Un breve riassunto della musica elettronica (da adamo ed eva ad oggi)...

Aperto da ♣Tommy♣, Settembre 03, 2007, 00:12:26 AM

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♣Tommy♣

Prendo spunto per aprire questo topic da un'interessante discussione avvenuta stasera in chat sui generi musicali. Fermo restando che eravamo tutti d'accordo nell'affermare che la house fa proprio c****e, ho insistito nello specificare che la house DI OGGI fa ****** e molti generi musicali sono oggi completamente differenti da com'erano alla loro nascita: la house e l'hip-hop sopra tutti.

lasciando stare l'invenzione del theremin, nel 1919 che nn credo vi interessi (e manco a me  :D), la musica elettronica s'è sviluppata nel dopoguerra con l'introduzione dei transistor e dei primi elaboratori elettronici.
molti sperimentatori si interessarono alla produzione di suoni derivanti dalle nuove tecnologie, ma questa sperimentazione fino alla fine degli anni 60 rimaneva una pratica per pochi, a causa degli alti costi per procurarsi certe apparecchiature e per la relativa difficoltà nel loro uso sonoro.
la musica elettronica nasce diciamo da due rami:o dalla musica classica ovvero i primi esempi vengono da composituri di musica classica (Stockhausen, Luc Ferrari, Pierre Henry), o dal rock o pop-rock ad esempio l'album dei beatles Beatles - Sgt. Peppers Lonely Hearts Club Band del 1967.
L'uso delle strumentazioni elettroniche era in postproduzione, ovvero campionando materiale già suonato, ma la difficoltà di questo tipo di produzione era dovuto semplicemente dal costo di queste strumentazioni che si potevano trovare in pochissimi studi, a berlino, colonia, parigi, milano, varsavia e new york e che erano quindi accessibili a pochissime persone ed erano molto costose..
Una prima grossa evoluzione della musica si ha tra la fine degli anni 60 e gli anni '70 durante il quale le strumentazioni cominciano ad "evolversi", campionatore, sintetizzatore e sequencer subiscono lo stesso percorso che subiranno i computer, cioè da macchine gigantesche, che occupavano stanze intere, costosissime, diventano sempre più piccoli ed economici. un esempio è il Minimoog ad esempio: un sintetizzatore analogico inventato da Robert Moog.
Fu messo in commercio nel 1970 e fu uno dei primi sintetizzatori di prezzo accessibile.
L'elettronica negli anni 70 ad ogni modo non ha nulla a che fare con la musica da ballare, la quale era la disco che a quei tempi era già "sviluppata" (gloria gaynor & co. per intenderci) e derivava dal rhythm&blues.
L'elettronica si avvicinerà alla musica da ballare alla fine degli anni 70 in 2 diversi modi, il 1°, partendo dal rock "elettronico", meglio definito come New Wave (Tangerine Dream etc. etc.) o se volete elettronica e basta :), con l'introduzione della cassa in 4/4, "prestandosi" cioè di più ad essere ballata (Space - Magic Fly, del 1977) oppure con la produzione di pezzi "disco" realizzati con strumenti elettronici: Donna Summer - I Feel Love (1976), prodotta da Giorgio Moroder, è la prima canzone ad essere realizzata completamente, esclusivamente con strumenti elettronici: non ci sono suoni campionati etc.
La seconda evoluzione della musica avviene nel '79 con l'arrivo del digitale, che porta ad una successiva evoluzione della strumentazione elettronica che appunto da analogica diventa digitale.
Un terzo passo nell'evoluzione dell'elettronica arriva con l'invenzione del MIDI (acronimo di Musical Instrument Digital Interface) ovvero il protocollo standard per l'interazione degli strumenti musicali elettronici tra loro (anche mediante un computer):
le sonorità prodotte dai primi sintetizzatori elettronici risultavano abbastanza povere , si cercava di ottenerne altre più complesse sommando i suoni di più moduli di sintesi. Il problema stava nel pilotare contemporaneamente tutte queste tastiere attraverso una sola di esse.Il MIDI nasce proprio come risposta all'esigenza di far comunicare diversi strumenti musicali elettronici tra loro, tenendo conto delle diverse caratteristiche di ognuno di essi.
L'elettronica definitivamente "per tutti", non si parla più di elettronica come si poteva parlare per gli anni '60 e '70, e investe ormai definitivamente tutto il campo musicale.
L'elettronica (nn intesa come musica da ballare, come il pop, la disco) in Europa continua nella sua "sperimentazione" (vedi Vangelis, Jean Michel Jarre etc).
In America invece negli anni '80 fino ai primi anni '90 nascono 3 nuovi generi di musica da ballare (che hanno strade e origini diverse dalla disco) e sono la house che nasce a Chicago (il nome deriva dal celebre locale Warehouse Club di Frankie Knuckles), la techno a Detroit e l'hip hop a New York.
Questi generi (soprattutto House e Hip-Hop) come ho gia detto all'inizio, sono molto distanti da quelli che conosciamo oggi, la House consisteva in canzoni che derivavano dalla cassa 4/4 e completamente dal campionamento di altri canzoni di qualsiasi genere (ci sono infatti influenze jazz, soul, funk etc,) (anche tagliando letteralmente pezzi di nastro delle bobine di registrazione delle canzoni e re-incollandole), discorso molto simile per quanto riguarda l'hip-hop che si differenziava per il reppato e che aveva naturalmente un messaggio diverso.
Il nome techno invece deriva da technologic e si riferiva al tempo bene o male a tutta la musica elettronica da ballare (esclusa la disco la quale, come gia detto, come tutta la musica degli anni '80, ormai era elettronica) le cui caratteristiche fondamentali sono una linea di basso, solitamente composta da frequenze molto basse, una linea di percussioni minimale, e una cassa in evidenza, tendenzialmente in ritmica di quattro quarti. La melodia, quasi sempre composta da poche note, non ha ruolo portante.
negli ultimissimi anni 80 e nei primi anni '90 l'elettronica,ora da ballare (house e techno), dall'America ritorna in Europa passando dall' Inghilterra per arrivare in Francia e in Germania, e  in questi anni a partire da questi 2 generi e dalla disco abbiamo una vera e propria esplosione di generi musicali..
che personalmente non conosco nel dettaglio, cioè come ogni singolo genere sia nato da dove arrivi con precisione etc anche perchè il panorama musicale dagli anni 90 ha cominciato ad essere molto più complicato di quanto nn lo sia mai stato.

avrei postato un bel po' di link da youtube x facilitare il tutto, ma non ho capito molto bene xchè nn si può fare, visto che questo viene fatto normalmente in tutti i forum, anzi,nn solo i link, ma gli stessi video vengono messi nelle firme e nei blog....

ad ogni modo io credo che oggi si faccia molta confusione soprattutto per la tendenza di clasificare i pezzi in milioni di sottogeneri, magari uno per ogni suono/sonorità, quando invece i generi si differenziano l'uno dall'altro per caratteristiche molto più importanti e generali, o forse tutta questa confusione è dovuta anche a etichette imposte dal mercato, sta di fatto che molti generi oggi nel corso della loro storia sono cambiati moltissimo, se uno oggi vede in tv 50cent e milioni di video di gente col piumino, le catenazze e le tipe che s strusciano su cerchioni cromati è logico che dica che l'hip-hop fa schifo, xò non conosce magari i public enemy etc.
la conclusione a tutto ciò è "azz".

m@uro

O la  bravo Tommy! :D
Interessante, veramente...
Son sempre stato affascinato dall'elettronica,dall' approccio scientifico alla musica che implica.
Mi permetto di aggiungere, per chi fosse interessato, un bell'articolo di wiki, dove si parla della storia dei sintetizzatori
http://it.wikipedia.org/wiki/Sintetizzatore



crono 80

complimenti davvero xqsto interessantissimo topic. ;)

E' bello scoprire la storia della musica elettronica e le sue radici. bravo Tommy.
Bene mo dobbiamo continuare il topic parlando meglio d qsta techno e del ritorno in Europa dell'elettronica , però trasformata in musica da ballo come dici, e quindi parlare un po' di cosa ha portato ai 90s  :r0x:

Cmq quello che m ha colpito è ke la musica "popular" o leggera in generale, sia disco, sia rock, sia pop in senso stretto, sia eletronica ecc...deriva tutta dalla musica nera americana , con le sue varie scuole, alla fin fine. Perchè in Europa sembrerebbe che a fine 800 (a parte balli e danze popolari e il "bel canto" forse se già esisteva ecc.) oltre la classica (orchestre, lirica ecc...) non v fosse null'altro.


leggendo, e avendo da qlke tempo approfondito ank'io la cosa, m viene una domanda da farvi:
Allora ogni suono x complesso ke sia è scomponibile in "onde" elementari.
Qste onde elementari, regolarissime, danno il così detto "suono puro" ke sarebbe il fruscio elettrico, giusto? ok.
Qndo negli studi vogliono riprodurre un suono, un timbro particolare, es. violino, loro registrano le "onde" dello strumento e poi trovano come riprodurle cn le onde elementari (qsto è sempre possibile) in modo da ricomporre il timbro originale partendo da moltissi timbri  componenti sovrapposti. E  possono anke fare variazioni sul tema e creare suoni ke in natura nn esistono.
Ma m kiedo: xkè allora dicono ke il "sax" è impossibile da riprodurre con un sint???
dicono che è come la voce umana ecc...?? m chiedo dove sta la complicazione?
(no xkè se le cose stanno come detto da me..nn vedo qsto problema alla fine! :-X)




xla questione link di youtube invito tutti a leggere qui:https://www.danceanni90.com/forum/index.php?topic=2748.msg19135#msg19135
when LHCb sees
where the antimatter's gone
ALICE looks at collisions
of lead ions.
CMS and ATLAS are two of a kind
they're lookin' for whatever
new particles they can find.
the LHC acceleerates the protons and the lead,
and the things that it discovers
will rock you in the head!

♣Tommy♣

cmq per froggy, che diceva che il pad non c'entra niente con la house (che genere diventa?), cito wikipedia che su questo argomento è molto autorevole (anche se in generale quella inglese ha sempre più info):

Il genere è caratterizzato da una metrica tendenzialmente in 4/4 con cassa in battere su ogni quarto, arricchita talvolta da pattern più elaborati. Una presenza fissa è lo "snare" (rullante) sui battiti pari e un "hat" (piatto) in controtempo, per accompagnare giri di basso in una o due battute. Il basso può essere acustico, elettrico o anche sintetico. Questo fa da base per la parte melodica che è composta diversamente a seconda dei generi ma che ha degli elementi comuni come la presenza di semplici fraseggi melodici di piano, chitarra acustiche o elettriche funky o jazz, complessi assoli di fiati e corde eseguiti spesso da turnisti jazz e linee vocali che traggono le proprie caratteristiche dal funk e dal soul. La frequenza metronomica è tipicamente di 105/110 bpm fino a 130/132, ma in media le canzoni house sono suonate intorno ai 125 bpm.

La stesura di un pezzo house inizia quasi sempre con un "intro" fatta eseguendo i soli suoni di drum, intro che culmina in una pausa fatta di soli "pad" (suoni elettronici di accompagnamento) per poi partire col tema principale , con le sue variazioni. Poi una pausa di lunghezza maggiore e di respiro più "ambientale" e infine un nuovo tema centrale (magari ripetendo piu volte il ritornello) e un "outro" per chiudere il pezzo. L'intro e l'outro sono importanti nella house e in tutti i generi "dance" perché permettono ai dj di metterli in sequenza senza che il pubblico possa avvertire il cambiamento.

:birra: :ciao:

DjMonak

Citazione di: Tommy-tommO il Settembre 03, 2007, 00:12:26 AM
la house fa proprio c****e
:uhm:
Posso comprare una vocale?  :uhm:


Ti faccio i complimenti, Tommy, perché dimostri interesse per le origini di ciò che ascolti, senza limitarti ad ascoltare un brano, ragionando "per sentito dire".
Non ho nulla da eccepire su ciò che hai detto, mi è piaciuta quella precisazione riguardo l'house di oggi che è di cattiva qualità. Io, come già ripetuto fino alla nausea, in quando DJ nasco proprio in qualità di ascoltatore della musica elettronica più classica (quindi mettevo questo genere in tempi non sospetti).
Ad ogni modo, è vero: le prime strumentazioni non solo erano molto costose, ma anche i suoni da esse prodotti erano scadenti, tant'è vero che i Queen, di cui sono un appassionato, quando tutti negli anni '70 avevano fretta di sperimentare questo nuovo modo di produrre suoni, si rifiutarono di farlo, proprio perché, come sostenevano, "esprimono poche emozioni".
Infatti, i loro album usciti negli anni '70, recavano sulla copertina la scritta "No Sinthetizers": anche il suono più simile ad un sintetizzatore era semplicemente quello della chitarra di Brian May distorta nei modi più inusuali.
Il primo album che fece uso (fra l'altro modesto) del sintetizzatore, precisamente un "Oberhein OBX", fu "The Game", nel 1980.
Riguardo il MIDI, da buon utilizzatore di una tastiera MIDI prima, e di un pianoforte digitale poi, senza questa tecnologia sarei morto.  :P
Quanto tutto il resto, sulla difficoltà di riuscire a suddividere i vari generi musicali, avevo già detto la mia in una discussione che avevi iniziato tu stesso qualche tempo fa:

Discussione sui generi musicali

♣Tommy♣

azz è vero l'avevo dimenticato, proporrei di unire quel topic a questo.
l'aspetto che io critico di + a quello che si sta facendo oggi, è la mancanza di innovazione, ci sono pezzi di 20-30 anni fa, kraftwerk compresi, che potrebbero benissimo essere suonati oggi, l'unica differenza la fa la qualità di suono che, grazie al cielo, oggi ha raggiunto livelli alti...ma secondo me è necessaria un po' di innovazione.

angelbeats

Citazione di: DjMonak il Settembre 03, 2007, 18:34:17 PM

Ad ogni modo, è vero: le prime strumentazioni non solo erano molto costose, ma anche i suoni da esse prodotti erano scadenti, tant'è vero che i Queen, di cui sono un appassionato, quando tutti negli anni '70 avevano fretta di sperimentare questo nuovo modo di produrre suoni, si rifiutarono di farlo, proprio perché, come sostenevano, "esprimono poche emozioni".
Infatti, i loro album usciti negli anni '70, recavano sulla copertina la scritta "No Sinthetizers": anche il suono più simile ad un sintetizzatore era semplicemente quello della chitarra di Brian May distorta nei modi più inusuali.
Il primo album che fece uso (fra l'altro modesto) del sintetizzatore, precisamente un "Oberhein OBX", fu "The Game", nel 1980.
invece i pink floyd non la pensavano così  ;D
basta ascolatare l'album WISH YOU WERE HERE.
"...This Is Not Music, This Is A Trip..."

"...Your Music Turns Me On, I Can Feel Your Message, The Sound Makes Me High, Oh My God, Trance Will Never Die..."

m@uro

Tiro su perchè interessante
Un altro buon sito per ripercorrere la storia dei synth è questo:
http://www.vintagesynth.com/
Con una bella timeline che parte dai primi minimoog degli anni 70 per arrivare fino ai giorni nostri.. :rox2:


m@uro

Interessante articolo sulle Drum Machine su wiki
http://it.wikipedia.org/wiki/Drum_machine

Tempo fa mi sono procurato dei campioni delle vecchie Roland TR - 808 e TR - 909, figata :asd: