Freddie

Aperto da foxinho, Novembre 24, 2007, 01:07:57 AM

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foxinho

esattamente oggi, 16 anni fa, Freddie Mercury si spegneva...era anche la voce prediletta di una nostra amica virtuale, che per una persona invece era la migliore amica fisica...la conoscevamo tutti per la splendida nitidezza dei suoi ragionamenti, nitidezza che sfiorava la genialità e la perfezione estetica, l'ironia pungente che non lasciava scampo, l'indipendenza e la naturalezza. E'quindi questa l'occasione giusta per ricordarli entrambi, chissà se lassù staranno cantando, insieme e a squarciagola, "the show must go on...". D'altronde, come dice sempre un amico carissimo, "anyway the wind blows..."

Ciao Evg, ciao Freddie, ci mancate  :abbraccio:

-Ritirato-

MITO NUMERO 1 DI SEMPRE !

crono 80

un mito davvero. E una voce unica.

grandissimo Freddy. un ricordo in sua memoria  :r0x:
when LHCb sees
where the antimatter's gone
ALICE looks at collisions
of lead ions.
CMS and ATLAS are two of a kind
they're lookin' for whatever
new particles they can find.
the LHC acceleerates the protons and the lead,
and the things that it discovers
will rock you in the head!

padi73

Mitico Freddie.
Aveva una voce straordinaria.

Erikinho

Citazione di: foxinho il Novembre 24, 2007, 01:07:57 AM
esattamente oggi, 16 anni fa, Freddie Mercury si spegneva...era anche la voce prediletta di una nostra amica virtuale, che per una persona invece era la migliore amica fisica...la conoscevamo tutti per la splendida nitidezza dei suoi ragionamenti, nitidezza che sfiorava la genialità e la perfezione estetica, l'ironia pungente che non lasciava scampo, l'indipendenza e la naturalezza. E'quindi questa l'occasione giusta per ricordarli entrambi, chissà se lassù staranno cantando, insieme e a squarciagola, "the show must go on...". D'altronde, come dice sempre un amico carissimo, "anyway the wind blows..."

Ciao Evg, ciao Freddie, ci mancate  :abbraccio:

:progo: :progo: :progo: :progo: :progo: :progo: :progo: :progo: :progo: :progo: :progo: :progo: :progo:
"W la gnocca "club
ne sine gnoccam, nec contra gnoccam viverem possum.

[*non discutere mai con un idiota: prima ti porta al suo livello, poi ti batte in esperienza.*]

m@uro



☆Fè®

Era, è e sarà sempre colui ke m ha fatto apprezzare la musica...da qnd ero piccina  :'( :progo:
:progo: :progo:

DjMonak

#7
Citazione di: foxinho il Novembre 24, 2007, 01:07:57 AM
esattamente oggi, 16 anni fa, Freddie Mercury si spegneva...era anche la voce prediletta di una nostra amica virtuale, che per una persona invece era la migliore amica fisica...la conoscevamo tutti per la splendida nitidezza dei suoi ragionamenti, nitidezza che sfiorava la genialità e la perfezione estetica, l'ironia pungente che non lasciava scampo, l'indipendenza e la naturalezza. E' quindi questa l'occasione giusta per ricordarli entrambi, chissà se lassù staranno cantando, insieme e a squarciagola, "the show must go on...". D'altronde, come dice sempre un amico carissimo, "anyway the wind blows..."

Ciao Evg, ciao Freddie, ci mancate  :abbraccio:
Grazie, Andrea, è un bellissimo pensiero.
Volevo scrivere qualcosa in occasione di questa giornata, ma il periodo denso di impegni che sto vivendo mi ha purtroppo costretto a scegliere altre priorità. Freddie Mercury era importante anche per chi, come me, suona ancora (seppur ormai molto raramente) in un gruppo facendo cover dei Queen e per la persona alla quale devo la conoscenza del forum in cui stavo prima attraverso il quale poi, su tua segnalazione, sono approdato a questo.
Di conseguenza, se sono qui, è ancora una volta grazie anche a lei la quale aveva una passione smisurata per i Queen ed in occasione dell'anniversario della scomparsa di Freddie, apriva topic in cui confluivano le sue capacità di scrittrice e la sua predilezione per questo mito della musica.
Entrambi non ci sono più, ma qualcosa di entrambi resta: di Freddie, tutte le sue canzoni che ancora emozionano schiere di fan che magari sono nati addirittura dopo la sua scomparsa, di Eugenia restano i suoi scritti.
Ho ritrovato il suo topic scritto due anni fa. Dato che non ho potuto scrivere niente io, lo riporto.

---------------------------------------------------------------------------------------------------

"Se dovessi morire domani, non mi preoccuperei. Dalla vita ho avuto tutto. Rifarei quello che ho fatto? Certo, magari solo un po' diversamente. Io cerco solo di essere genuino e penso che questo possa trasparire dalle mie canzoni. Non voglio cambiare il mondo, lascio che le canzoni scritte da me possano esprimere le mie sensazioni e i miei sentimenti. Mi è sembrato corretto non fornire prima queste mie informazioni personali allo scopo di proteggere la privacy di coloro che mi sono vicini. Comunque è giunto il momento che amici e fan di tutto il mondo sappiano la verità: ho l'AIDS. Spero solo che ognuno si unirà a me, ai miei dottori e a tutti quelli che lottano contro questa terribile malattia."

Sinistramente profetica, quella frase, Freddie, quel "se dovessi morire domani", perché poi è puntualmente accaduto, dal momento che tu hai rilasciato la tua ultima intervista proprio il giorno prima che il sipario fosse definitivamente calato su di te.
... O forse mi sto sbagliando, perché le luci della ribalta non si sono mai spente per te.
Sono secoli che l'uomo chiede cosa lo rende grande, cosa consegna la sua memoria alla storia e lo rende immortale. E la risposta è sempre quella: il ricordo. Il fare qualcosa che resti, il lasciare la propria impronta da qualche parte, nella mente, nei ricordi di qualcuno, fa sì che noi non moriamo mai. Ma... chi vuole vivere per sempre, dico bene?
Sono passati diversi anni ormai, io ero piccola... eppure me lo ricordo quel giorno, sai? L'ho bene in testa, quel giorno di Novembre nella seconda Comunità, quando subito dopo pranzo avevo ascoltato quella notizia, mi ricordo ancora le parole: "Il quarantacinquenne cantante dei Queen è morto nella sua casa di Londra per una polmonite causata dall'AIDS".
Avevo giusto cominciato ad interessarmi ai Queen... e mi era morto il cantante!
In quel periodo nell'Istituto in cui vivevo c'era un giovanissimo educatore: ogni pomeriggio, verso le quattro o le cinque, accendeva la radio e metteva l'album "Innuendo". Io, dalla mia camera, ascoltavo quelle canzoni e dopo qualche giorno avevo imparato a memoria la successione dei brani. Me lo ricordo come se fosse ieri: io seduta su letto, con la schiena ed un orecchio appoggiato al muro per sentire meglio la musica che proveniva dalla sua stanza. Sembra ieri.

Senti... ha inserito la cassetta nella radio, ora c'è qualche secondo di silenzio mentre scorre il nastro non inciso. Ecco, il rullo di tamburi con cui si apre "Innuendo": che l' imponente spettacolo abbia inizio! Finché il sole starà su nel cielo ed il deserto avrà la sabbia, finché le onde si agiteranno nei mari e incontreranno la terra, finché ci sarà il vento, il sole e l'arcobaleno, fino a quando le montagne formeranno le pianure... sì, continueremo a provarci, fino alla fine del tempo. Ecco, ora la canzone rallenta, c'è quel bellissimo pezzo con le chitarre e poi suoni diventano quasi eterei... "tu puoi essere ciò che vuoi, basti che ti trasformi in ciò che tu pensi di poter essere, sii libero! Sii libero da te stesso!" E poi si passa ad un'altra canzone, dai suoni decisamente più buffi, dove Freddie ce lo dice... che sta diventando lentamente matto, dopodiché via "Headlong" cioè "a capofitto" nel rock allo stato puro. Mi ricordo che quando ascoltavo quella canzone battevo la schiena a tempo contro con la parete alle mie spalle. E ora, ecco l'inizio evocativo di "Ride the wild wind" con la musica che ti dà davvero l'idea di cavalcare il vento, io mi immaginavo di essere a bordo di una decappottabile su una strada in mezzo al deserto, solitamente al tramonto. Ora c'è qualche secondo di silenzio, poi uno scatto. Lui si alza, va alla radio, estrae la cassetta, la gira, richiude lo sportello e preme "Play". Il tutto dura qualche secondo. Il viaggio ricomincia e so che presto ascolterò la canzone di cui mi sono innamorata al primo ascolto, "These are days of our lives". Lo capisci subito che, per il particolare momento che sta vivendo, a Freddie il tema sta a cuore: "a volte ho come la sensazione di essere tornato ai vecchi tempi, quando eravamo ragazzi, quando eravamo giovani, le cose sembravano così perfette, lo sai? I giorni erano senza fine, eravamo pazzi, divertenti... ma ora mi sembra che il resto della mia vita sia stato solo uno spettacolo". Poi c'è la canzone che Freddie aveva dedicato al suo gatto, e dopo ancora quel brano tutto chitarra... la sa far cantare bene Brian May, eh? Solo una frase in tutta quella canzone, quasi un simposio: "Io e siamo destinati a passare il resto della nostra vita l'uno con l'altra, come due amanti, per sempre... mio bijou!"
E poi, quasi a voler uscire dalla scena alla grande, a testa alta, ecco partire gli accordi cupi e nello stesso tempo maestosi della canzone in cui tu dicevi che, con o senza di te, lo show doveva continuare. E che anche se il tuo trucco si stava sfaldando, avresti sempre sorriso... un po' come dire che avresti fatto buon viso a cattivo gioco, perché lo spettacolo doveva andare avanti, andare avanti, andare avanti...


Dopo qualche giorno vinsi la timidezza e chiesi a quell' educatore di poter stare con lui mentre ascoltava quella cassetta e, prima di lasciare l'Istituto, me ne fece una copia, che ho ancora a casa a Milano. Non si sente quasi più ma ormai mi ci sono affezionata e la tengo per ricordo.
Non dico che la musica mi abbia salvata la vita (o forse sì), ma di sicuro mi ha aiutata a conservare quel poco di sanità mentale che mi rimane e se ho cominciato coltivare questo mio interesse, è stato proprio grazie ad "Innuendo". In quell'album c'è tutto, è perfetto.
Freddie Mercury ha pagato per i suoi eccessi, ma ha dichiarato che non avrebbe cambiato nulla se avesse potuto tornare indietro, che nella sua vita non era mancato niente e che l'aveva vissuta appieno... quanti, in punto di morte, facendo un bilancio della propria vita, riuscirebbero a darne questo giudizio?
Un'ultima cosa: se un giorno doveste vedere il video di "These are days of our lives", l'ultimo singolo tratto dall'album, guardatelo attentamente perché è molto particolare. E' girato in bianco e nero, Freddie é magrissimo (venne girato a soli due mesi dalla sua scomparsa), ha il viso profondamente scavato ed è truccato in maniera molto pesante per nascondere i segni della malattia. Ce ne sono due versioni: una, solo con il gruppo che suona e l'altra con delle parti animate dalla Disney. In questo video, Freddie conclude la canzone dicendo "I Still love you" (cioè "ti amo ancora", ma a molti piace credere che sia un "vi" amo ancora, rivolto ai suoi fan), poi guarda dritto nella telecamera e saluta con un cenno della mano.
E' una scena che tutte le volte che vedo, mi dà la pelle d'oca.
Se mai un giorno vi interesserete di un genere diverso da quello che ascoltate abitualmente, ascoltate questo album.
Ed ora, come scritto sulla copertina di "Made in Heaven", l'album dei Queen uscito postumo, concludo questo il topic con questa frase: "Dedicated to the immortal memory of Freddie Mercury".

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Anyway the wind blows...

☆Fè®

Andre grazie x aver pubblicato i pensieri e 1 pezzetto della vita d qst ragazza...ho letto gia altre cose d lei e ogni volta lo stesso effetto..1 brivido ke m percorre la skiena..un giorno mentre parlavamo m hai detto ke sicuramente se l avessi conosciuta m sarebbe piaciuto il suo modo d ragionare e ke m c sarei molto trovata...beh...anke se nn la conoscevo x come me ne hai parlato tu...e altre xsn...e x ql ke continuo a leggere sicuramente era una grandissima xsn...rivolgo un pensiero anke a lei sperando ke lassù sia felice e ke tutto quello ke d negativo ha passato nella sua vita ora sia stato cancellato da momenti piu tranquilli...tutto quello le potrei dire oltre potrebbe sembrare banale e sciocco quindi m fermo qua...
:progo: :progo:

Piccola Katy

un enorme tributo a Freddie, icona immortale della musica di sempre...e come molti di voi anke della mia musica....della musica di Monak sicuramente ma prima ancora di Eugenia...ed è a lei ke il mio pensiero a Freddie si unisce....
*°*..El único hombre que no se equivoca es el que nunca hace nada..*°*

Martina

Un pensiero ad un immortale icona musicale come Freddie Mercury
ed un pensiero altrettanto grande ed affettuso alla nostra cara Eugenia..

un grazie particolare a Monak che mi ha permesso di leggere ancora una volta le parole di questa splendida persona..
..::C I O  C H E  S E G N A  I N S E G N A::..

...In Trance We Trust...



foxinho

CitazioneEntrambi non ci sono più, ma qualcosa di entrambi resta: di Freddie, tutte le sue canzoni che ancora emozionano schiere di fan che magari sono nati addirittura dopo la sua scomparsa, di Eugenia restano i suoi scritti.
Ho ritrovato il suo topic scritto due anni fa. Dato che non ho potuto scrivere niente io, lo riporto.

mentre lo scriveva ero in msn con lei...io ero in repubblica ceca in Erasmus e la stavo parlando di quanto era bello, lei stava in Canada a lavorare e mi diceva altrettanto...stavamo ricordando insieme Freddie...che triste ora ricordare anche lei...stasera tributo totale ai Queen...grazie...

marieclaire75

queen forever!ricorderò sempre la notizia che diedero nel pomeriggio su videomusic!fu agghiacciante!da quel momento per tutta la sera ci fu lo special dedicato alla carriera artistica dei queen e da quel lontano 1991 ogni anno dedicano uno special ai queen in memoria del mitico alfred bulsara! :progo:

DjMonak


Erikinho

Citazione di: DjMonak il Novembre 24, 2007, 13:16:17 PM
Grazie, Andrea, è un bellissimo pensiero.
Volevo scrivere qualcosa in occasione di questa giornata, ma il periodo denso di impegni che sto vivendo mi ha purtroppo costretto a scegliere altre priorità. Freddie Mercury era importante anche per chi, come me, suona ancora (seppur ormai molto raramente) in un gruppo facendo cover dei Queen e per la persona alla quale devo la conoscenza del forum in cui stavo prima attraverso il quale poi, su tua segnalazione, sono approdato a questo.
Di conseguenza, se sono qui, è ancora una volta grazie anche a lei la quale aveva una passione smisurata per i Queen ed in occasione dell'anniversario della scomparsa di Freddie, apriva topic in cui confluivano le sue capacità di scrittrice e la sua predilezione per questo mito della musica.
Entrambi non ci sono più, ma qualcosa di entrambi resta: di Freddie, tutte le sue canzoni che ancora emozionano schiere di fan che magari sono nati addirittura dopo la sua scomparsa, di Eugenia restano i suoi scritti.
Ho ritrovato il suo topic scritto due anni fa. Dato che non ho potuto scrivere niente io, lo riporto.

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"Se dovessi morire domani, non mi preoccuperei. Dalla vita ho avuto tutto. Rifarei quello che ho fatto? Certo, magari solo un po' diversamente. Io cerco solo di essere genuino e penso che questo possa trasparire dalle mie canzoni. Non voglio cambiare il mondo, lascio che le canzoni scritte da me possano esprimere le mie sensazioni e i miei sentimenti. Mi è sembrato corretto non fornire prima queste mie informazioni personali allo scopo di proteggere la privacy di coloro che mi sono vicini. Comunque è giunto il momento che amici e fan di tutto il mondo sappiano la verità: ho l'AIDS. Spero solo che ognuno si unirà a me, ai miei dottori e a tutti quelli che lottano contro questa terribile malattia."

Sinistramente profetica, quella frase, Freddie, quel "se dovessi morire domani", perché poi è puntualmente accaduto, dal momento che tu hai rilasciato la tua ultima intervista proprio il giorno prima che il sipario fosse definitivamente calato su di te.
... O forse mi sto sbagliando, perché le luci della ribalta non si sono mai spente per te.
Sono secoli che l'uomo chiede cosa lo rende grande, cosa consegna la sua memoria alla storia e lo rende immortale. E la risposta è sempre quella: il ricordo. Il fare qualcosa che resti, il lasciare la propria impronta da qualche parte, nella mente, nei ricordi di qualcuno, fa sì che noi non moriamo mai. Ma... chi vuole vivere per sempre, dico bene?
Sono passati diversi anni ormai, io ero piccola... eppure me lo ricordo quel giorno, sai? L'ho bene in testa, quel giorno di Novembre nella seconda Comunità, quando subito dopo pranzo avevo ascoltato quella notizia, mi ricordo ancora le parole: "Il quarantacinquenne cantante dei Queen è morto nella sua casa di Londra per una polmonite causata dall'AIDS".
Avevo giusto cominciato ad interessarmi ai Queen... e mi era morto il cantante!
In quel periodo nell'Istituto in cui vivevo c'era un giovanissimo educatore: ogni pomeriggio, verso le quattro o le cinque, accendeva la radio e metteva l'album "Innuendo". Io, dalla mia camera, ascoltavo quelle canzoni e dopo qualche giorno avevo imparato a memoria la successione dei brani. Me lo ricordo come se fosse ieri: io seduta su letto, con la schiena ed un orecchio appoggiato al muro per sentire meglio la musica che proveniva dalla sua stanza. Sembra ieri.

Senti... ha inserito la cassetta nella radio, ora c'è qualche secondo di silenzio mentre scorre il nastro non inciso. Ecco, il rullo di tamburi con cui si apre "Innuendo": che l' imponente spettacolo abbia inizio! Finché il sole starà su nel cielo ed il deserto avrà la sabbia, finché le onde si agiteranno nei mari e incontreranno la terra, finché ci sarà il vento, il sole e l'arcobaleno, fino a quando le montagne formeranno le pianure... sì, continueremo a provarci, fino alla fine del tempo. Ecco, ora la canzone rallenta, c'è quel bellissimo pezzo con le chitarre e poi suoni diventano quasi eterei... "tu puoi essere ciò che vuoi, basti che ti trasformi in ciò che tu pensi di poter essere, sii libero! Sii libero da te stesso!" E poi si passa ad un'altra canzone, dai suoni decisamente più buffi, dove Freddie ce lo dice... che sta diventando lentamente matto, dopodiché via "Headlong" cioè "a capofitto" nel rock allo stato puro. Mi ricordo che quando ascoltavo quella canzone battevo la schiena a tempo contro con la parete alle mie spalle. E ora, ecco l'inizio evocativo di "Ride the wild wind" con la musica che ti dà davvero l'idea di cavalcare il vento, io mi immaginavo di essere a bordo di una decappottabile su una strada in mezzo al deserto, solitamente al tramonto. Ora c'è qualche secondo di silenzio, poi uno scatto. Lui si alza, va alla radio, estrae la cassetta, la gira, richiude lo sportello e preme "Play". Il tutto dura qualche secondo. Il viaggio ricomincia e so che presto ascolterò la canzone di cui mi sono innamorata al primo ascolto, "These are days of our lives". Lo capisci subito che, per il particolare momento che sta vivendo, a Freddie il tema sta a cuore: "a volte ho come la sensazione di essere tornato ai vecchi tempi, quando eravamo ragazzi, quando eravamo giovani, le cose sembravano così perfette, lo sai? I giorni erano senza fine, eravamo pazzi, divertenti... ma ora mi sembra che il resto della mia vita sia stato solo uno spettacolo". Poi c'è la canzone che Freddie aveva dedicato al suo gatto, e dopo ancora quel brano tutto chitarra... la sa far cantare bene Brian May, eh? Solo una frase in tutta quella canzone, quasi un simposio: "Io e siamo destinati a passare il resto della nostra vita l'uno con l'altra, come due amanti, per sempre... mio bijou!"
E poi, quasi a voler uscire dalla scena alla grande, a testa alta, ecco partire gli accordi cupi e nello stesso tempo maestosi della canzone in cui tu dicevi che, con o senza di te, lo show doveva continuare. E che anche se il tuo trucco si stava sfaldando, avresti sempre sorriso... un po' come dire che avresti fatto buon viso a cattivo gioco, perché lo spettacolo doveva andare avanti, andare avanti, andare avanti...


Dopo qualche giorno vinsi la timidezza e chiesi a quell' educatore di poter stare con lui mentre ascoltava quella cassetta e, prima di lasciare l'Istituto, me ne fece una copia, che ho ancora a casa a Milano. Non si sente quasi più ma ormai mi ci sono affezionata e la tengo per ricordo.
Non dico che la musica mi abbia salvata la vita (o forse sì), ma di sicuro mi ha aiutata a conservare quel poco di sanità mentale che mi rimane e se ho cominciato coltivare questo mio interesse, è stato proprio grazie ad "Innuendo". In quell'album c'è tutto, è perfetto.
Freddie Mercury ha pagato per i suoi eccessi, ma ha dichiarato che non avrebbe cambiato nulla se avesse potuto tornare indietro, che nella sua vita non era mancato niente e che l'aveva vissuta appieno... quanti, in punto di morte, facendo un bilancio della propria vita, riuscirebbero a darne questo giudizio?
Un'ultima cosa: se un giorno doveste vedere il video di "These are days of our lives", l'ultimo singolo tratto dall'album, guardatelo attentamente perché è molto particolare. E' girato in bianco e nero, Freddie é magrissimo (venne girato a soli due mesi dalla sua scomparsa), ha il viso profondamente scavato ed è truccato in maniera molto pesante per nascondere i segni della malattia. Ce ne sono due versioni: una, solo con il gruppo che suona e l'altra con delle parti animate dalla Disney. In questo video, Freddie conclude la canzone dicendo "I Still love you" (cioè "ti amo ancora", ma a molti piace credere che sia un "vi" amo ancora, rivolto ai suoi fan), poi guarda dritto nella telecamera e saluta con un cenno della mano.
E' una scena che tutte le volte che vedo, mi dà la pelle d'oca.
Se mai un giorno vi interesserete di un genere diverso da quello che ascoltate abitualmente, ascoltate questo album.
Ed ora, come scritto sulla copertina di "Made in Heaven", l'album dei Queen uscito postumo, concludo questo il topic con questa frase: "Dedicated to the immortal memory of Freddie Mercury".

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Anyway the wind blows...

:progo: :progo: :progo: :progo: :progo:
"W la gnocca "club
ne sine gnoccam, nec contra gnoccam viverem possum.

[*non discutere mai con un idiota: prima ti porta al suo livello, poi ti batte in esperienza.*]