PUO' FAR RIFLETTERE

[Larssoncascio]

SE VOLETE COMMENTATE QUESTA AFFERMAZIONE DI BUKOWSKI E SCRIVETE IL VOSTRO PUNTO DI VISTA...SECONSO DI ME CI SI PUO' RIFLETTERE MOLTO.....


L'amore e' una forma di pregiudizio.Si ama quello di cui si ha bisogno,quello che ci fa comodo.Come fai a dire che ami una persona ,quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di piu',se solo le incontrassi?Il fatto e' che non le incontri.

BUKOWSKI
ps...io c'ho riflettuto...e ho pensato molto ai divorzi in numero spropositato.....non e' forse stata la fretta di costruire uno status comodo e tranquillo come quello di una famiglia?

[crono 80]

beh ke faccia riflettere è palese. Ma su cosa fa riflettere? la cosa profonda ke emerge alla fin fine è il ruolo del "destino" (o del caso diciamo se il destino non esitesse*) nel senso ke noi siamo cio' ke ricordiamo e viviamo, ma qste cose non sono altro ke influenzate dalla contingenza (nel senso dove siamo nati, dove siam cresciuti, ki incontriamo...) e anke i fattori diciamo strutturali "genetici" nn sn altro ke dovuti a circostanze casuali iniziali.

Poi speriamo cmq c sia d +, nel senso ke cmq qnd noi s sceglie una certa cosa ripsetto ad un'altra...un certo "vero io" entri in gioco...e non solo un "io fittizio" dovuto cme detto al destino o al caso.
Ma anke qui...ki c assicura ke poi qsto "libero arbitrio" se c'è (e la MQ spezza l'idea del determinismo classico totale) alla fine non sia altro ke dovuto al caso puro? Quindi ke consolazione ne abbiamo noi se c scopriamo liberi dal determinismo (destino) ma guidati dal cieco caso XD

Ma alla fine qllo ke m viene da riflettere poi è proprio: ma ql'è la vera natura del caso?....


(*) in verità la stessa domanda "il destino esiste o no? " è senza risposta empirica ma apre la possibilità a mere speculazioni filosofiche che mai potremmo provare....in fondo mica possiamo tornare indietro nella dimensione "tempo" e vedere col senno d poi ke accadrebbe modificando cle ns scelte passate ...e anke potessimo farlo...ki c dice ke in linea d principio, non fosse anke quella ns azione dettata dallo stesso destino? ecco ke qnd nn c'è risposta si o no...ma è qstione d gusti 


ok ora ricoveratemi pure....

[Dmdj]

ok crono ora la spieghi a parole tue?? cn parole normali, semplici?? (ske)

[jickly]

ammazza ale... i tuoi discorsi hanno si un senso ma sono un pochettino intricati! 

"L'amore e' una forma di pregiudizio.Si ama quello di cui si ha bisogno,quello che ci fa comodo.Come fai a dire che ami una persona ,quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di piu',se solo le incontrassi?Il fatto e' che non le incontri."

vediamo un pò...

"L'amore e' una forma di pregiudizio. Si ama quello di cui si ha bisogno,quello che ci fa comodo."

non mi trova d'accordo, amare non significa cercare la persona che più corrisponde alle nostre esigenze. amare non è solo ricevere ma anche dare, possiamo amare persone anche per i loro difetti e non solo per i loro pregi. ed amare ciò che ci fa comodo non è davvero amare, perchè ci sono persone innamorate ma non corrisposte che soffrono per amore e non è certo la strada più comoda...

"Come fai a dire che ami una persona ,quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di piu',se solo le incontrassi?Il fatto e' che non le incontri."

questo dipende esclusivamente dal fatto che l'uomo tende a non accontentarsi mai di ciò che è e di ciò che ha... cerca sempre qualcosa di più! forse per dare uno scopo alla propria esistenza, forse per ricercare una felicità materiale e non interiore. se si pensa che si può avere sempre qualcosa di meglio la ricerca non avrà mai fine, ma quello che penso è che ognuno di noi vede l'amore in maniera diversa!
secondo me ad esempio se si è davvero innamorati si sta bene così come si è, sia con se stessi che con la propria compagna! per questo prima di poter amare un'altra persona dobbiamo prima riuscire ad amare noi stessi!

[☆Fè®]

beh ke faccia riflettere è palese. Ma su cosa fa riflettere? la cosa profonda ke emerge alla fin fine è il ruolo del "destino" (o del caso diciamo se il destino non esitesse*) nel senso ke noi siamo cio' ke ricordiamo e viviamo, ma qste cose non sono altro ke influenzate dalla contingenza (nel senso dove siamo nati, dove siam cresciuti, ki incontriamo...) e anke i fattori diciamo strutturali "genetici" nn sn altro ke dovuti a circostanze casuali iniziali.

Poi speriamo cmq c sia d +, nel senso ke cmq qnd noi s sceglie una certa cosa ripsetto ad un'altra...un certo "vero io" entri in gioco...e non solo un "io fittizio" dovuto cme detto al destino o al caso.
Ma anke qui...ki c assicura ke poi qsto "libero arbitrio" se c'è (e la MQ spezza l'idea del determinismo classico totale) alla fine non sia altro ke dovuto al caso puro? Quindi ke consolazione ne abbiamo noi se c scopriamo liberi dal determinismo (destino) ma guidati dal cieco caso XD

Ma alla fine qllo ke m viene da riflettere poi è proprio: ma ql'è la vera natura del caso?....


(*) in verità la stessa domanda "il destino esiste o no? " è senza risposta empirica ma apre la possibilità a mere speculazioni filosofiche che mai potremmo provare....in fondo mica possiamo tornare indietro nella dimensione "tempo" e vedere col senno d poi ke accadrebbe modificando cle ns scelte passate ...e anke potessimo farlo...ki c dice ke in linea d principio, non fosse anke quella ns azione dettata dallo stesso destino? ecco ke qnd nn c'è risposta si o no...ma è qstione d gusti 


ok ora ricoveratemi pure....

ale i tuoi discorsi m fanno rinkojonire...ho persino paura qnd comincio a leggere    ahuahuahuhuahuahuahuahuhua skerzo teZoro XD :*:*:*:*:*:*

[crono 80]

ok crono ora la spieghi a parole tue?? cn parole normali, semplici?? (ske)

ale i tuoi discorsi m fanno rinkojonire...ho persino paura qnd comincio a leggere    ahuahuahuhuahuahuahuahuhua skerzo teZoro XD :*:*:*:*:*:*

zi tesori miei ma se la spiego a parole meno tecniche c metto na vita    invece cos' s cattura mejo il senso e si è meno dispersivi   ...cmq volevo dire ke m fa riflettere sul ruolo del caso o del destino sulla ns esistenza e quindi  sull'amore ke è il sentimento piu' bello ke c sia...

non mi trova d'accordo, amare non significa cercare la persona che più corrisponde alle nostre esigenze. amare non è solo ricevere ma anche dare, possiamo amare persone anche per i loro difetti e non solo per i loro pregi. ed amare ciò che ci fa comodo non è davvero amare, perchè ci sono persone innamorate ma non corrisposte che soffrono per amore e non è certo la strada più comoda...

sono daccordo con Tommy, perfetto qllo ke dice, anke xme il vero amore è dare e ricevere non solo ricevere 

[DjMonak]

Bukowski fa sempre riflettere.
La frase citata va intesa come una forma di provocazione (così come tutta la sua letteratura) e non alla lettera.
Se ti piace questo autore, ti consiglio dil leggere "Storie di ordinaria follia" ed il recente film, "Factotum".

[jickly]

Bukowski fa sempre riflettere.
La frase citata va intesa come una forma di provocazione (così come tutta la sua letteratura) e non alla lettera.
Se ti piace questo autore, ti consiglio dil leggere "Storie di ordinaria follia" ed il recente film, "Factotum".

in effetti avevo pensato ad una provocazione... però mi son fermato al significato letterale...

[percy]

SE VOLETE COMMENTATE QUESTA AFFERMAZIONE DI BUKOWSKI E SCRIVETE IL VOSTRO PUNTO DI VISTA...SECONSO DI ME CI SI PUO' RIFLETTERE MOLTO.....


L'amore e' una forma di pregiudizio.Si ama quello di cui si ha bisogno,quello che ci fa comodo.Come fai a dire che ami una persona ,quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di piu',se solo le incontrassi?Il fatto e' che non le incontri.

BUKOWSKI
ps...io c'ho riflettuto...e ho pensato molto ai divorzi in numero spropositato.....non e' forse stata la fretta di costruire uno status comodo e tranquillo come quello di una famiglia?

Mmmm beh credo che quando si "ami ciò che fa comodo" vuol dire che è subentrata la razionalità e in amore,quando davvero si ama,razionalità ce n'è be poca.
Chi davvero ama(ed ognuno ama a modo suo,siamo d'accordo,in ogni caso il sentimento penso sia riconoscibile in ognuno di noi) non vuole e non cerca altro. Ed alla fine noi siamo "finiti" non possiamo sdoppiarci nè stare in più posti e tempi contemporaneamente ; ma tra tutti quelli che in un "tempo" e "luogo" per volta conosciamo riusciamo ad amare davvero una sola persona per volta,penso che questo sia già abbastanza e significativo di suo. Il resto è un po' fuori dalla realtà ed è un problema che,sostanzialmente,per me,non si pone (non si può discutere con giudizio di ciò che ipoteticamente può essere ma in realtà non è,altrimenti dovremmo applicarlo a una vastità di cose ma..non ne usciremmo davvero più  )

[crono 80]

Chi davvero ama(ed ognuno ama a modo suo,siamo d'accordo,in ogni caso il sentimento penso sia riconoscibile in ognuno di noi) non vuole e non cerca altro.


....

Il resto è un po' fuori dalla realtà ed è un problema che,sostanzialmente,per me,non si pone (non si può discutere con giudizio di ciò che ipoteticamente può essere ma in realtà non è,altrimenti dovremmo applicarlo a una vastità di cose ma..non ne usciremmo davvero più  )

beh anche secondo me, sono daccordo lo trovo molto intelligente cme osservazione.

[Mirage]

ps...io c'ho riflettuto...e ho pensato molto ai divorzi in numero spropositato.....non e' forse stata la fretta di costruire uno status comodo e tranquillo come quello di una famiglia?

ma la famiglia nn è uno status comodo e tranquillo. Ci hanno fatto credere che il matrimonio è "l'happy end" della favola... invece è solo l'inizio.  La famiglia (come la coppia) è un "lavoro" quotidiano.

[vale4ever82]

ma la famiglia nn è uno status comodo e tranquillo. Ci hanno fatto credere che il matrimonio è "l'happy end" della favola... invece è solo l'inizio.  La famiglia (come la coppia) è un "lavoro" quotidiano.

quoto mirage 

[percy]

quoto mirage 

Anch'io,parole veritiere 

[Larssoncascio]

Beh....e' piacevole vedere come una discussione che ha piu' di un anno( ) sia 'resuscitata' dalla viscere del forum!

Mi ero fatto questo ragionamento in verita':
es. in un gruppo di amici nasce sempre qualche amore(se cosi lo vogliamo chiamare)...ma e' veramente un amore che colpisce oppure,visto che si e' in quell'ambito di conoscenti,si cerca qualcuno tra quelli per cui magari non impazziamo pero',dai,ci proviamo e chi lo sa!
E' una situazione che si verifica spesso(testimone oculare )...un mio amico si e' fidanzato con una mia amica dello stesso giro dopo 4 anni che si conoscevano ed entrambi avevano avuto relazioni con altre persone della comitiva...e siamo persone normali!
ora non voglio dire che e' 'convenienza' ma e' una sorta di 'appagamento',un adagiarsi in uno status ...
non sono molto bravo con le parole...cioe' alla fine se noi conoscessimo tutte le persone del mondo sceglieremmo ancora quella persona con la quale abbiamo un rapporto di 'amore'?
aggiungo seghe mentali: se amiamo fortemente(e ribadisco fortemente) una persona su circa (sparo) 4000 che conosciamo(ma anche tra queste,se le conoscessimo meglio,non potremmo trovare di meglio?)...beh...magari tra le restanti 6 miliardi di persone del mondo  ce ne saranno un bel po' che potremmo amare alla follia per pura statistica...
poi,per carita',ci sono casi in cui davvero sembra che l'amore sia veramente Amore ( e penso all'esempio di Dancecorto e  a tutti i nostri primi amori che pensavamo non potessero finire mai!) ma se e' Amore con la A maiuscola deve essere insuperabile...mentre,per come si vede,e' insuperabile relativamente a quella piccola parte di persone che conosciamo....

PS.se non avete capito una mazza.....non fateci caso.Capita spesso quando devo esporre una sega mentale del magico mondo di Larssoncascio"!

[crono 80]

una possibile soluzione sta non nella quantità ma nella qualità del sentimento.

è ovvio ke conoscendo tt le persone poxibili immaginabili, d ogni epoca e d qua da venire, potremmo scegliere quella davvero ideale.

ma sarebbe trpp comodo.


il bello, il vero amore, scnd me, sta nel trovere una xsona importante (non LA persona assoluta) e soffrire con lei e ACCETTARE anche i suoi lati che meno c piacciono x qlli che sono, valorizzando invece quello che davvero d lei amiamo: quel quid che c fa innamorare è assoluto, nn le altre circostanze caratteriali nostre e sue.

Il vero amore è quindi saper accettare anke i lati meno buoni in vista d realizzare sempre l'armonia in omaggio a quella goccia "assoluta" che l'altra c dà e che sentiamo cme indissolubile.