onorare il ricordo di un Dio morto per incontrare l'uomo e mostrargli la Via (x chi crede) oppure ricordare questa "leggenda" del Cristo risorto davvero esemplare per l'educazione morale (x chi non crede) è sacrosanto certo; ma porca vacca x una buona volta spero che qsto mondo idiota si svegli un attimo e sappia distinguere la superstizione ed i suoi paradossi (anche drammatici quando si traducono in uccisioni di agnelli (vabè ma si deve pur mangiare poi...) ma peggio in comportamenti discriminatori del diverso) dando il giusto valore alla scienza ed alla verità, seppur ristretta ma almeno sicura, che offre mettendo così al bando idiote credenze che fanno solo del male.

[R@ve M@ster Dj]

Nel 2007, il calendario raccoglie la Pasqua cristiana, quella ebraica e la nascita del profeta Maometto in una decina di giorni, che si trasformano in stragi collettivve per gli animali.
Nel 2006 gli ovini ed i caprini massacrati per imbandire le tavole pasquali hanno raggiunto la cifra di 867.625, più del doppio rispetto ai 382.313 capi macellati a marzo, a testimonianza del fatto che non si tratta di un consumo abituale ma legato alla festa. Sono dati oggettivi, forniti dall'Istat, cui andrebbero aggiunti gli animali macellati illegalmente: una realtà ancora sommersa anche se tutt'altro che esigua.
Dunque quella che per noi è una festa, non lo è certo per gli animali. Sono sicuro che in molti cambierebbero idea osservando le condizioni degli animali negli allevamenti e sulle modalità di trasporto e macellazione: la vita di ovini e caprini, soprattutto le ultime ore, trascorse nei camion o all'interno dei macelli, non è altro che sofferenza.

Piccola curiosità prima di dire la mia... sei vegetariano?

[padi73]

Bè durante il resto dell'anno non è che fanno una vita migliore questi animali.
Se uno vuol proprio lanciare una protesta contro questi allevamenti intensivi in cui gli animali vivono veramente di merda dovrebbe smettere completamente di mangiar carne.
Anche perchè spesso e volentieri di carne ne mangiamo pure troppa o cmq può essere sostituita con altri alimenti.

[R@ve M@ster Dj]

Bè durante il resto dell'anno non è che fanno una vita migliore questi animali.
Se uno vuol proprio lanciare una protesta contro questi allevamenti intensivi in cui gli animali vivono veramente di merda dovrebbe smettere completamente di mangiar carne.
Anche perchè spesso e volentieri di carne ne mangiamo pure troppa o cmq può essere sostituita con altri alimenti.

Esatto... era proprio questo il senso della mia domanda di prima. Mi fanno incazzare le persone (non parlo di Tommy, ma dico in generale) che fanno certi discorsi o ancora peggio delle azioni soltanto in determinate occasioni solo per farsi vedere e mettersi in mostra. Forse un agnellino ucciso a Pasqua è diverso da un agnellino ucciso in qualsiasi giorno dell'anno? Temo proprio di no.

[Larssoncascio]

Mi sembra che dare la colpa alla pasqua sia un po' fuori luogo...non e' che si tratta di superstizione o chissa cosa...pensate forse che senza Pasqua gli agnelli non sarebbero piu' scannati in condizioni pietose?
Allora uno deve fare un discorso piu' largo...O si dice che ingiusto mangiare animali o si dice che e' giusto o almeno tollerabile...al capretto poco importa se morira' per pasqua o per capodanno se per 'sacrificio' o per pure edonismo....

[crono 80]

dico subito una cosa x nn essere frainteso: nessuno incolpa la Pasqua e qllo ke rappresenta, sia x i fedeli che x i non fedeli.

Ma ho colto l'occasione per fare un discorso piu' generale sui drammi e sul male che spesso i retaggi dei dogmi portano con se.... si inizia cn i sacrifici e si finisce (sempre piu' brutalmente e in modo primitivo) con le discriminazioni tra persone, o cn il farsi esplodere in mezzo a una piazza di gente "infedele" pensando d andare in paradiso.


Per il fatto degli agnellini la penso esattamente come Paditora e come il signor Cocozza 

davvero non tollero le brutalità sugli allevamenti intensivi, si mangia troppa carne è vero, e qsto inoltre ne abbassa la qualità...
ma non sono vegetriano, e x cibarsi capita di uccidere altri animali. E' crudele, ma è nella nostra natura. La caccia e il cibo, così era e cosi sarà fino almeno a quando non costruiremo pillole sintetiche che siano gustose come la carne e che ne sostituiscano i valori nutritivi.
Quindi nessun grido di sdegno in qsto senso... è la natura stessa in cui viviamo (e in cui siamo stati creati da un Dio di amore immenso e infinito (xfortuna!) .... e qsto deve far riflettere ) ad essere crudele e cieca, non di certo noi, no?

[Emperor Absolutus]

Infatti, è la condizione umana questa, nè più nè meno... comunque non è vero purtroppo che la carne può essere sostituita da altri elementi, magari solo in parte, ma ci sono certe proprietà contenute solo nella carne... infatti avevo un'amica vegetariana che era costretta a mangiarne un po' perchè conteneva delle proprietà che a lei servivano, ha una specie di malattia.
Un religioso ti risponderebbe "Siamo nella Terra qui, non siamo nell'Eden"

[Tommy El Fighet]

Piccola curiosità prima di dire la mia... sei vegetariano?

Non sono vegetariano e forse non mi avete capito bene. Quello che volevo dire è che intanto è un po' un paradosso che in corrispondenza del giorno della pace aumentino i massacri di animali, ma poi sopratutto intendevo far riflettere sul fatto di come questi sopportano le loro ultime ore di vita: restano appesi a testa in giù e come sardine durante il trasporto e in diversi casi subiscono la macellazione quando sono ancora vivi.
Purtroppo il fatto di mangiar carne è nella natura dell'uomo come in quella di altri animali, ma ciò secondo me non deve implicare questo genere di abuso, tenendo poi conto del fatto che gli agnelli sono creature da poco affacciatesi alla vita.

[Larssoncascio]

La Natura puo' sembrare cieca e crudele alcune volte(e sfortunatamente molto spesso negli uomini)...pero' quando vedi i cuccioli di qualsiasi specie(tranne per le tarantole magari... ) ti si squaglia il cuore!
Quoto Zaza...poveri agnellini vengono uccisi come bestie(in senso lato ) ...l'agnellino e' l'animale forse piu' bello e candido che possiamo ammirare...non a caso la sua purezza e candore e' sottolineata anche dall'espressione'L'Agnello di Dio' nella concezione cristiana!

[crono 80]

penso che l'espressione filologicamente stia piuttosto a significare un'analogia tra il senso della parola "agnello" nell'immaginario collettivo dei popoli e delle civiltà antiche giudee (l'agnello è candido daccordo, ma era usato x sacrifici di sangue) ed il senso della vita di Cristo, figlio di Dio, che appunto si sacrifica e muore per noi e con il suo sangue redime i peccatori e con la sua parola e facendosi uomo avvicina Dio alla nostra condizione e ci annuncia la speranza che non saremo soli nella morte, ma che Dio sarà sempre con noi come un buon padre.

Penso che qnd si senta dire "l'agnello di Dio" si intenda questo significato - del sacrificio appunto. 

[(da)vid(son)77]

io non vi capisco, non frainterdetemi ma sta storia degli agnellini non la capisco,e' anni che si parla di sta storia ma non vedo cambiamenti,mio suocero ne ha diversi e ci campa con loro, e come dire non mangiare piu' pollo o conigli, avete mai visto come sono trattati? si   no    ma eppure continuate a mangiarli e' la legge della vita, il piu' forte mangia il piu' debole fatevene una ragione ,non diventate tutti rita dalla chiesa tanto si parla e come sempre non succede niente

[Larssoncascio]

Penso che qnd si senta dire "l'agnello di Dio" si intenda questo significato - del sacrificio appunto. 

D'accordissimo!
Volevo solo sottolineare il fatto del candore dell'agnellino che in piu' passi della bibbia si puo' incontrare:


«con il sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza macchia»   (1Pietro 1,19)

«Come una pecora fu condotto al macello e come un agnello senza voce innanzi a chi lo tosa, così egli non apre la sua bocca...»   (Atti 8,32-33
Infatti l'Agnello di Dio e' il simbolo del sacrificio di quell'uomo puro come gli agnello che venivano immolati per i sacrifici.......e' meglio che mi fermi pero' prima che sballo anch'io!!

[crono 80]

....e' meglio che mi fermi pero' prima che sballo anch'io!!

--->    xkè quell' "anche"? ? ?      ske XD

comunque da come ci fai presente, si alla fine le due interpretazioni sono complementari e non escludentisi 

[Larssoncascio]

--->    xkè quell' "anche"? ? ?      ske XD

:lol:Grande cRONO!