la conoscenza, questa sconosciuta...

Aperto da crono 80, Maggio 13, 2009, 09:59:27 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

crono 80

Ho notato on line Joker la cui partecipazione attiva a topic di "confine" mi da sempre moltissima soddisfazione, quindi inauguro la mattinata all'insegna della speculazione pura e porto alla vostra attenzione il tema affascinante e fondamentale, ancorchè problematico e vertiginoso, della natura stessa della gnosi.

Come l'uomo arriva a conoscere? Come si giustificano le idee ? Cos'è la conoscenza?

Sono discorsi relativi ad un unico tema ma che per profondità abbraccia questioni trasversali di tutto rilievo e spessore quali la filosofia dell'essere, la natura della mente e delle idee, i limiti del pensiero umano e le sue potenzialità, l'epistemologia, la fisica e la linguistica.

se vi va possiamo affrontare questo discorso, che come al solito ci prende per mano e ci scaraventa in pindariche ascese celesti per poi farci rovinare bruscamente al nudo suolo, a volte adamantino a volte pantanoso, dal quale siamo partiti o quasi, un discorso ai limiti in cui tutto si gioca spesso sul filo del circolo vizioso quindi, sperando di chiarirci le idee su alcuni punti anche se non di arrivare (e nemmeno forse si sa se c'è) ad una soluzione univoca.

when LHCb sees
where the antimatter's gone
ALICE looks at collisions
of lead ions.
CMS and ATLAS are two of a kind
they're lookin' for whatever
new particles they can find.
the LHC acceleerates the protons and the lead,
and the things that it discovers
will rock you in the head!

The Joker

Citazione di: crono 80 il Maggio 13, 2009, 09:59:27 AM
Ho notato on line Joker la cui partecipazione attiva a topic di "confine" mi da sempre moltissima soddisfazione, quindi inauguro la mattinata all'insegna della speculazione pura e porto alla vostra attenzione il tema affascinante e fondamentale, ancorchè problematico e vertiginoso, della natura stessa della gnosi.

Come l'uomo arriva a conoscere? Come si giustificano le idee ? Cos'è la conoscenza?

Sono discorsi relativi ad un unico tema ma che per profondità abbraccia questioni trasversali di tutto rilievo e spessore quali la filosofia dell'essere, la natura della mente e delle idee, i limiti del pensiero umano e le sue potenzialità, l'epistemologia, la fisica e la linguistica.

se vi va possiamo affrontare questo discorso, che come al solito ci prende per mano e ci scaraventa in pindariche ascese celesti per poi farci rovinare bruscamente al nudo suolo, a volte adamantino a volte pantanoso, dal quale siamo partiti o quasi, un discorso ai limiti in cui tutto si gioca spesso sul filo del circolo vizioso quindi, sperando di chiarirci le idee su alcuni punti anche se non di arrivare (e nemmeno forse si sa se c'è) ad una soluzione univoca.



 :thanks: Crono,  :) devo dire che la soddisfazione di queste discussioni è reciproca  ;)

Devo dire che come temi, scegli sempre argomenti molto tosti, vari ed alquanto complessi.
Questo sulla conoscenza è davvero illimitato, e non so se ci porterà, ( e non so neppure se ci sia ) una soluzione, o cmq visione , univoca.
Se si parla di conoscenza bisognerebbe affermare cosa si intende con questo termine, che ha tantissime accezzioni, e tantissimi stadi.
Personalmente, quando si parla di gnosi, tiro in ballo il mito della caverna di Platone, perchè credo che sia un esempio utile per comprendere come si sviluppa un primo stadio della conoscenza, uno stadio direi 'primordiale'.

Una volta in questo stadio, bisogna però evolvere, cosa che ahimè non tutti fanno, per vari motivi: ci si accontenta, non si hanno mezzi o capacità, e via dicendo...
Ma cosa ci porta ad evolvere mentalmente? Cosa ci spinge ad avere o meno la curiosità verso certe cose? Ed ancora, cosa invece ci preclude alcune tematiche, ed alcuni campi?

Credo che rispondere a questi interrogativi non sia semplice...
Molto curioso il fatto che i bambini imparino molto più in fretta degli adulti, sono come spugne, ed assimilano tutto senza porsi troppe domande? Siamo noi adulti troppo limitati o freanti, oppure ci freniamo noi per convinzioni assurde?
Perchè perdiamo la capacità di essere spugne e ci irrigidiamo così da avere difficoltà nel proseguire il cammino della conoscenza? Forse non ci interessa, non rientra nelle nostre priorità, ma se la conoscenza, come ha detto qualcuno, rende liberi, perchè decidiamo spesso noi di essere 'schiavi'?

Direi che qualche domandina l'ho posta...ora rilancio la palla, ed aspetto vostri commenti, o altre domande  :P
Ieri è un ricordo, perciò si chiama passato, domani è una sorpresa e si chiama futuro, ma oggi, oggi è un regalo, per questo si chiama PRESENTE.