"Casa dolce casa"?

Aperto da percy, Giugno 18, 2009, 11:59:39 AM

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percy

Buongiorno a tutti!

Ho voluto dedicare questo thread al luogo in cui abitiamo, "casa dolce casa" nel senso lato del termine ..
E' ormai manifesto che di questo forum fanno parte utenti dislocati un po' in tutta Italia  :ita:
Chi ci vive da sempre o chi si è trasferito,chi ha vissuto spostandosi in più città.

Ma quale idea abbiamo della nostra città o del paese in cui risiediamo? Ci piace e soddisfa al punto di dire "Non me ne andrei mai" oppure ,nonostante il legame quantomeno  di abitudine che si è sviluppato nel corso degli anni, siamo più per l' "Appena posso me ne vado e non ci metto più piede" ?

Quali sono gli aspetti secondo voi favorevoli del posto in cui vivete e che amate e quelli che non vi vanno a genio e,se avete già un'idea di spostarvi in prospettiva, quale sarebbe il vostro ideale di zona in cui vivere?


A voi  :fumo:
"Seconds turn to minutes
and the minutes turn to hours
and the hours turn to days and the world goes round
and round and round and round and...."

crono 80

#1
carino questo argomento! mpfh!

vi dirò che io sono abbastanza legato ai luoghi in cui vivo; ci ho passato l'infanzia con le grandi compagnie dell'epoca, tra corse in bicletta, costruire "capanne" nei boschi, perlustrare colline e campagne e andare poi da più grandi in moto in montagna o sfidando gli ammortizzatori dei cinquantini per costeggiare gli alvei dei torrenti :bravo:.

Amo abbastanza il posto dove sto perchè essenzialmente lo reputo un buon compromesso :ita:: le zone residenziali sono sparse per colline basse e accessibili ma abbastanza immerse nel verde, non c'è un gran traffico, a due passi si trovano colline un poco più alte coperte da boschi e quindi ci si può isolare da tutto quando se ne senta la necessità, per ritrovare la natura, cosa per me importante :fumo:.
Per contro sempre ai soliti due passi si può trovare invece la città (un centro abbastanza grande e con una via di shopping e "vasche" che sapeva, da adolescenti, paradossalmente, tanto di emancipazione e libertà) con negozi, ipermercati, vetrine e caos d'ordinanza in cui si può trovare di tutto un po' senza per forza dover andare a Torino o a Milano: ma si sa al giorno d'oggi i servizi e i trasporti corrono letteralmente, anzi sfrecciano, e rendono disponibile ogni sorta di cosa in ogni dove (o quasi) sotto la sollecita pressione dei bisogni agli acquisti indotti dal sistema mondo! Insomma Biella non sarà granchè ma almeno ci da l'illusione della vita da city quando uno ne abbia voglia :-[

Inoltre mi piace a volte considerare il fatto che per andare in vere metropoli (le solite Torino o Milano per esempio) o al mare (penso a Rimini o alla Liguria) mi tocchi fare un viaggio. E' proprio l'esperienza di viaggiare anche solo in treno o in auto che dà a quelle mete un sapore particolare e di spensieratezza!


Ma ora veniamo alle cose che non mi piacciono: il clima su tutto. Inverni troppo lunghi per me che amo il sole... e estati brevi ma furenti X D per via dell'afa... insomma un clima continentale con l'aggravio della cappa di umidità che sale dalla pianura e che si ferma , scontrandosi con l'arco prealpino, e ristagna proprio sopra le nostre teste...

Davvero bello sarebbe inoltre avere il mare più vicino però... ma non si può avere tutto... del resto a me le zone in cui sto mi danno una sorta di quasi sicurezza, perchè è bello svegliarsi la mattina e scorgere le prealpi che ti abbracciano oppure vederle cupe all'orizzonte la notte quasi a guardia e a sigillo dei pensieri più disparati che la sera ispira.

Altra cosa che odio è il centro del mio paese....di uno squallore totale... tagliato da una statale trafficata e inquinata e davvero bruttissimo da vivere e da vedere... per fortuna il mio paese, come detto, si dirama in diverse piccole frazioni estese su un territorio che passa dolcemente dalla collina alla campagna.

Trasferirmi? Non lo so ancora bene... Una volta pensai addirittura che se mai mi fossi trasferito in una città non avrei scelto Torino (che cmq m piace molto) o Milano, ma sicuramente al massimo Roma anche per quello che potrei definire il clima sociale, lo spirito della gente oltre che ovviamente perchè essa è la mia città preferita come arte!
Cmq nn ho mai pensato poi davvero seriamente di andarmene ...ma certo penso che per una ragione davvero importante qualche passo potrei farlo, ecco! :D

when LHCb sees
where the antimatter's gone
ALICE looks at collisions
of lead ions.
CMS and ATLAS are two of a kind
they're lookin' for whatever
new particles they can find.
the LHC acceleerates the protons and the lead,
and the things that it discovers
will rock you in the head!

padi73

#2
Bè a me basta stare con le persone con cui sto bene poi o qui o a 1000km di distanza non me ne frega niente.
Nel 1995 ho fatto il militare e sono stato lontanto dalla mia città circa 1 anno e l'unica mancanza che sentivo era quella degli amici e dei genitori ma della mia città proprio per nulla.
Se dovessi cambiare città sceglierei sicuramente una città piccolina simile alla mia e non grosse metropoli come Milano, Torino o Roma ma una città di provincia, una città tranquilla insomma.

Erikinho

#3
bel dilemma:

Il mio paese mi piace e lo odio, sono lunatico...
ma la casa dei miei nessuna la tocca!


Il mio appartamentino, beh puo' anche bruciare!  :sticazzi: :sisi: :sex_
lo uso per investimento?^ anzi meglio per poltrire!

Dove abitano i miei sono ai piadi della montagna, ottima brezza ma anche un freddo cane in inverno, vicino ci sono fiumiciattoli, sentieri, strada di montagna stretta e tornanti, ottimi per bici, rally, camminate e portare a spasso i cani nella natura.

Pecca I negozi e il centro sono ad un km, in discesa all'andata e salita al ritorno e abbastanza ripida....

Cmq per trasferimento, o la figa o i soldi e l'emigrazione mi convincerebbero!
Dove?

Brasile veh! Usa no per svariati motivi!
Australia no dopo testimonianze...

per in ferie si!

x fotro aspettate...

Hola
Erikinho :devil:
"W la gnocca "club
ne sine gnoccam, nec contra gnoccam viverem possum.

[*non discutere mai con un idiota: prima ti porta al suo livello, poi ti batte in esperienza.*]

crono 80

Citazione di: Erikinho il Giugno 18, 2009, 22:31:23 PM
Cmq per trasferimento, o la figa o i soldi e l'emigrazione mi convincerebbero!
Dove?

:devil: :asd:  beh penso che grosso modo siano le "ragioni davvero importanti" che citavo anch'io  :sese: :lol: X D
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Martina

#5
Come alcuni di voi sanno, da qualche mese ho lasciato la mia cara Roma per trasferirmi in Brianza..
Copio qui sotto i 2 post del mio blog che hanno preceduto la mia partenza, l'ultima notte nella mia camera dopo 22 anni..



"E resto con gli occhi sbarrati mentre i minuti scivolano sotto le mie lenzuola..la mia ultima notte in questo letto, passa insonne e la fioca luce delle stelline appese al muro svanisce nel tempo e la luce prende il sopravvento facendosi spazio tra le strette fessure della serranda..

Se solo potessero parlare queste quattro mura racconterebbero di quella bimba con la faccia furbetta divenuta aldulta, che tante lacrime ha speso e che ora diventata "grande" spiega le sue ali e vola lontano...

Non è facile e non lo sarà ...la malinconia prende il sopravvento mentre metto nella grande valigia i miei vestiti e faccio ordine..torno tra due settimane mi dico, ma è solo un modo per ingannare la mia anima dal difficile tentativo di non soffrire la lontananza dai luoghi natali..

Sono nel mezzo di una via e davanti a me trovo la sua mano tesa, dietro di me il resto della mia vita..la posta in gioco è massima, massima in entrambi i casi...ma io la mia scelta la ho già fatta...

Mi asciugo le lacrime e continuo a fare le mie valigie.."

"Lasciare la mia casa..lasciare tutto, ogni cosa fino ad ora conosciuta e prendere un treno per una rotta mille volte già percorsa con la consapevolezza di non tornare a casa, è stata la cosa piu dura che abbia mai fatto...

la decisione piu importante della mia vita, e la piu difficile da prendere..

Mille lacrime scese sul mio viso nel salutare la mia famiglia, le mie amicizie, mille lacrime spese di nascosto, lontano dagli occhi delle persone che mi vogliono bene, perché non si sappia che questa decisione seppur convinta, seppur consapevole delle conseguenze e dei cambiamenti che sta portando nella mia vita...fa male...

un dolore lancinante che prende allo stomaco e si diffonde in alto, fino agli occhi mostrandosi come lacrime che portano via il kajal dai miei occhi e singhiozzi che rompono il silenzio di una camera in cui gli armadi sono vuoti anche se da fuori, le foto sono ancora appese, lo scotch che tiene i miei appunti di chimica sulle pareti è ancora intatto, e tutto sembra normale..la normalità sembra immobile.."
..::C I O  C H E  S E G N A  I N S E G N A::..

...In Trance We Trust...



percy

#6
Citazione di: Martina il Giugno 19, 2009, 11:42:38 AM
Come alcuni di voi sanno, da qualche mese ho lasciato la mia cara Roma per trasferirmi in Brianza..
Copio qui sotto i 2 post del mio blog che hanno preceduto la mia partenza, l'ultima notte nella mia camera dopo 22 anni..



"E resto con gli occhi sbarrati mentre i minuti scivolano sotto le mie lenzuola..la mia ultima notte in questo letto, passa insonne e la fioca luce delle stelline appese al muro svanisce nel tempo e la luce prende il sopravvento facendosi spazio tra le strette fessure della serranda..

Se solo potessero parlare queste quattro mura racconterebbero di quella bimba con la faccia furbetta divenuta aldulta, che tante lacrime ha speso e che ora diventata "grande" spiega le sue ali e vola lontano...

Non è facile e non lo sarà ...la malinconia prende il sopravvento mentre metto nella grande valigia i miei vestiti e faccio ordine..torno tra due settimane mi dico, ma è solo un modo per ingannare la mia anima dal difficile tentativo di non soffrire la lontananza dai luoghi natali..

Sono nel mezzo di una via e davanti a me trovo la sua mano tesa, dietro di me il resto della mia vita..la posta in gioco è massima, massima in entrambi i casi...ma io la mia scelta la ho già fatta...

Mi asciugo le lacrime e continuo a fare le mie valigie.."

"Lasciare la mia casa..lasciare tutto, ogni cosa fino ad ora conosciuta e prendere un treno per una rotta mille volte già percorsa con la consapevolezza di non tornare a casa, è stata la cosa piu dura che abbia mai fatto...

la decisione piu importante della mia vita, e la piu difficile da prendere..

Mille lacrime scese sul mio viso nel salutare la mia famiglia, le mie amicizie, mille lacrime spese di nascosto, lontano dagli occhi delle persone che mi vogliono bene, perché non si sappia che questa decisione seppur convinta, seppur consapevole delle conseguenze e dei cambiamenti che sta portando nella mia vita...fa male...

un dolore lancinante che prende allo stomaco e si diffonde in alto, fino agli occhi mostrandosi come lacrime che portano via il kajal dai miei occhi e singhiozzi che rompono il silenzio di una camera in cui gli armadi sono vuoti anche se da fuori, le foto sono ancora appese, lo scotch che tiene i miei appunti di chimica sulle pareti è ancora intatto, e tutto sembra normale..la normalità sembra immobile.."
Posso immaginare Martina,quanto possa essere stato difficile lasciare i tuoi luoghi ,la famiglia e gli amici.. deve proprio esserci una motivazione sentita per riuscire a farlo,specie appunto se ci sono legami forti che ti tengono dove sei.

Per quello che mi riguarda fino più o meno ai 15-16 anni ho sempre pensato che se i miei avessero avuto intenzione di ritrasferirsi giù,ne sarei stata felice. Fin da piccola confrontavo lodi (il nord ,più in generale) con la sicilia trovando quest'ultima una zona di gran lunga più confortevole, migliore dal punto di vista climatico e paesaggistico,che offriva tanto,sotto tutti i profili, emotivo compreso ; inoltre avevo tutti i parenti lì e per me scendere ogni volta era una festa. Specie da piccola mi è mancato non avere cugini zii e nonni da poter vivere quotidinanamente anche perchè - diciamolo - in fondo anche i ritrovi familiari "della domenica" ,gli stessi che i miei amichetti/e quasi snobbavano ,a me piacevano e forse ancora di più perchè non avevo la possibilità di farli.

Parenti a parte ,tornando quindi in topic, trovavo un po' monotona la campagna lodigiana e la pianura,sempre confrontandola con i sali-scendi di giù,il tipo di vegetazione ordinaria che non "osava" mai con quella selvatica del sud..per non parlare della gente e del modo di approcciarsi alla vita; qui tutti così individualisti "falsi e cortesi", la domenica mattina il centro riempito di vestiti firmati fare le vasche ,sfoggiando sorrisi di plastica per tutti ma tenendosi sempre per sè..giù la semplicità delle piccole cose,anche solo di andare a riempire un fiasco di vino e scambiare quattro parole col tizio che lo vende.
Crescendo comunque , mi sono forse anche più abituata all'ambiente ed ho in ogni caso inevitibailmente anche iniziato ad intrecciare rapporti ed amicizie e sono passati anche anni in più..fattostà che ultimamente,devo dire, sono arrivata a rivalutare queste zone. Ho anche dato uno sguardo agli aspetti positivi..la mia città,non perchè sia la mia, la trovo carina (ma questo da sempre in fondo,come città). E' una cittadina grande abbastanza da non essere paese ma a misura d'uomo,con un bel centro e una bella piazza ed anche i quartieri più periferici sono ben serviti . La pianura in fondo, a ben vedere da'una qual certa linearità e incoraggia all'uso delle biciclette con la bella stagione  ;D. Inoltre è rarissimo sentire che accadono brutti fatti, anche di notte ci si gira tranquillamente. Ora riesco ad apprezzare anche di più le campagne circostanti,che si incontrano già uscendo di poco dalla città. Specie in quest'ultimo anno me la sto vivendo tanto e se prima dicevo "Me ne andrò da qui" ora non ne sono più così sicura . Potrebbe accadere forse solo per qualche ragione o motivazione particolare,ecco!
"Seconds turn to minutes
and the minutes turn to hours
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padi73

#7
Citazione di: percy il Giugno 19, 2009, 12:40:42 PM
inoltre avevo tutti i parenti lì e per me scendere ogni volta era una festa.
A me invece succedeva il contrario. :D
Il mese che odiavo di più era giugno perchè pur finendo le scuole (che dovrebbe essere una gioia per tutti) sapevo che il mese dopo sarei dovuto scendere.
Quando ero li facevo le croci sul calendario tipo come in carcere :D
Il mio mese preferito infatti era agosto che lo passavo qui andando al lago o in piscina.
Non so come mai ma lo odiavo proprio il paese natìo dei miei.

♣Tommy♣

bel topic! ;P
come zona la pianura a me piace molto, la mia città è una bella città, abbastanza grande, 60mila abitanti ma dal punto di vista sociale e culturale è completamente morta. forse per colpa della vicinanza con milano.. ma dubito: eppure non c'è un cinema ne una discoteca. per trovarne uno bisogna farsi 10-15 kilometri.
iniziative culturali veramente poche e le poche che ci sono di scarso interesse x non dire ridicole. abbiamo la piazza che è considerata se non la, una delle piazze più belle di italia, un castello altrettanto bello veramente molto poco valorizzati e pubblicizzati, se a gestire la città ci fosse qualcuno con la mente un po' + aperta si potrebbero fare grandi cose .. e invece..
insomma una città tanto ricca quanto immobile, con una mentalità moolto provinciale.
ci sono solo banche e negozi di vestiti, appena cerchi qualcosa di particolare non lo trovi e devi cercarlo a milano, i
trasporti dalla città verso milano hanno servizi scandalosi, tra i peggiori d'italia credo.
i pregi sono che è comunque una città tranquilla e questo può essere un aspetto positivo, xò forse + per un pensionato che non per un ragazzo di vent'anni. la campagna attorno è molto bella e.. basta.. altri pregi non mi vengono in mente XD
al di la di questo, sono sempre vissuto qua e quindi un po' ci sono affezionato, probabilmente farei fatica ad andarmene + perchè sono affezionato ai miei ricordi che non alla città in sè.

penso sempre che non vivrò mai qua, e non vorrei mai passarco tutta la vita, penso di essere + adatto a vivere in una metropoli e quella + vicina è milano, e nemmeno milano mi piace :D
il mio sogno è diventare abbastanza bravo nel mio futuro lavoro da poter diventare libero professionista e quindi potendo lavorare da casa, anche trasferirmi nella città che voglio senza dover seguire necessariamente il luogo dove si trova + lavoro, che nel caso dell'italia sarebbe cmq milano. non mi sento in sintonia con la mentalità del mio paese, ne generalizzando con quella del nord, quindi se avrò la possibilità, mi piacerebbe cambiare posto, magari andare in una città di mare o molto vicina al mare. quindi se dovessi restare in italia la scelta ricadrebbe tra toscana ed emilia probabilmente.

ad ogni modo quando penso al mio futuro, seppur fantasticando, non vedendomi in realtà in nessun luogo particolare dell'italia, molto più spesso mi immagino di andare all'estero.
sicuramente rimarrei in europa, e in questo caso ora come ora sceglierei barcellona o vicinanze, nonostante ci siano alcuni paesi del nord europa come la germania e l'olanda (evitiamo battute scontate :D) che mi affascinano molto, tenderei a escluderli xchè fa troppo freddo XD

come ho gia detto per ora sono tutte fantasticherie, non c'è nulla di certo nel mio futuro e potrei finire in capo al mondo come rimanere qua tutta la vita. il tutto sarà deciso, quando sarà il momento di fare una scelta, se la mia voglia di cambiare, di provare qualcosa di nuovo sarà + forte della pigrizia e della paura di cambiare.
mi piace l'idea di lasciarmi tutte le porte aperte, l'idea di avere un futuro gia deciso (in qualsiasi termine, non soltanto sul dove starò): vivrò qua, farò famiglia qua, manderò i miei figli a scuola la, lavorerò lì etc. è una cosa che proprio mal sopporto e che mi mette anche un po' d'angoscia.
:ciao:

percy

#9
Citazione di: ♣Tommy♣ il Giugno 21, 2009, 04:04:04 AM
abbiamo la piazza che è considerata se non la, una delle piazze più belle di italia,
..eh già!Prima d'Italia se non sbaglio! Nel 2008 ero venuta a Vigevano proprio per vedere questa tanto decantata piazza ed in effetti merita davvero..poi incorniciata da quei palazzi eleganti ha un aspetto alquanto signorile. Leggevo che Ludovico il Moro ne aveva ordinata la costruzione seguendo schemi ben precisi poichè voleva che essa rappresentasse un po' "l'anticamera di corte" del suo palazzo..ebbravo Ludovì!  :bravo:

A parte tutto complimenti per l'intervento approfondito Tommy  :)
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crono 80

#10
Una cosa notevole che sta emergendo è che tutti quelli del nord, a parte criticarne gli inverni X D X D X D  , tendono a voler prendere le distanze dal clima sociale e di rapporti umani che sembra vigere nelle città ma non solo, anche nei paesini, di queste terre, diciamo dal Piemonte alla Lombardia (x il Veneto nn c sn ancora dati disponibili  :drop: aspettiamo Mauro e Zizzi)... io per primo condivido questo malessere e critico questo scarso calore umano nel nord (come detto): sembra che tutti si debbano fare i cazzi degli altri sl xkè debbano  morbosamente avere qlcosa su cui basare i loro discorsi vuoti da bar e x trovare argomenti su cui sparlare, ma nn appena a uno serve una mano o un conforto, la società (prima cosi aperta a voler "sapere") si chiude su sè stessa e si instatura un'atmosfera di freddezza celata da atteggiamenti odiosissimi di snobbismo e fighettismo.
A me va anche bene la freddezza e l'individualismo, nn x forza sn cose negative sempre, xo' a qsto p.to basta con l'essere impiccioni (ergo ignorantoni) e come detto da percy "falsi e cortesi" ...così' fa proprio venire i nervi.
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new particles they can find.
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padi73

#11
Citazione di: crono 80 il Giugno 21, 2009, 16:20:05 PM
tendono a voler prendere le distanze dal clima sociale e di rapporti umani che sembra vigere nelle città ma non solo, anche nei paesini, di queste terre, diciamo dal Piemonte alla Lombardia (x il Veneto nn c sn ancora dati disponibili  :drop: aspettiamo Mauro e Zizzi)... io per primo condivido questo malessere e critico questo scarso calore umano nel nord (come detto): sembra che tutti si debbano fare i cazzi degli altri sl xkè debbano  morbosamente avere qlcosa su cui basare i loro discorsi vuoti da bar e x trovare argomenti su cui sparlare, ma nn appena a uno serve una mano o un conforto, la società (prima cosi aperta a voler "sapere") si chiude su sè stessa e si instatura un'atmosfera di freddezza celata da atteggiamenti odiosissimi di snobbismo e fighettismo.
A me invece piace avere le distanze.
Preferisco starmene per i cavoli miei la sera o quando voglio stare tranquillo e non come al sud dove ti trovi gente in casa a qualunque ora del giorno.
Ah tra l'altro non è che ci sia tutto sto calore umano dato che ci si ritrova più che altro per spettegulare (di solito di chi non è presente).
Ognuno sa i cazzi del proprio vicino.
Poi solidarietà cosa.
Anche li ognuno pensa ai cazzi propri. Se stai male non sognarti che il vicino venga ad aiutarti.
Io da quello che ho potuto vedere in anni in cui sono andato giù è solo un ritrovarsi per spettegulare, ma per aiutarsi l'un l'altro è più o meno come qui.
Questa cmq la realtà delle zone dove sono nati e cresciuti i miei, magari altrove non è così.

The Joker

Io sono un di quelle persone ( come Martina ) che si è trasferita 3 anni fa...
Diciamo che non è proprio come me lo aspettavo, e che quando ritorno a Milano o nella mia adorata campagna ( adiacente a Milano  :)) mi sento davvero a casa, e mi sento viva.
Però per ora va così...
Una nota positiva?  :uhm: ci penso e ve la dico  :D
Ieri è un ricordo, perciò si chiama passato, domani è una sorpresa e si chiama futuro, ma oggi, oggi è un regalo, per questo si chiama PRESENTE.

m@uro

Citazione di: crono 80 il Giugno 21, 2009, 16:20:05 PM
Una cosa notevole che sta emergendo è che tutti quelli del nord, a parte criticarne gli inverni X D X D X D  , tendono a voler prendere le distanze dal clima sociale e di rapporti umani che sembra vigere nelle città ma non solo, anche nei paesini, di queste terre, diciamo dal Piemonte alla Lombardia (x il Veneto nn c sn ancora dati disponibili  :drop: aspettiamo Mauro e Zizzi)... io per primo condivido questo malessere e critico questo scarso calore umano nel nord (come detto): sembra che tutti si debbano fare i cazzi degli altri sl xkè debbano  morbosamente avere qlcosa su cui basare i loro discorsi vuoti da bar e x trovare argomenti su cui sparlare, ma nn appena a uno serve una mano o un conforto, la società (prima cosi aperta a voler "sapere") si chiude su sè stessa e si instatura un'atmosfera di freddezza celata da atteggiamenti odiosissimi di snobbismo e fighettismo.
A me va anche bene la freddezza e l'individualismo, nn x forza sn cose negative sempre, xo' a qsto p.to basta con l'essere impiccioni (ergo ignorantoni) e come detto da percy "falsi e cortesi" ...così' fa proprio venire i nervi.
Mah, che siano più caldi al sud e più freddi al Nord non c'è dubbio.
Per come sono fatto io, sto bene dove sto :D
Certi eccessi non mi piacciono proprio..
Io mi sono trasferito tre anni fa, per motivi di studio, dal paesino più provinciale del mondo alla città :)
Mai scelta più azzeccata.. L'aria che si respira (non nel senso letterale del trermine :asd:) è completamente diversa.. più apertura... più svaghi... meno bigottismo soprattutto. Certo, mi manca la mia terra... (in un certo senso i Veneti sono i "terroni del nord" per l'attaccamento viscerale con il tessuto regionale.. retaggi ancora della Serenissima :-[, e io non faccio eccezione).. ma non mi precludo di andare anche all'estero in futuro.. e accadrà sicuramente se quest'Italia non cambierà :asd:


♣Tommy♣

Citazione di: m@uro il Giugno 22, 2009, 13:19:01 PM
ma non mi precludo di andare anche all'estero in futuro.. e accadrà sicuramente se quest'Italia non cambierà :asd:
:thumbsup: :brind: