Riforma Gelmini dell'Istruzione.

Aperto da m@uro, Ottobre 21, 2008, 18:27:51 PM

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padi73

Ai Tg continuano a dire che ci sono studenti che non permettono ad altri di fare normalmente lezione in classe.
Ora io non so se questa cosa sia vera o meno, ma se è vera non mi pare che questi studenti stiano manifestando in maniera molto corretta.
Te Tomaso che vai ancora all'uni mi pare di capire è così o ai Tg vogliono farci credere altro.

Tommy El Fighet

Citazione di: padi73 il Ottobre 28, 2008, 17:37:39 PM
Te Tomaso che vai ancora all'uni mi pare di capire è così o ai Tg vogliono farci credere altro.
Intanto oggi è saltata lezione perché c'è assemblea studentesca... ovviamente riguardante la riforma. Ovvio, finora non ho visto cartelloni e grida, ma quella che frequento io non è neanche la sede centrale. Poi ho visto degli avvisi che dicono che giovedì non ci saranno i corsi per dare la possibilità a docenti e studenti di partecipare alla cerimonia per i 30 anni dell'Università di Udine... bah, il fatto che coincida con la giornata dello sciopero generale non mi pare pura coincidenza. :uhm:

alphadj

allora ho swntito al tg che la maggioranza deglis tudenti vuole fare lezione ma non puo farla. mio fratello va al politecnico di milano e fa lezione regolarmente come se non ci fosse nulla anche eprche da lui stanno facendo veramente poco e comuqnue a milano chi vuole puo far lezione tranquillamente da quello che so io

m@uro

Citazione di: Il Fregatto Astratto il Ottobre 28, 2008, 17:31:40 PM
La Gelmini si era detta disponibile al dialogo con gli studenti... ma se poi loro ascoltano quello che vogliono. :P
Ma mi prendi in giro? La Gelmini ha parlato coi rappresentanti di UDU e UDS, col risultato che la sua posizione non si è mossa di un millimetro. Apertura? democrazia?
Citazione
Dipende... sai quanti ci vanno solo per fare gli studenti a vita?
Mah vabbè
Citazione
Se è così allora perché vi preoccupate tanto?
:confuso:


Mi paiono risposte abbastanza inconsistenti ::)


Tommy El Fighet

Vabbé, allora non dico più nulla. U_U

foxinho

che branco di pagliacci schifosi. e la cosa + triste è che la sinistra si è fatta spodestare da sti vecchi magnaccia del cazzo. ma andate in mona. domani decreto Gelmini approvato. lo sapete benissimo tutti, non facciamo finta di niente. non ho più voglia di lottare neanche a parole, perchè il danno va bene ma la beffa no.

foxinho

"Noi abbiamo avuto un mandato dagli italiani, che vogliamo portare avanti ed e' oltretutto confermato da tutti i sondaggi. Questi sondaggi, infatti, mi danno, miracolosamente, al 72%, mentre invece la vicenda della scuola ha portato a qualche perdita di consenso nei confronti del ministro Gelmini e del governo dovuta ad una vasta azione di disinformazione". A sottolinearlo e' il premier Silvio Berlusconi rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di una conferenza stampa nella sede nazionale della Protezione Civile.

dico solo una parola agli italiani, me stesso per primo : SFIGATI!

Barrux

Fatemi capire quale può essere una possibile soluzione??
Siamo noi,siamo solo noi quelli che...quelli che non hanno età e comunque andrà non si fermeranno mai!!

m@uro


"Pronti a lasciare tutto"




Il rettore del Politecnico di Torino: "Io e i miei colleghi ci dimetteremo in massa"

TORINO
«Sono pronto a dimettermi». Il rettore Francesco Profumo butta sul tavolo della discussione e delle proteste che agitano le università italiane tutto il peso e il prestigio di uno dei più accreditati atenei d'Europa, il Politecnico di Torino: «Se il governo non cambierà strada, convocando i rettori, ritirando tagli insostenibili a aprendo la via a una seria riforma delle università, non potrò che dimettermi, insieme agli altri rettori italiani. Ne abbiamo parlato, siamo tutti d'accordo». Ed Enrico Decleva, «magnifico» della Statale di Milano e presidente della Conferenza dei rettori, conferma: «Non potremo fare altro. La Finanziaria infligge alle università un colpo mortale».

Rettore Profumo, ieri lei ha sospeso le lezioni e convocato una conferenza d'ateneo per discutere la situazione. E' così grave?


«Se entro pochi mesi non cambierà nulla i rettori non potranno che dimettersi, perché non saranno più in grado non dico di progettare sviluppo, ma neppure di pagare gli stipendi ai professori».

A quanto ammontano i tagli?

«A livello nazionale, un miliardo e 450 milioni nel 2013. Al Politecnico, partendo da 114 milioni attesi dallo Stato per il 2009, il fondo di finanziamento ordinario calerà a 103 milioni nel 2010, 92 nel 2011 e 90 nel 2012. Peccato che già nel 2008 la spesa per gli stipendi del personale supererà i 99 milioni. Per far fronte agli scatti stipendiali e all'inflazione, i fondi dovrebbero invece crescere del 5% l'anno».

Non avete altre entrate? Il 60% del vostro bilancio non viene da industrie, Ue, privati e altri enti?



«Sì, ma non certo per gli stipendi. Su progetti di ricerca specifici abbiamo molti finanziatori, ma servono anche fondi certi e continuativi sia per gli stipendi che per i progetti di lungo periodo».

Quanti docenti perderete con il turnover ridotto al 20%?


«Di qui al 2011 non potremo rimpiazzare 74 professori e ricercatori, 84 nel 2012».

Di conseguenza?

«Potremo garantire 74 mila 844 ore di lezione, contro le 88 mila 641 del 2008. Il calo d'ateneo sarà del 15,6%, più drammatico in alcune facoltà: meno 30,5% di lezioni ad Architettura 2, 21,6% ad Architettura 1, 14,8% a Ingegneria 1, 12,9 a Ingegneria 3. In un sistema già sottofinanziato, si innesca un processo molto pesante: lo stop del turnover, oltre a polverizzare le speranze di giovani e precari, arriva proprio in una fase di uscite di massa».

Vanno in pensione tutti ora?


«A metà degli anni Settanta ci furono concorsi di massa e queste persone escono ora tutte insieme. Si rischia insomma, di svuotare di botto gli atenei».

Spariranno dei corsi di laurea?


«E' ovvio che non sarà possibile mantenere l'attuale offerta formativa nei prossimi anni».

Molti rettori temono che la possibilità di trasformare gli atenei in fondazioni private cancelli la libertà della didattica e della ricerca in nome degli interessi dei privati che pagheranno i conti. La pensa così anche lei?



«Penso che le università debbano restare pubbliche, anche se l'interlocutore non deve più essere solo lo Stato, ma anche le Regioni e l'Europa».

Gli atenei sono senza colpe?

«No l'università deve fare autocritica: i 77 atenei hanno 360 sedi, certo troppe, e si sono eccessivamente spezzettati corsi e saperi. Ma non darci i soldi per pagare gli stipendi dal 2010 non è la soluzione. Serve una grande e importante riforma di cui tutti sentiamo la necessità».

Che cosa chiede?

«Una nuova governance, con catene decisionali più corte. Oggi la stessa decisione è vagliata da troppi organismi. Occorrono nuove regole di reclutamento che premino i migliori, e un sistema serio di valutazione della ricerca che garantisca più fondi a chi lavora di più e meglio. Chiedo che il ministro sieda a discutere con i rettori, e che non ci siano per le università solo tagli finanziari, per di più non sostenibili, ma discussione dei contenuti. Il modello delle università è vecchio di trent'anni. E' tempo di cambiare».




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Oggi votano al Senato :'(








maxdance

Io domani sono a Roma a protestare.

Parto domani mattina alle 4,00......qui a Pisa abbiamo organizzato 4 pullman solo per le scuole...saremo più di 200 e ci uniremo al corteo.

"Anche agli operai piace avere il figlio dottore"

Barrux

mi ha appena scritto un sms mio fratello da scuola, domani la sua scuola sarà direttamente chiusa...con circolare interna...e i prof che hanno raccomandato ai ragazzi di andare a manifestare...
Direi che questo è un ottimo esempio di come un professore ti insegna a ragionare con la tua testa,ma per favore...
Siamo noi,siamo solo noi quelli che...quelli che non hanno età e comunque andrà non si fermeranno mai!!

Martina

arrivato da poco un SMS dall'ANSA..

"la riforma gelmini ha passato l'esame del senato ed è LEGGE"

:|

io non ho parole..
..::C I O  C H E  S E G N A  I N S E G N A::..

...In Trance We Trust...



alphadj


m@uro



alphadj

belusconi ha detto che tanti ragazzi sono stati ingannati dalla sinistra.