Volontariato

[Il Vince (DAV-)]

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[Mirage]

Bravo Vince,
il tuo voler essere sul posto per aiutare concretamente chi ha bisogno ti fa onore. 

[DjMonak]

Bravo, Vince.
Queste cose nascono "così": uno legge un appello e, potendo fare qualcosa, prende e va.
Anch'io quando ho cominciato con il volontariato (di altro tipo) nel '96, ho iniziato senza un motivo particolare.
Una esperienza simile alla tua l'ho avuta nel '94, a sedici anni, quando la zona di Alessandria venne colpita da un alluvione. Era il periodo di auto-gestioni nelle scuole: io e altri ragazzi del mio liceo partimmo con un pullman e, una volta giunti a destinazione, ci venne assegnato il compito di spalare via il fango che aveva devastato un asilo. Mai visto così tanto fango in vita mia!
Ricordo un gran senso della condivisione: qualcuno aveva portato una radio a pile (eh, bei tempi!): si ascoltava la radio e si mangiava ciò che si era portato da casa. Peccato non aver delle foto di quella giornata, ma perché per la prima volta, in 16 anni, mi sentii veramente utile a qualcosa.
E poi... era un asilo. Ironia della sorte, due anni dopo incominciai a fare volontariato in una comunità per minori...

[Spider Jerusalem]

Una sola parola per Vince: Bravo!

[DjMonak]

So benissimo che qualcuno/a, capitando su questa discussione, potrebbe pensare "ma che cavolo ci sei andato a fare, che manco eri del posto."
Per dirla con una frase del vecchio brano di GiuseppeFt (ora Stylus Josh), così mi andava. Motivazione non eccezionale, come già detto, ma pur sempre qualcosa.

No, no, va benissimo così.
Anche a me li hanno detto in riferimento ai miei anni e anni di volontariato. Io ho sempre risposto che certe cose non si fanno per un motivo, certe cose si fanno e basta.