Buon compleanno... Commodore 64

[R@ve M@ster Dj]

Sono trascorsi 25 anni, da quando il Commodore 64 fece il suo esordio sul mercato, seconda incarnazione del concetto di home computer dell'azienda americana, dopo il Vic20 di 2 anni prima.

Dotato di 64KB di ram (contro i 5 KB del predecessore), una quantità di memoria che adesso fa sorridere ed un interprete Basic (Commodore Basic 2.0), il 64 è stato per alcuni anni il riferimento ed il best seller per ciò che riguarda il computer casalingo e, insieme allo ZX Spectrum di Sinclair (suo grande rivale dell'epoca), definì le basi dell'informatizzazione di massa.

Alcuni di voi ne avranno sentito parlare, altri nemmeno quello; il Commodore 64 è ormai un oggetto morto e sepolto e lo si può vedere solamente in foto su internet o rarissimamente nei mercatini di modernariato; per chi invece, come me, ha significato l'inizio di un'era, ha un inevitabile e forse sbagliato valore affettivo.

Sembra incredibile ma, oltre a far giocare i ragazzini di mezzo mondo, per il 64 furono scritti in Basic programmi di contabilità che venivano utilizzati nelle piccole aziende, il tutto mentre l'IBM XT stava diffondendosi (con altri costi), nelle realtà più grandi, per poi divenire o standard assoluto di cui i pc Windows based di oggi sono i discendenti diretti.

A disposizione dei programmatori c'erano 39KB scarsi di ram che, con opportuni trucchetti, (consistenti nel liberare memoria che normalmente non veniva utilizzata), divenivano 5, nei quali  strizzare" una grafica che faceva uso di "sprite" e contava su una risoluzione di 320x200 pixel a 16 colori.

Pole Position, Track&Field, Soccer, Footbal Manager, Wizard of War e molti altri giochi hanno tenuto stuoli di neo-adepti al computing incollati davanti ai monitor, che visualizzavano 40 colonne per riga.

Cuore di tutto quanto era costituito dal microprocessore 6510, operante a 1 MHz e coadiuvato da un chip audio dedicato. La memorizzazione di dati e programmi fu inizialmente possibile esclusivamente via un registratore che utilizzava musicassette, poi affiancato, dopo parecchio tempo, da un lettore di floppy disk da 5"1/4 single side da 170KB di capacità (famosa al tempo, la pratica di forare il disco per abilitare la scrittura sul II lato). In seguito arrivarono anche un lettore di floppy da 3.5 pollici (800KB) ed un sistema operativo ad icone (GEOS), sullo stile di quello rilasciato da Apple per il suo Lisa, poi mutuato sul Mac, suo discendente indiretto, ma la sorte di C64 era già segnata.

In un epoca dove la vita media dei prodotti si misurava ancora in anni e non in mesi (talvolta settimane) come accade adesso,il 1985 segnò l'inizio della fine della generazione di computer cui il C64 apparteneva: le nuova macchine a 16 bit, Commodore Amiga ed Atari ST in testa, oltre agli XT ed AT Ibm, resero obsoleto il primo fenomeno di massa del moderno computing, nonostante la sua vita prosegui ancora a lungo.

Il prezzo dei nuovi prodotti era sensibilmente più elevato e comunque lo era in senso generale: per un C64 occorrevano circa 350€ attuali (erano 699000 £) per la macchina, 250€ per il monitor ed una 30ina per il registratore a cassette, mentre Amiga ed Atari ST, così come l'XT IBM, passavano abbondantemente i 1500€ totali (ricordo ancora, nell'87, il mostruoso scontrino di acquisto dell'Amiga 2000, che pagai facendo il DJ per un'estate intera in una discoteca locale).

Per contrastare i nuovi arrivati, arrivò una II serie di C64, rivista esclusivamente nell'estetica, decisamente più moderna, ed invariata nell'elettronica, affiancata da un modello superiore, C128, dotato di nuove funzionalità, ma al 100% compatibile con il 64 ed in più in grado di eseguire il sistema operativo CP/M (il predecessore del DOS, che lo stava soppiantando).

Del 64 ne fu ricavata, nell'84, anche una versione portatile, anche se il termine oggi fa sorridere; C64-SX era in fatti una valigetta del peso di 8.5 KG che integrava l'elettronica del computer, un monitor da 5 pollici ed un lettore per floppy disk. Lo scarso appeal che  ebbe sul pubblico, fece naufragare il progetto  dopo soli 2 anni: il 64 doveva essere un pc casalingo.



Il ciclo di vita del 64, complici anche la disastrosa gestione che la dirigenza fece di Commodore come azienda, finì nel 1994, con oltre 30 milioni di esemplari venduti, la soddisfazione di aver assorbito, in un regime di reale concorrenza tra standard diversi, oltre il 40% del mercato ed aver venduto per parecchio tempo, più esemplari di Ibm ed Apple, protagonisti ancora dell'era moderna.

Per Commodore invece, l'oblio, causato dal non aver saputo sfruttare i proventi derivanti dal grande successo del 64 e dall'aver realizzato la migliore e più innovativa architettura della II metà degli anni '80 e non solo: Amiga. Fallimenti, ricostituzioni, passaggi di proprietà, cessioni di know-how e quant'altro, la consegnarono ingloriosamente alla storia, che però la ricorda anche e soprattutto per il Commodore 64.

Ancora oggi però, nostalgici ed amanti "smanettoni", che 25 anni fa erano gli utenti normali, che dovevano anche saper usare un saldatore da elettronica all'occorrenza, continuano a sviluppare e rilasciare software ed hardware per questo computer; recentemente ne ho visto uno dotato addirittura di scheda Ethernet ed una card per leggere memory card Secure Digital! Su pc è possibile vedere i giochi del 64 attraverso noti emulatori, come il Mame.

Buon compleanno, vecchio mio ...

[maxdance]

Il grande C64 che, come per molti miei coetanei, è stato il primissimo computer avuto.....

Che ricordi meravigliosi, le bestemmie tirate quando dopo 30 minuti e 250 giri di nastro il gioco non funzionava e dovevi tornare indietro.......il sorriso di soddisfazione quando dopo un'ora di videoscrittura il computer emetteva un fischio o una scoreggia...ma cosa volevamo di più dalla vita 

Buon compleanno vecchio commodore 64, se tu a 25 anni sei un pezzo da museo io a 33 anni cosa dovrei essere? 

[Djmarto]

ue' avevo sia il vic 20 che il 64

era rox...avevo modificato i mangianastri per caricare le cassettine (ne avevo vari per la duplicazione delle cassette) ....gli feci vari buchi perche quando mi accorgevo che il gioco stava per nn caricarsi bene dal buco infilavo il cacciavite e giravo la vite della testina piano piano fino a quando i colori mi facevano accorgere che stava per caricare bene...

molte volte ore per provare e ricaricare giochi che nn prendevano! LOL

ci gioco ancora certe volte

[crono 80]

    ehehe il mio amico l'aveva e pure io ma non lo montai mai XD me lo diede mio cuggggino piu grande.

Quando iniziai a interessarmi ai video game "home"  andavo dal mio amico a giocare a comodorre e poi all'amiga, giochetti ridicoli ma ke all'epoca comuque stupivano, erano gli albori di un nuovo passatempo e diedero emozioni..e poi quanta fantasia anche cn pochi pixel, qnti tioli, ke atmosfera artigianale nell'attendere il caricamento infinito delle cassettine, nel vedere lo schermo riempirsi di colori a "rumore" e poi che cissa quando finalmente muovevi l'omino!... poi venne il nes e il sega master system...e le cose cambiarono in qualità e velocità! e con il super nintendo si ebbe il primo gioiellino casalingo x i videogiochi (cosi' pure con il mega drive).

bei tempi di tanti ricordi....ma in qsto caso nn è cme x la dance...in qsto caso ben venga l'evoluzione e buona pensione a qste macchine da museo XD 

[Mirage]

Io giocavo con il Commodore di mio cugino che abitava al piano di sotto.... quanti pomeriggi passati a fare sfide !!! Alche' mio padre, preso da pietà decise di regalarmi..... lo Spectrum ! Azz !!!! Perchè, come diceva lui, c'era meno da giocare e più da studiare... Mi mando' anche a fare un corso ma all'epoca non poteva fregarmene de meno. Io mi mettevo in cameretta, con la televisione in bianco nero, caricavo il mio giochino (l'astronauta che doveva assemblare i pezzi della navicella e poi ripartire per un altro pianeta) ed ero la ragazzina più felice del mondo.
Poi mio cugino prese l'Atari............. e tutto il resto impallidì....
Comunque io ho ancora lo Spectrum (era il modello nuovo con la tastiera più grande) stipato in una scatola...

Auguroni caro Commodore e grazie per la compagnia !

[R@ve M@ster Dj]

giochetti ridicoli ma ke all'epoca comuque stupivano,

Ah guarda... ho preso l'emulatore con oltre 10.000 giochi... e ci gioco ancora ora

Il C64 non l'ho più, però conservo ancora l'Amiga 500.

[Erikinho]

Il grande C64 che, come per molti miei coetanei, è stato il primissimo computer avuto.....

Che ricordi meravigliosi, le bestemmie tirate quando dopo 30 minuti e 250 giri di nastro il gioco non funzionava e dovevi tornare indietro.......il sorriso di soddisfazione quando dopo un'ora di videoscrittura il computer emetteva un fischio o una scoreggia...ma cosa volevamo di più dalla vita 

Buon compleanno vecchio commodore 64, se tu a 25 anni sei un pezzo da museo io a 33 anni cosa dovrei essere? 

Ti tocca essere gesu' Cristo....quindi niente peccati! 

X il Commodore l'ho avuto....e pentito di averlo dato ad un altro smanettone del Commodore....



Hola
Erikinho

[foxinho]

Ah guarda... ho preso l'emulatore con oltre 10.000 giochi... e ci gioco ancora ora

Il C64 non l'ho più, però conservo ancora l'Amiga 500.

io il C64 non l'avevo nemmeno ma l'amiga 500 sì, davvero bello...

[DjMonak]

Un computer veramente pionieristico!
Io non l'avevo, ma andato dai miei amici che lo possedevano e posso dire che i primi rudimenti di Basic li ho imparati lì: ricordo la soddisfazione di quando, sui dei fogli a quadretti, io disegnavo degli "sprites" che poi, grazie a un mio ex compagno di classe, eravamo riusciti a fargli compiere un movimento orizzontale sullo schermo.
Ricordo anch'io il trucco di bucare i dischetti perchè lo facevo anche sul mio 386, quando compravo quelli da 720 Kb per risparmiare e che poi, bucandoli e formattandoli, diventavano 1.44 Mb! 

[Mixx]

Pensavo fosse il nick di qualcuno del forum 

[maxdance]

Pensavo fosse il nick di qualcuno del forum 

[☆Fè®]

Pensavo fosse il nick di qualcuno del forum 

jajnianjiajniajinanbahubahubhaubahuubahbahubhua

[R@ve M@ster Dj]

Allora...

Qualcuno più grandicello che ha avuto modo di passare le ore intere quando era piccolo davanti ai giochi del Commodore 64, mi deve assolutamente ricordare i nomi dei giochi che sitrovano ai minuti

2.37
3.38
3.45
5.19
6.07
6.49
7.25
8.26

di questo video: http://it.youtube.com/watch?v=eY2gK1MPgh8

[Djmarto]

3.45 ...mi sembra che e' quello che ho su una cassetta/raccolta che presi in edicola ed e' sotto il nome fake
"Uccellacci"..pero il vero nome sara un altro cacchio!sull'emulatore nn li ho ma su qualche cassettina 3 o 4 di quelli che hai segnalato mi pare li ho ma devo avere un po di tempo per controllare perche sai che quando metti le cassettine ti fa esaurire perche nn prendono sempre i giochi

bello questo video grazie..ad alcuni ci giocavo spesso..tipo joana sister (il fake simile di mario bros in versione femminile..fantastico)...quante ore di relax  

[francesco patrono]

Come disse il Mago Gabriel a proposito dell'uovo di upupa...QUESSSSSSHTA COSA E MERAVIJJJJJJOSAAA !!!!!

Il commodore 64 e'entrato in casa mia nel 1990,ma prima ne ho avuto un altro...e forse nessuno se lo ricorda,comunque la sparo li'...il computer piu'flop di tutta la storia Commodore...il PLUS 4 !!!! Ve lo illustro in breve con questa spiegazione tratta da Wikipedia:

"Verso la fine del 1982, lanciato il Commodore 64, la Commodore cominciò lo sviluppo di un nuovo home computer. Jack Tramiel era preoccupato riguardo alle macchine Timex/Sinclair, in quanto di costo più basso rispetto al Commodore 64. Così iniziò un progetto il cui obiettivo era quello di realizzare una macchina più economica del C64 e che avesse anche delle migliorie.

Questo home si sarebbe basato su un nuovo integrato, il TED (Text Editing Device). Il TED avrebbe dovuto gestire sia la grafica, sia il suono (riprendendo l'approccio del circuito VIC del VIC 20). I progettisti riuscirono in questo intento, offrendo delle caratteristiche simili a quelle del VIC-II del C64, con delle migliorie e con delle lacune, purtroppo. Il TED non forniva gli sprite e gestiva il suono in una maniera inferiore non solo a quella del SID, ma anche rispetto al VIC-20. Il TED infatti offriva soltanto due canali ad onda quadra, uno dei quali poteva essere impostato, a scelta, anche a rumore bianco per sintetizzare i rumori. La risoluzione era la medesima del VIC-II del Commodore 64: 320x200 a due colori (sfondo e primo piano) oppure 160x200 a quattro colori (multicolor). La risoluzione 320x200 era lo standard dei computer progettati per essere collegati al televisore. TED invece offriva 121 colori (15 colori × 8 livelli di luminosità + nero) video, che furono rivoluzionari per quel tempo.

Alla Commodore Semiconductor Group (già MOS), svilupparono anche una nuova versione del 6510: il 7501. Questa CPU presentava una velocità di clock pari a 1,75 MHz e consentiva una gestione della memoria mediante un bank switching dinamico (caratteristica poi estesa nel Commodore 128, dotato addirittura di un chip MMU memory management unit dedicato).

Furono messi insieme questi due integrati nell'ambito di una nuova architettura, e, dopo alcuni prototipi, fu presentato, nel 1983, il Commodore 264, battezzato poi Plus/4 a causa del software aggiuntivo presente. La denominazione 264 rimane come linea di prodotto, come testimonia ad esempio la targhetta di identificazione al di sotto del Commodore 16. Alcuni esemplari, oggi rarissimi, di Commodore 232 (un Plus/4 dotato di soli 32KB di RAM e privo di programmi applicativi in ROM) furono venduti agli sviluppatori e le giacenze immesse sul mercato successivamente. Secondo i piani originali della Commodore, il Plus/4 avrebbe potuto essere commercializzato in differenti serie, ognuna dotata di software applicativo di tipo diverso.

Uno degli ultimi esperimenti interni alla Commodore per quanto riguarda la serie 264 è il V364, un Plus/4 con tastierino numerico e la circuiteria modificata per alloggiare un circuito di uscita vocale a parole campionate, stile Magic Voice. I pochissimi prototipi del 364 sono oggi pezzi da collezione.

Fu sviluppata specificamente per questa serie di computer anche una nuova unità a dischetti, modello 1551. Esteriormente è simile ad un 1541, di colore ovviamente nero e collegata non più sul bus seriale Commodore, che pure i computer di questa serie possiedono, ma tramite una cartuccia sulla porta espansioni; cioè affacciata direttamente sul bus della CPU. Questa periferica, concepita per essere fino a 12 volte più veloce di un 1541, in realtà senza avere caricato sul Plus4 un software specifico, arrivava a 2x in scrittura e 3x in lettura. Questo drive era estremamente raro in America, mentre invece abbastanza diffuso in Germania ed Ungheria; una sua denominazione iniziale è stata SFD-481.

Il Plus 4 presentava 64K di RAM e un notevole quantitativo di memoria ROM in quanto, oltre a contenere il Sistema Operativo, l'interprete BASIC e il generatore dei caratteri, sulla ROM erano presenti anche dei software di produttività personale: una vera novità all'epoca. I programmi comprendevano un editor testi, un foglio elettronico ed un gestore di database. Questi programmi erano immediatamente disponibili all'accensione della macchina, senza alcun caricamento, ma erano di modesta qualità e poco utilizzati in quanto non prevedevano il supporto dell'unità a nastro ma solo quello dell'unità a disco.

La gestione dinamica della memoria consentiva di avere molto spazio libero per i programmi BASIC (circa 60 K). L'interprete BASIC non era più lo scarno BASIC 2.0, ma il ricco BASIC 3.5. Erano presenti comandi specializzati per l'I/O, per la grafica e per il suono, oltre ad un utilissimo assemblatore/disassemblatore per il linguaggio macchina (TEDmon). Tutto ciò è un notevole miglioramento rispetto al C64. A ciò si aggiunga la notevole palette offerta dal TED, ben 121 colori, che era molto per quell'epoca.

L'assenza di un sintetizzatore all'altezza e l'assenza degli sprite, unito ad un costo elevato, tuttavia, decretarono l'insuccesso di questa macchina, dovuto senz'altro anche a scelte infelici sui connettori per collegare alcune periferiche, che rendevano difficoltoso utilizzare le periferiche con connettori standard. Ad esempio, per i joystick erano utilizzati dei connettori tipo mini-DIN, e non il classico connettore stile Atari, diffusissimo all'epoca. Parimenti, il connettore del registratore non era lo stesso utilizzato nel Vic-20 e nel Commodore 64. Al momento di progettare il modello 128, la Commodore si astenne dal ripetere l'errore e tornò agli attacchi precedenti.

Questi difetti non tolgono comunque al Plus-4 il pregio di essere un buon home computer, il cui maggior difetto è però dato dal non reggere il confronto, sotto gli aspetti grafico e musicale - palette dei colori a parte - con il suo predecessore, il C64. C'è da considerare anche il fatto che il Plus 4 è praticamente incompatibile con il suo predecessore, fatta salva la possibilità di eseguire almeno i più semplici tra i programmi in Basic. Appartengono a tale categoria tutti quelli privi di istruzioni POKE, PEEK, SYS per il pilotaggio diretto dei chip o per l'accesso alle funzioni in linguaggio macchina.

Il fatto che il Plus/4 fosse il fratello maggiore del Commodore 16 (un Plus/4 depotenziato) permise agli utenti del Plus/4 di usare molti programmi, in gran parte giochi, che furono venduti per il Commodore 16, ma che ovviamente non sfruttavano le tutte le potenzialità di memoria che il sistema offriva.

Così, il Plus-4 non ebbe successo, tranne in alcuni paesi europei, tra i quali l'Italia. Uno dei paesi nei quali ebbe maggiore diffusione ed è tuttora ricordato da molti è probabilmente la Finlandia, unitamente all'Ungheria. Nella fine degli anni '80 alcuni di questi utenti, ormai diventati espertissimi su questo sistema, riuscirono a portare diversi giochi commerciali sviluppati sul Commodore 64 sul Plus/4, ad esempio Bard's Tale III o Laser Squad."

Ora (parere personale) il Plus 4 era buono in termini di word processor,di grafici animati,di foglio elettronico (l'antesignano dell'Excel di Microsoft di oggi)eccetera...ma cosa volete che poteva interessare tutto questo a un bambino di sei anni? Ciononostante,ho giochicchiato con quei giochi squallidi (difficilissimi peraltro da trovare) per ben quattro anni,dal 1986 al 1990.

Di seguito,la schermata di presentazione del Plus 4:



e questo era il computer:



Comunque,visto che il topic e'dedicato al Commodore 64,io l'ho avuto dal 1990 a...settembre dell'anno scorso quando s'e'bruciata la scheda madre e ho dovuto ahime'gettarlo via... 

Io al Commodore 64 sono affezionato soprattutto per questo:



MICROPROSE SOCCER quanti ricordi...ci ho giocato dal 1991 al 1996 senza sosta,prima a casa di un amico ogni sabato pomeriggio dopo la scuola era fisso l'appuntamento,e poi durante gli anni del liceo per fatti miei...

E'vero che ci sono gli emulatori oggi per i pc,ma secondo me la soddisfazione di rivedere messaggi come "PRESS PLAY ON TAPE" o "LOAD ERROR" dopo aver aspettato tre ore prima di caricare il gioco (e via ad aggiustare gli azimut delle testine) la vorrei riavere!!!

Saluti da me e da Rocco che sta qua!!!