C.E.R.N LHC

[trezeguet77- U Can't Touch This]

SI RIPARTE RAGAZZZI FINALMENTE E STATA LUNGA LATTESA MA SI RIPARTE...

Era il 10 settembre dello scorso anno quando un buco nero avrebbe dovuto inghiottire il mondo. Il 10 settembre 2008 infatti prendeva il via quello che è stato definito il più grande esperimento di fisica del mondo: l' LHC acronimo dell'inglese Large Hadron Collider. Una macchina, per banalizzare, ad alta energia in grado di far sbatacchiare tra di loro dei protoni e vedere cosa c'è dentro. Per poterlo fare gli scienziati del CERN hanno realizzato un anello di 27 km situato alla profondità di 100 m sotto Ginevra, al confine franco-svizzero. Fasci di protoni, che viaggiano in sensi opposti, vengono accelerati sino ad arrivare ad una velocità assai prossima a quella della luce, mediante forti campi magnetici che li tengono in circolo. Poi, quando hanno acquistato abbastanza energia, vengono fatti collidere. Il 19 settembre un guasto, dovuto a un collegamento elettrico difettoso tra due magneti dell'acceleratore, ha provocato la fuoriuscita del refrigerante (elio) e bloccato gli impianti. Sono dovuti essere revisionati o riparati 53 super magneti di cui 37 irrimediabilmente guasti.
Pochi giorni fa è giunta notizia che le linee 3 e 4 sono state completate e mancano solo gli allacciamenti finali. Sarà quindi possibile entro fine mese far ripartire la macchina. Ma i ricercatori si sono fatti più prudenti ed inizieranno a relativamente basse energie, almeno per un paio di giorni, per testare i nuovi componenti. A partire da luglio si dovrebbero avere le prime collisioni utili e i risultati non si prevedono prima di ottobre. La situazione è stata ben sintetizzata da Ryszard Stroynowski, un professore di fisica statunitense a capo di uno dei maggiori progetti in atto, che ha detto:" prima di tutto dobbiamo studiare la macchina".
Tutto secondo tabella quindi, tuttavia alcuni giovani ricercatori italiani ci hanno confidato che sperano in una estate non troppo calda ed in un inverno mite, altrimenti i consumi elettrici per condizionatori da un lato e per riscaldatori dall'altro, della sovrastante città potrebbero mettere in crisi l'intero sistema.

http://atlas.ch/

[Emperor Absolutus]

Era ora che si ripartisse!! Comunque spero che sto buco nero non ci inghiottisca prima del 11 luglio perchè ho tanta voglia di rivedere Giovanna, Antonella, Stefan, la VALE4EVER a Brescia!!!

[vale4ever82]

la VALE4EVER a Brescia!!!

eheheh..notare che io sn in maiuscolo       

[♣Tommy♣]

lhc 2 la vendetta! speriamo vada tutto bene sta volta e si scopra qualcosa di importante 

[crono 80]

finalmente approntato per fare scheggiare ancora le particelle al suo interno    speriamo fili tutto liscio (nn buco nero e roba simile, ma che funzioni l'apparato) e che si scoprano tante novità !

[trezeguet77- U Can't Touch This]

per i primi di ottobre dovrebbe andare hai massimi regimi wooooooooow w  il buco nero poi tutti ammassati  in un buco  ehhehe ke macello.... nico  dai  ke ne vedrai ankora delle belle  ehehhe..

[crono 80]

ma poi ad oggi io non ho più sentito nulla... sapete qualche novità?

lo han poi ripreso a fare girare?

[Emperor Absolutus]

Visto che questo topic non è stato più aggiornato, posto interessanti notizie accadute in questi mesi. Questo di tutti gli articoli usciti è quello che mi ha colpito di più, forse per la vivacità con cui espone la scoperta

30 marzo 2010

Cern, maxi-scontri tra protoni Generata energia da record

GINEVRA - Si sono aperti come tante noci spaccate. Così i protoni scagliati l'uno contro l'altro nel grande acceleratore di particelle del Cern di Ginevra hanno iniziato ieri all'una di pomeriggio a svelare i loro segreti più intimi. Lanciati l'uno contro l'altro a energie mai raggiunte prima nella storia, i protoni si sono disintegrati dando vita a spettacolari fontane di particelle ancora più piccole ed elementari di quelle che compongono gli atomi. La loro comparsa sui monitor del centro di ricerche di Ginevra  -  dopo una notte insonne di lavoro e due tentativi andati a vuoto in mattinata - è stata accompagnata da un'esplosione di gioia e una pioggia di spumante.

Da questo cilindro delle meraviglie che sono i protoni liberi della loro scorza, gli scienziati del Cern con gli occhi cerchiati dalla stanchezza sperano ora di pescare nuove componenti della materia. E dopo vent'anni di lavori per realizzare il "Large Hadron Collider", l'acceleratore di particelle più grande e potente del mondo, nessuno dei 5mila fisici del Cern ha rinunciato ieri a dire la sua sull'origine dell'universo, la natura del Big Bang, le dimensioni che compongono il cosmo, le caratteristiche della materia oscura. Tutti misteri cui gli esperimenti dell'acceleratore di particelle dovrebbero dare una risposta, e che sembravano da ieri più a portata di mano. Insieme alle grandi questioni sul nostro universo, i ricercatori hanno iniziato a dare la caccia anche al bosone di Higgs. La famosa "particella di Dio" prevista da tutte le teorie sulla natura della materia, ma sulla quale nessuno scienziato è ancora riuscito a posare i suoi occhi, potrebbe nascondersi fra i miliardi di schegge prodotte dalle collisioni del Cern.

Anche se l'inseguimento sarà lungo, ieri per i fisici riuniti nelle varie "control room" in cui è suddiviso il più enorme esperimento scientifico del mondo, è stato un giorno di entusiasmo. I due fasci di protoni avevano iniziato a circolare nella notte nel tunnel sotterraneo di 27 chilometri raffreddato a meno 271 gradi, praticamente il punto più freddo dell'universo. Ma prima il malfunzionamento di uno dei 9600 magneti incaricati di accelerare e guidare il tragitto delle particelle, poi un calo di tensione della rete elettrica francese causato da un temporale hanno mandato a monte il primo tentativo di collisioni ad altissima energia (7 teraelettronvolt, 3,5 volte il record precedente appartenuto al laboratorio rivale di Chicago, Fermilab).

Finalmente, dopo dodici ore di lavoro, i due treni di particelle hanno iniziato a circolare stabilmente nel tunnel del Cern, uno in senso orario e l'altro in senso antiorario, a una velocità pari al 99,9% di quella della luce. Poi, quando gli scienziati hanno iniziato a sentire che i due fasci erano stabili e docili nelle loro mani, li hanno orientati fino a farli scontrare.

Le collisioni andranno avanti ora in maniera regolare fino alla fine del 2011. I circa 5mila fisici del Cern, di cui circa 500 italiani e appartenenti all'Istituto nazionale di fisica nucleare, si daranno il turno notte e giorno davanti ai loro esperimenti. Con una fionda così potente, le "noci" scagliate l'una contro l'altra continueranno a  disintegrarsi in frammenti sempre più colorati e spettacolari. Ogni scheggia dalla forma interessante viene immediatamente "fotografata" dai quattro grandi apparecchi incaricati di catturare e mostrare sui monitor le tracce delle particelle che volano via. Ogni nuovo mattone della materia scoperto getterà una parte di luce sui tanti aspetti dell'universo che ancora restano incomprensibili.

FONTE
http://www.repubblica.it/scienze/2010/03/30/news/cern_collisioni_particelle-3020100/

[crono 80]

ci sarà una pausa tecnica a settembre per evitare inconvenienti che poi rallenterebbero il lavoro...

notizie dall'altro acceleratore (quello del Fermilab) sembrano lasciare intendere che se la particella di Dio esiste allora con molta probabilità possa essere osservata già a "basse" energie e quindi i dati rilevati in quell'acceleratore verrano incrociati con quelli dell'LHC.

ci vorranno, presumo, anni per decodificare la mole di informazioni che si rileveranno, quindi sapere se effettivamente la natura in cui viviamo si comporta come un superconduttore supersimmetrico (qualsiasi cosa significhi - Monak TM) o se, per inferire qualcosa sulla struttura del cosmo intero occorrerà rivedere i fondamenti della relatività (a livello subatomico) e/o della stessa meccanica quantistica, cambiando radicalmente approccio rispetto a quello proposto dalle teorie di campo (modello standard) e da quello proposto dalle speculazioni matematiche delle teorie di grande unificazione basate sul modello delle stringhe.

Ma le risposte arriverranno, come sempre, interrogando la natura, l'ultima parola è la sua. E all'LHC la curiosità umana si è spinta al limite delle sue stesse colonne d'Ercole tecnologiche e di principio.

Speriamo allora di saperne qualcosa quanto prima e non di morire senza che almeno un passo significativo sia stato compiuto, in qualsiasi direzione esso ci porterà  perchè mi sa che i tempi in gioco, per arrivare a qualche conclusione, (specie se alcune ipotesi di lavoro circa l'energia e gli spazi in cui dovrebbe manifestarsi la sospirata supersimmetria fossero illatorie) saranno davvero dilatati, forse decenni sig!.

[DjMonak]

ci sarà una pausa tecnica a settembre per evitare inconvenienti che poi rallenterebbero il lavoro...

Tipo la crisi all'interno della maggioranza? 

[crono 80]

mmm... in effetti:
1) nei tunnel sotto vuoto spinto di LHC riscontriamo un'inquietante analogia con il contenuto di materia del cervello di Calderoli;
2) la temperatura che nelle collisioni tra adroni verrà prodotta al suo interno sfiorerà quella dell'universo pochi microistanti dopo il big bang e quindi si avvicina a quella dell'ulcera ustionante dei cittadini italiani costretti a subirsi le notizie dell'ospite beduino di Berlusconi - Gheddafi- che vuole un'Europa islamica;
3) infine la temperatura prossima allo zero assoluto a cui funzionano i magneti dell'acceleratore pare richiamare il valore della probabilità (nulla) dell'efficacia delle sparate dei Finiani al fine di influire sulla linea del governo...

cazzo Monak non l'avevo mai pensata in questi termini... e la cosa non lascia ben presagire    

[DjMonak]

cazzo Monak non l'avevo mai pensata in questi termini... e la cosa non lascia ben presagire    

Messa in quei termini, nemmeno a me! 
Mi consolerò facendo satira sull'argomento per la puntata di Mercoledì sera...