Stasera Raiperunanotte

[padi73]

Raiperunanotte in diretta
anche sul web dalle 21  

Michele Santoro a SkyTg24 parla delle aspettative per la serata "Raiperunanotte" che sarà trasmessa oggi dal Paladozza di Bologna su alcuni canali tv, sul web e in 150 piazze italiane.
VIDEO: La diretta tv  


Michele Santoro a SkyTg24 parla delle aspettative per la serata "Raiperunanotte" che sarà trasmessa oggi dal Paladozza di Bologna su alcuni canali tv, sul web e in 150 piazze italiane.

''Portare a casa ascolti di tipo televisivo sara' positivo, non siamo Sanremo'' ha detto il conduttore di Annozero. ''Con le nuove forme di comunicazione 50 mila persone hanno reso possibile un evento decente - ha aggiunto - con la loro sottoscrizione si sono fatti editori della loro trasmissione ingiustamente soppressa''.

                                                                     VIDEO: La diretta tv (clicca qui)
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Con

Roberto Benigni, Antonio Cornacchione, Teresa De Sio, Gillo Dorfles, Elio e le Storie Tese, Emilio Fede, Giovanni Floris, Milena Gabanelli, Riccardo Iacona, Giulia Innocenzi, Gad Lerner, Daniele Luttazzi, Trio Medusa, Mario Monicelli, Morgan, Nicola Piovani, Norma Rangeri, Sandro Ruotolo, Michele Santoro, Barbara Serra, Marco Travaglio, Vauro e Antonello Venditti.

L'informazione non si può interrompere, la stampa deve essere libera.
Per questo la Fnsi - Federazione Nazionale della Stampa Italiana - ha deciso di organizzare "Rai per una notte", uno sciopero bianco per la difesa della libertà di stampa e dell'informazione che si terrà Giovedì 25 marzo, dalle ore 20 alle 24, al Paladozza di Bologna.

Rai per una notte sarà una manifestazione – trasmissione condotta da Michele Santoro con la partecipazione di Giovanni Floris, Daniele Luttazzi, Marco Travaglio, Vauro, la squadra di Annozero e molti altri ospiti del mondo del giornalismo e dello spettacolo.

La Fnsi e l'Usigrai – Organismo sindacale di base dei giornalisti Rai - metteranno a disposizione su Internet le riprese video e audio della manifestazione e consentiranno a tutti coloro che vorranno di riprendere e trasmettere in Tv o per radio l'intero evento.




Stasera me lo guarderò sicuramente.
La diretta viene trasmessa anche su Repubblica.it

[DjMonak]

                                                                     VIDEO: La diretta tv (clicca qui)

Dove? 

[padi73]

Dove?  

LOL
Ho copiato e incollato da un sito e i link non sono entrati nel copia/incolla

Cmq il link per la diretta è questo:

http://www.sky.it/common/tg24_live_697.html

[DjMonak]

Ad ogni modo conosco benissimo l'iniziativa, ho anche contribuito.

http://www.raiperunanotte.it 

[DjMonak]

La trasmissione è strepitosa! 
E' ancora in svolgimento nel momento in cui vi scrivo, ma in tempo reale, vi metto la mia registrazione dell'audio del fulminante e deflagrante monologo di Daniele Luttazzi della durata di un quarto d'ora.

http://www.djmonak.com/Varie/DanieleLuttazzi.rar

[padi73]

La trasmissione è strepitosa!  
E' ancora in svolgimento nel momento in cui vi scrivo, ma in tempo reale, vi metto la mia registrazione dell'audio del fulminante e deflagrante monologo di Daniele Luttazzi della durata di un quarto d'ora.

http://www.djmonak.com/Varie/DanieleLuttazzi.rar

Quoto, Luttazzi è stato un grande.  
Forte anche il finale di Crozza che imita Brunetta

Cmq più di 100.000 accessi su internet a vedere la trasmissione   Anzi no pardon non più di 200 persone secondo i dati raccolti dal PDL

[m@uro]

Daniele Luttazzi è un genio. Genio assoluto.
Trasmissione bellissima, finalmente, davvero, un po' d'aria fresca.

[DjMonak]

Questo è quello che scrive di Luttazzi Aldo Grasso sul sito del "Corriere":

[...]Ma il problema, e grave, è un altro. Quando Luttazzi conclude il suo monologo ricordando che «odiare i mascalzoni è cosa nobile » non fa un enorme regalo elettorale a Berlusconi? Fomentare l'odio, alla vigilia delle elezioni, non è un atto di irresponsabilità?

E' da tempo che Aldo Grasso non ne azzecca una (non sa manco scegliere i titoli dei suoi libri. "La TV del sommerso", per definire le TV locali che sorgevano negli anni 70 e 80: non era manco riuscito a cogliere il fenomeno di allora!).
Ancora con 'sta tiritera del "non demonizzarlo/non parlare di lui/a parlare male di lui si fa il suo gioco".
Infatti è per questo che B. vuole chiudere le trasmissioni che lo attaccano: perché gli fanno un enorme regalo, scemi noi a non esserci arrivati prima!  
Guarda caso è la stessa strategia fallimentare del centro-sinistra da un po' di anni a questa parte: quell'articolo potrebbe essere tranquillamente essere scritto da Veltroni.
Ancora con 'sta menata del "fomentare odio" perché si confonde ad arte la satira (che è solo irriverenza, come ricordo sempre a "Bar Condicio", il programma che fomenta odio) con i proclami politici?

(Fomentare odio... oddio, mi chiedo dove fosse Aldo Grasso Sabato scorso...  )

[padi73]

Per chi si fosse perso la puntata o per chi se la volesse rivedere:


http://www.youtube.com/watch?v=p6VXJcaUp7M&feature=PlayList&p=5BCADDB7E889B881&index=0&playnext=1

Il primo spezzone di video è inquietante 

[m@uro]

Questo è quello che scrive di Luttazzi Aldo Grasso sul sito del "Corriere":

LOL
Leggi ancora il Corriere di Arcore?

[Spider Jerusalem]

[...]Ma il problema, e grave, è un altro. Quando Luttazzi conclude il suo monologo ricordando che «odiare i mascalzoni è cosa nobile » non fa un enorme regalo elettorale a Berlusconi? Fomentare l'odio, alla vigilia delle elezioni, non è un atto di irresponsabilità?

Secondo me Aldo Grasso in questo caso ha ragione su tutta la linea.Berlusconi e' opportunista e spregiudicato,ed e' sempre stato bravissimo nel servire il diavolo e l'acquasanta,assumendo piu' volte personalita' diverse a seconda dei suoi bisogni.Basta vedere cosa e' successo questa settimana: ha difeso il Papa e rassicurato che il PdL e' il partito che rispetta i valori della Cristianita'...e poi e' andato al congresso della Lega Araba dal suo amichetto Gheddafi in qualita' di unico leader occidentale invitato.

Ma di esempi se ne potrebbero fare a milioni: ricordate il Berlusconi campione del laicismo liberale,per poi trasformarsi in paladino della fede appena Ratzinger e' diventato papa?Oppure quello filo-Bush che giocava a fare il neocon all'italiana,sostituito dal Berlusconi che nel conflitto russo-georgiano divento' di fatto il portavoce di Putin?

Il nocciolo del problema e' semplice: il Berlusca vive del consenso,e una grossa fetta viene dall'indicare un nemico,nemico che gli ha comunque dato parecchi spunti a cui aggrapparsi ( due parole: Romano Prodi )...se poi questo nemico contribuisce ad alimentare il fuoco,e' ovvio che la sua parabola politica non finira' mai.Bisognerebbe agire come se lui non esistesse,ignorandolo;allora si' che forse la sua popolarita' potrebbe calare.

[padi73]

http://www.repubblica.it/politica/2010/03/27/news/masi_santoro-2932068/

L'affondo di Masi contro Santoro
"Danneggia l'azienda, va licenziato"
di GOFFREDO DE MARCHIS


Michele Santoro
ROMA - "Alla luce delle ultime evenienze", scrive Mauro Masi riferendosi alla serata di "Rai per una notte". Il direttore generale ha mandato ieri mattina una lettera formale al presidente del Cda Paolo Garimberti e ai consiglieri per chiedere una riunione ad hoc e straordinaria sulla situazione complessiva "legata al signor Michele Santoro". Viale Mazzini dovrebbe cioè valutare se i comportamenti del conduttore danneggiano o meno "la credibilità dell'azienda" e se il suo contratto "al di là di ogni giudizio di merito, travalica i limiti della gestione ordinaria e dei poteri del direttore generale". In parole povere, significa che è partito l'attacco finale a Santoro. Obiettivo: la risoluzione del contratto. Ovvero, la cacciata dalla Rai.

È la posizione muscolare caldeggiata da Silvio Berlusconi e condivisa, non a caso, dal viceministro delle Comunicazioni Paolo Romani. È anche il modo per mostrare al premier che la Rai non sta con le mani in mano e si muove contro Santoro. Le intercettazioni di Trani del resto parlano chiaro. Sappiamo quanto il Cavaliere si arrabbi se non vede un'adeguata reazione ad Annozero. Da ieri sono al lavoro gli avvocati dell'ufficio legale Rai per vagliare la minima violazione degli obblighi contrattuali eventualmente consumata a Bologna dall'anchorman. Si verifica il rispetto dell'esclusiva, si spulciano ospiti e maestranze per capire se qualcuno ha partecipato allo show pagato in quella giornata dalla Rai. Se la squadra santoriana ha usato telefonini aziendali. Si dà persino la caccia all'autista che ha accompagnato Santoro al Paladozza (risulta che il giornalista abbia noleggiato la macchina a sue spese). È una strada in salita, ma forse senza sbocchi. Lo sanno al settimo piano di Viale Mazzini, come nelle stanze del governo.

Garimberti ha già risposto alla lettera di Masi sul cda straordinario, con un interlocutorio "vedremo" che sa tanto di "lascia perdere". "E il carattere d'urgenza lo decido io", ha fatto sapere al dg. Persino nel Pdl si affacciano dubbi sulla strategia "faccia feroce". Il consigliere Antonio Verro, vicinissimo al premier, sembra nettamente contrario alla risoluzione del contratto. Non è diventato improvvisamente santoriano, è convinto tuttavia che non si debbano più fare autogol politici a Viale Mazzini. La via più semplice semmai è quella dei paletti: rispetto delle regole aziendali e responsabilità economica di Santoro di fronte alle multe dell'Agcom. La risoluzione del contratto per giusta causa (violazione dell'esclusiva), l'ipotesi su cui lavora Masi, ieri è stata evocata anche da Bruno Vespa. Romani però parlando con alcuni suoi collaboratori si chiede: "Santoro avrà fatto qualche errore giovedì notte? Temo di no".

Se Masi vuole andare fino in fondo ha gli strumenti per farlo. Non serve un consiglio straordinario (la lettera di ieri serve soprattutto a far lievitare il dossier contro Annozero). Già mercoledì il direttore generale può prendere di petto l'argomento nella sua consueta relazione al cda. Sempre lui può proporre la risoluzione del contratto e chiedere ai consiglieri un voto. Con quali elementi e quali possibilità di successo? I consiglieri del Pd difendono Santoro. "Con lui i muscoli non servono - dice Nino Rizzo Nervo -. Se lo cacciano un giudice lo rimanda in onda dopo 20 giorni". Secondo Giorgio Van Straten non si fa a braccio di ferro "con una risorsa della Rai". Masi comunque ha imboccato la strada dello scontro e difficilmente tornerà indietro. La considera una battaglia sulle regole. Ma avrebbe bisogno di una maggioranza compatta. Invece si rincorrono le voci che parlano di una sua sostituzione con Lorenza Lei o con lo stesso Verro. Altri che dicono che a pagare per conto di Santoro potrebbe essere il direttore di Raidue Massimo Liofredi, in veste di capro espiatorio. Mentre in Parlamento il finiano Benedetto Della Vedova si prepara a presentare un ddl per la privatizzazione di Viale Mazzini.