Processo breve

Aperto da padi73, Novembre 13, 2009, 17:12:05 PM

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E' una cosa che ritenete utile per gli italiani?

si
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no
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Totale votanti: 10

padi73

Di Pietro è un grande  :progo:


Dισиιsισ

Citazione di: padi73 il Novembre 18, 2009, 15:15:22 PM

Di Pietro è un grande  :progo:


:sisi: :sisi: :sisi: :sisi: :sisi: :sisi: :sisi: :sisi: :sisi: :sisi:

E se iniziassero a capirlo tutti quanti non saremmo ancora a questo punto!

padi73

Il Csm boccia il processo breve
"E' incostituzionale ed è amnistia"


Il vicepresidente del Csm Nicola Mancino
ROMA - Il ddl sul processo breve "è in contrasto con più principi costituzionali ed è un'amnistia per reati "di considerevole gravità", a cominciare dalla corruzione. Con queste motivazioni il plenum del Csm ha approvato a larga maggioranza il parere della sesta Commissione che, di fatto, ha bocciato il disegno di legge del governo dopo quasi cinque ore di dibattito.

L'approvazione è avvenuta nel corso di una seduta straordinaria. Contrari i laici del Pdl; a favore hanno votato invece i togati di tutte le correnti, i laici del centro-sinistra, il vice presidente Nicola Mancino. Il parere ha messo in luce misure "dannosissime" che rischiano di avere per la giustizia l'effetto di uno "tsunami".

La relazione che Palazzo dei Marescialli invierà al ministro della Giustizia contiene numerose critiche, alcune molto dure, all'impianto della norma che, secondo i consiglieri, non solo avrà l'effetto di un'"inedita amnistia processuale" per reati di "considerevole gravità", a cominciare dalla corruzione e dai maltrattamenti in famiglia, e rischia di portare alla "paralisi" l'intera attività giudiziaria.

Ma il ddl sul processo breve determinerà anche "un incremento dei danni finanziari a carico dello Stato". La critica di fondo è che introducendo termini perentori per la conclusione di ognuno dei tre gradi di giudizio (due anni ciascuno, sei in tutto), al di fuori di "un'ampia riforma di sistema e di misure strutturali organizzative", di fatto si renderà "impossibile l'accertamento" della fondatezza dell'accusa "per intere categorie di reati", che è invece la "primaria finalità "di ogni processo. Ecco i principali rilievi di Palazzo dei Marescialli:

Incostituzionalità. Il ddl "non appare in linea con l'articolo 111" (giusto processo), nè con l'articolo 24 (diritto alla difesa) visto che "privilegia il rispetto della rapidità formale" ma non garantisce "che il processo si concluda con una decisione di merito". E non è tutto: "depotenzia lo strumento processuale e irragionevolmente sacrifica i diritti delle parti offese" attraverso il quale lo Stato esercita la "pretesa punitiva".

Rischio amnistia sopratutto per corruzione. Si "rischia di impedire del tutto l'accertamento giudiziario" e dunque di "vanificare la lotta alla corruzione", visto che questo reato - che tra l'altro "incide anche sull'affidabilità economica del Paese è già stato pesantemente condizionato dai nuovi termini di prescrizione" previsti dalla ex Cirielli. Ma c'è di più: il ddl è in "netto contrasto con i principi sanciti dalla Convenzione dell'Onu contro la corruzione".

Irragionevole disparità di trattamento. Il Csm ne segnala più d'una, come la scelta di "riservare le nuove disposizioni al solo giudizio di primo grado": così si riconosce "ad una categoria di imputati e di parti civili, casualmente identificati il diritto alla celerità processuale che dovrebbe essere, viceversa, garantito a tutti". "Irragionevole e discriminatoria" è anche l'esclusione dei recidivi, che oltretutto porterà a "un'assurda proliferazione dei processi, capace da sola, di favorire la paralisi dell'attività giudiziaria". "Discutibile", inoltre, la "parificazione fra le ipotesi di delitto punite assai gravemente con le contravvenzioni in materia di immigrazione".

Maggiori danni finanziari per lo Stato. Il ddl determinerà il loro "significativo aumento" visto che farà "lievitare" le domande di indennizzo previste dalla Legge Pinto, quando la giustizia è troppo lenta, riducendo da tre a due anni il termine utile per la celebrazione dei processi e non si accompagna alcuna specifica previsione di spesa, come imporrebbe l'art 81 della Costituzione.

Mancino. "Anziché avere certezze, abbiamo l'estinzione dei diritti, non la certezza della pena", ha sottolineato il vicepresidente del Csm, Nicola Mancino, spiegando il suo voto favorevole al parere. "Ho l'impressione - ha aggiunto Mancino - che anziché avere un'accelerazione, alla fine ci sarà un allungamento dei tempi dei processi, la loro estinzione e la riproduzione di conseguenze in campo civile con un ulteriore aggravio". Il numero due di Palazzo dei Marescialli, inoltre, ha ribadito che il Csm "non ha poteri di bocciatura: trasmetteremo il parere al ministro che può farne l'uso che vuole. Ma mi chiedo: chi ha paura dei pareri?".

(14 dicembre 2009)

Vash The stampede

http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo468587.shtml

Processo breve, no del Csm
"Incostituzionale, è un'amnistia"
Il plenum del Csm ha approvato a larga maggioranza il parere della sesta Commissione, secondo la quale il disegno di legge sul processo breve è incostituzionale ed è di fatto una "amnistia" per reati "di considerevole gravità", a cominciare dalla corruzione. L'approvazione è avvenuta durante una seduta straordinaria. Contrari i laici del Pdl, a favore i togati di tutte le correnti, i laici del centro-sinistra, il vice presidente Nicola Mancino.
La critica di fondo e' che introducendo termini perentori per la conclusione di ognuno dei tre gradi di giudizio (due anni ciascuno, sei in tutto), al di fuori di ''un'ampia riforma di sistema e di misure strutturali organizzative'', di fatto rendera' ''impossibile l'accertamento'' della fondatezza dell'accusa ''per intere categorie di reati'', che e' invece la ''primaria finalita' di ogni processo".

Ecco punto per punto i principali rilievi di Palazzo dei marescialli:Le incostituzionalità
- Il ddl ''non appare in linea con l'articolo 111'' (giusto processo), ne' con l'articolo 24 (diritto alla difesa) visto che ''privilegia il rispetto della rapidita' formale'' ma non garantisce ''che il processo si concluda con una decisione di merito''. E non e' tutto: ''depotenzia lo strumento processuale e irragionevolmente sacrifica i diritti delle parti offese'' attraverso il quale lo Stato esercita la ''pretesa punitiva''.

Rischio amnistia soprattutto per corruzione
- Si ''rischia di impedire del tutto l'accertamento giudiziario'' e dunque di ''vanificare la lotta alla corruzione'', visto che questo reato - che tra l'altro ''incide anche sull'affidabilita' economica del Paese''- ''e' gia' stato pesantemente condizionato dai nuovi termini di prescrizione'' previsti dalla ex Cirielli. Ma c'e' di piu': il ddl e' in ''netto contrasto con i principi sanciti dalla COnvenzione dell'Onu contro la corruzione''.

Irragionevoli disparità di trattamento
- Il Csm ne segnala piu' d'una, come la scelta di ''riservare le nuove disposizioni al solo giudizio di primo grado'': cosi' si riconosce ''ad una categoria di imputati e di parti civili, casualmente identificati il diritto alla celerita' processuale che dovrebbe essere, viceversa, garantito a tutti''. ''Irragionevole e discriminatoria'' e' anche l'esclusione dei recidivi, che oltretutto portera' a ''un'assurda proliferazione dei processi, capace da sola, di favorire la paralisi dell'attivita' giudiziaria''.''Discutibile'', inoltre, la ''parificazione fra le ipotesi di delitto punite assai gravemente con le contravvenzioni in materia di immigrazione''.

I maggiori danni finanziari per Stato
- Il ddl determinera' il loro ''significativo aumento'' visto che fara' ''lievitare'' le domande di indennizzo previste dalla Legge Pinto, quando la giustizia e' troppo lenta, riducendo da tre a due anni il termine utile per la celebrazione dei processi e non si accompagna alcuna specifica previsione di spesa, come imporrebbe l'art 81 della Costituzione.
(tratto dal tgcom.mediaset.it)
La nostra vita è un enorme puzzle dove basta che manchi anche un solo pezzetto per vederla incompleta...

padi73

#19
Menomale cmq che è stato bocciato.
Che abbiamo un sistema giudiziario troppo lento è vero purtroppo, ma con questa legge secondo me l'unica cosa che si otteneva era una infinità di processi che cadevano in prescrizione.
Secondo me prima bisogna migliorare il sistema giudiziario affinchè inizi a funzionare meglio e poi si può parlare di riduzione dei tempi, ma allo stato attuale è impossibile imporre questi tempi.

The Joker

Finalmente un pò di buon senso  :)
Ieri è un ricordo, perciò si chiama passato, domani è una sorpresa e si chiama futuro, ma oggi, oggi è un regalo, per questo si chiama PRESENTE.

m@uro

Vedremo quanto tempo passerà prima di rivedere una nuova legge salva premier:) 


Vash The stampede

Citazione di: m@uro il Dicembre 14, 2009, 20:28:43 PM
Vedremo quanto tempo passerà prima di rivedere una nuova legge salva premier:) 

10 giorni almeno.
Al telegiornale hanno detto che per 10 giorni starà a riposo... :asd:
La nostra vita è un enorme puzzle dove basta che manchi anche un solo pezzetto per vederla incompleta...

Dmdj

certo ke rimandare 2 leggi x incostituzionalità dovrebbe far riflettere almeno un pò gli italiani.... ma giusto un pò è....
Come Back!

Erikinho

la proposta piu' seria sarebbe stata:

precessi brevi e per direttissima per fatti gravi e con prove inconfutabili. Condannare e si risparmiano spese, con processo breve non cè possibilità di uscire se non la data dell'ultimo giorno del periodo della condanna. dal primo fino all'ultimo come in Thailandia, brasile, eccc....

Processi lunghi accettabili per situazioni particolari: in questo caso su dell'Utri o Berlusconi o chi di spicco, a spese loro e sti cazzi, vedete che si auto condannano pur di non pagare tirchi che non sono altro.

Ma una proposta la devono fare: buone uscite, indulto da cancellare e reinserire i lavori forzati al posto degli immigrati, non ci servono. Cè una strage naturale, mandiamoli loro e se scappano una pallottolina ci scappa.

Saro' stronzo ma il west e tex sarebbero' un mondo di violenza ma forse piu' giusto.
non so se mi spiego.

Ciao
Erikinho :ciao:
"W la gnocca "club
ne sine gnoccam, nec contra gnoccam viverem possum.

[*non discutere mai con un idiota: prima ti porta al suo livello, poi ti batte in esperienza.*]

padi73

#25
Citazione di: Erikinho il Dicembre 15, 2009, 17:11:55 PM
la proposta piu' seria sarebbe stata:

precessi brevi e per direttissima per fatti gravi e con prove inconfutabili. Condannare e si risparmiano spese, con processo breve non cè possibilità di uscire se non la data dell'ultimo giorno del periodo della condanna. dal primo fino all'ultimo come in Thailandia, brasile, eccc....

Processi lunghi accettabili per situazioni particolari: in questo caso su dell'Utri o Berlusconi o chi di spicco, a spese loro e sti cazzi, vedete che si auto condannano pur di non pagare tirchi che non sono altro.

Ma una proposta la devono fare: buone uscite, indulto da cancellare e reinserire i lavori forzati al posto degli immigrati, non ci servono. Cè una strage naturale, mandiamoli loro e se scappano una pallottolina ci scappa.

Saro' stronzo ma il west e tex sarebbero' un mondo di violenza ma forse piu' giusto.
non so se mi spiego.

Ciao
Erikinho :ciao:
Ma il problema è appunto di chi c'ha i soldi che si può permettere i migliori avvocati.
Sta tranquillo che il povero morto di fame a cui gli viene dato l'avvocato d'ufficio nel giro di pochi mesi se è colpevole viene condannato.