Senso o Non-Senso

Aperto da The Joker, Luglio 03, 2009, 16:57:31 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

The Joker

Apro questo topic dopo una lunga e proficua discussione con la mia cara amica   ;)
( Niente battute, non avevamo fumato, bevuto, nè fatto altro  :D)

Però era da un pò che ci ponevamo delle domande, e che ci chiedevamo quale fosse il nostro ruolo in questo mondo, in questa società, cosa realmente potessimo ( e soprattutto volessimo ) essere e diventare.
Da lì sono nate delle riflessioni e degli ulteriori spunti di pensiero che ho voluto qui riportare per chiedere il vostro parere, sapete cosa ne pensate, se anche voi vi ponete delle domande oppure se scivolate nella Vita senza troppi punti interrogativi.

A volte si ha la sensazione di essere nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, oppure voi vi sentite sempre perfettamente a posto con voi stessi e con gli altri, ovunque siate e qualunque cosa stiate facendo?

Cerchiamo un senso alla nostra esistenza per non farci 'trascinare dalla corrente' oppure è prerogativa solo di pochi continuare a flagellare le membrane cerebrali con domande esistenziali, e la maggior parte di noi segue invece la corrente per comodità, per minor fatica, per non essere diversi?

Il senso, della vita, di quello che siamo, di quello che facciamo, c'è davvero? Oppure è solo una ricerca inutile ed infinita? Perchè spesso si può continuare a ricercarlo perchè quello è il senso stesso del nostro esistere, domandarci ci mantiene a galla, ci mantiene vivi, ci smuove; una vota smesso di cercare invece forse smettiamo di essere: semplicemente ci lasciamo sopraffare dal resto, ci omologhiamo, ci 'arrendiamo' al sistema...

Insomma per non dilungarmi troppo, voi cosa ne pensate???

Se esiste già un topic simile mi scuso, ma non l'ho trovato, ed ho aperto questo  :D
Ieri è un ricordo, perciò si chiama passato, domani è una sorpresa e si chiama futuro, ma oggi, oggi è un regalo, per questo si chiama PRESENTE.

percy

#1
Citazione di: The Joker il Luglio 03, 2009, 16:57:31 PM
Apro questo topic dopo una lunga e proficua discussione con la mia cara amica   ;)
Il punto è che fa caldo e non si fa un cax dalla mattina alla sera o quasi(  ;D   :lol:)  Capita così che la nostra corteccia cerebrale - già non molto sana di suo - stia subendo una non indifferente dilatazione termica che ci proietta ancora di più verso riflessioni sull'infinito creando uno stato di iperventilazione interna cosa che ,vista la stagione,dopotutto potrebbe anche giovare   :sticazzi:

Citazione di: The Joker il Luglio 03, 2009, 16:57:31 PM
A volte si ha la sensazione di essere nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, oppure voi vi sentite sempre perfettamente a posto con voi stessi e con gli altri, ovunque siate e qualunque cosa stiate facendo?

Relativamente a questo aspetto,personalmente,devo dire che in realtà mi è accaduto più in passato che non attualmente. Mi capitava da ragazzina,in fase adolescenziale,ma trattavasi tutto sommato di un disagio di tipo "terreno",legato all'età .Analogamente  mi sento a posto con me stessa e gli altri (in modo "finito") nel perseguire il mio benessere rispettando chi mi sta intorno e trovando la mia personale dimensione senza seguire ciò che dal mondo viene etichettato come "la dimensione vincente" o da raggiungere .



Tuttavia credo sia inevitabile avvertire che c'è un tassello che sfugge a tutto quanto.
La vita ha senso ed ,ammesso questo : il senso ne ha!?
Semplicemente per porre l'accento su questa struttura ideale alla quale ci appoggiamo e sulla quale ricamiamo ed intessiamo i nostri pensieri e gli slanci che fanno inevitabilmente parte della natura umana..fondamentalmalmente perchè non potremmo reggere ,umanamente,di fronte a un "non senso".

Citazione di: The Joker il Luglio 03, 2009, 16:57:31 PM
Cerchiamo un senso alla nostra esistenza per non farci 'trascinare dalla corrente' oppure è prerogativa solo di pochi continuare a flagellare le membrane cerebrali con domande esistenziali, e la maggior parte di noi segue invece la corrente per comodità, per minor fatica, per non essere diversi?

Chi lo sa.. conosco persone che certi interrogativi non se li pongono proprio o a fronte di un domandarsi reagiscono annoiate o mostrano disinteresse:non saprei dire se sia per comodità per pigrizia mentale o altro o perchè forse a "sbagliare" è invece chi a determinate cose ci fa caso,credo siano punti di vista..modi di essere. D'altronde se tutti ci soffermassimo troppo su certe questioni..penseremmo penseremmo..e nessuno farebbe mai 'na mazza   :-[
Ci si arenerebbe di fronte alla consapevolezza del nostro (ipotetico) non-senso ricercando i meccanismi che vanno a monte ed analizzando i fatti e il da farsi in chiave più "disillusa".
In realtà poi si tratta semplicemente di una compagnia sullo sfondo del viaggio della vita ,questa di chi "filosofeggia",purchè non sfoci nella depressione esistenziale,ossia l'atteggiamento di chi filtra tutto solamente in chiave filosofica perdendo di vista e rifiutando la propria condizione umana,necessariamente ed irrimediabilmente finita (con tutte le conseguenze del caso).
Si tratta quindi di un modo di essere facente parte del bagaglio genetico,esattamente come ogni altro aspetto del carattere e della personalità. Una tendenza.Ce ne sono diverse e varie ed ognuno di noi ha le sue,in gradi più o meno sviluppati,la cui accentuazione dipende poi anche dall'ambiente in cui si vive e come lo si vive e dalle esperienze che si fanno e come le si affrontano fin da piccoli,a mio parere.

Citazione di: The Joker il Luglio 03, 2009, 16:57:31 PM
Il senso, della vita, di quello che siamo, di quello che facciamo, c'è davvero? Oppure è solo una ricerca inutile ed infinita? Perchè spesso si può continuare a ricercarlo perchè quello è il senso stesso del nostro esistere, domandarci ci mantiene a galla, ci mantiene vivi, ci smuove; una vota smesso di cercare invece forse smettiamo di essere: semplicemente ci lasciamo sopraffare dal resto, ci omologhiamo, ci 'arrendiamo' al sistema...

Il senso - questo sconosciuto - dicono spetti a noi trovarlo ,trovare la nostra personale strada e forse a un certo punto del cammino ci può capitare di trovarlo o che lui trovi noi...forse sarà solo una parvenza di illusione,ma potrà farci sentire "pieni" e arricchiti e potrà colmare il vuoto che sentiamo dentro (anche se come dice Max Pezzali in "Cumuli" - Tanto il vuoto non si riempie mai,perchè forse fa un po' parte di noi - )
Credo che non sarà mai una scelta profondamente voluta quella di smettere di cercare,tenderemo sempre all 'infinito e sempre saremo attratti come magneti al riflesso di questo grandissimo mistero del quale con molta probabilità ,non rappresentiamo che una minuscola ed insignificante parte.
"Seconds turn to minutes
and the minutes turn to hours
and the hours turn to days and the world goes round
and round and round and round and...."

Dισиιsισ

Mi hai fatto venire in mente sta cosa.... 

:asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd:



percy

#3
Citazione di: Dισηιsισ il Luglio 03, 2009, 19:11:25 PM

Hai capito la Trevisan : non c'ha tempo per i saluti ma per inciuciare col fratello della concorrente avoja  :thumbsup:  :asd:

Però alle fine non viene data la risposta..e io che pensavo che Non è la Rai potesse svelarcela ::)
"Seconds turn to minutes
and the minutes turn to hours
and the hours turn to days and the world goes round
and round and round and round and...."

padi73

Citazione di: Dισηιsισ il Luglio 03, 2009, 19:11:25 PM
Mi hai fatto venire in mente sta cosa.... 

:asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd:



Ma le suggerivano le risposte da dare con quella cuffietta? :D

percy

Citazione di: padi73 il Luglio 03, 2009, 19:25:21 PM
Ma le suggerivano le risposte da dare con quella cuffietta? :D
Essì,probabilmente zio Boncompagni  :sticazzi:
"Seconds turn to minutes
and the minutes turn to hours
and the hours turn to days and the world goes round
and round and round and round and...."

padi73

#6
Bè in effetti sono domande che ci si pone.
Che senso ha nascere, crescere e infine invecchiare e morire.
Fare una vita di gioie ma anche di sofferenze per poi finire sotto terra.
Vasco ci ha fatto anche una canzone intitolata "un senso" :D
Boh la risposta non la sapremo mai. Forse la sapremo solo dopo la morte se esiste qualcos'altro oppure spariremo per sempre come lacrime nella pioggia.

percy

#7
Citazione di: padi73 il Luglio 03, 2009, 20:06:18 PM
Forse la sapremo solo dopo la morte se esiste qualcos'altro oppure spariremo per sempre come lacrime nella pioggia.
Padi... come sei poetico  ::)  ::)
"Seconds turn to minutes
and the minutes turn to hours
and the hours turn to days and the world goes round
and round and round and round and...."

padi73

#8
Citazione di: percy il Luglio 03, 2009, 21:54:42 PM
Padi... come sei poetico  ::)  ::)
Ma in realtà quella frase l'ho presa da un film non è farina del mio sacco :D
Blade runner nella scena in cui l'androide sta per morire.

percy

Citazione di: padi73 il Luglio 03, 2009, 21:58:57 PM
Ma in realtà l'ho presa da un film :D
Blade runner nella scena in cui l'androide sta per morire.
Beh in effetti,come dire, faceva un po' frase fatta   ;D
In ogni caso l'hai preso da lì e contestualizzato qui  , rendeva dai  :D
"Seconds turn to minutes
and the minutes turn to hours
and the hours turn to days and the world goes round
and round and round and round and...."

Emperor Absolutus

Io personalmente mi sento molto in pace con me stesso, da questo punto di vista. Sono religioso cattolico, e non credo di esserlo solo per educazione ecclesiastica giovanile, ma perchè sono io stesso che mi sono sentito di continuare con questa vocazione, l'ho sentito proprio dentro, nessuno me l'ha imposto, anzi molti hanno tentato di trascinarmi nella loro "perdita" di fede nel corso degli anni... ma questa perdita in me non c'è mai stata.
Ok, ma ora entro in merito all'argomento, devo dire molto interessante di questo topic: questa premessa religiosa era per dire che io credo che Dio solo sa il motivo per cui noi esistiamo. Ma mi rivolgo anche a tutti quelli che non credono in Dio: invece di chiedervi che senso abbia la vita, pensate che abbia un senso porvi queste domande? Ecco, questo provate a chiedervi. Non pensate che sia solo una perdita di tempo? Possiamo pensare all'infinito, ma non avremo mai la risposta a questi nostri interrogativi, come dice Padi. Almeno, non in questa nostra dimensione umana. Tutto quello che ci è dato di fare è fare del bene a noi stessi e al prossimo, amare. Insomma, possiamo scegliere di usare proficuamente questa opportunità che ci è stata data, non sappiamo per che motivo. Che senso avrebbe distruggere tutto? Qualunque sia il motivo per cui siamo qua, non possiamo sapere perchè ci siamo, ma solo cosa possiamo fare per renderci l'esistenza tutti il più bella possibile
-- :: THE ITALIAN SUPEREURODANCER :: --

crono 80

penso che un senso non ci sia probabilmente, ma è così bello cullarsi nelle emozioni che dà la curiosità!
secondo me a fare da contraltare alla ns cpacità innata del linguaggio è questo eco dell'io che  sa riflettere su se stesso e sul mondo e la cosa, chimicamente, ci piace ; )
when LHCb sees
where the antimatter's gone
ALICE looks at collisions
of lead ions.
CMS and ATLAS are two of a kind
they're lookin' for whatever
new particles they can find.
the LHC acceleerates the protons and the lead,
and the things that it discovers
will rock you in the head!

The Joker

Non vorrei che venisse frainteso il senso di questo topic: non è che io stia tutto il giorno a pensare al senso della vita, solo che a volte accade di dirsi: " Sono qui, sto bene così e sono soddisfatta, ma...mi basta tutto ciò? O c'è altro là fuori che io posso ( ed ho bisogno ) di vedere, di conoscere e di scoprire?"  :)

In sintesi è questo che mi porta a delle riflessioni: il fatto che cmq fuori da me e dalla mia quotidianità c'è un caleidoscopio mondiale di forme, colori, esperienze e vite... Ed a volte, sento come il 'richiamo' di tutto questo, come se sentissi di poter ( e di dover ) fare anche altro, ma non sapessi come e se.
Certo, nella vita si fanno delle scelte, ma quanto la NOSTRA vita dipende realmente da noi e dal nostro vissuto, e quanto invece da ciò che conosciamo e viviamo?
C'è chi sceglie la famiglia, chi la carriera, chi entrambe, chi la solitudine, chi gli amici, chi la missione, chi è realizzato e chi si trascina stanco... Ma alla fine è solo questo che conta davvero?
Il 'gioco' finisce nel momento in cui mi assumo un ruolo?
Quando sei realizzato, le domande cessano? O la realizzazione personale non influisce sul mio farmi domande?
La realizzazione è un punto di arrivo, una meta, o una partenza?

Immaginate la vita come un teatro, con un palcoscenico immenso, il senso è continuare a cambiare abiti e ruoli sino a quando non troviamo il 'nostro'?
Quella maschera che ci permette di sentirci sempre e cmq a nostro agio?

Nei 2 mesi che sono su questo forum, è la prima volta che leggo un intervento di Emperor in un topic del genere  ;D
Mi ha colpito il suo intervento per due motivi:
il primo è la fede. Io, al contrario, mi sono allontanata dalla religione dopo un percorso di 16 anni 'ecclesiastico', ma stimo ( ed invidio ) le persone che credono, che continuano a credere, perchè credo che la fede pura sia una preziosa ancora di salvezza.
Ma sono certa anche che non basti affidarsi nelle mani di un 'deus ex-machina' e pensare che tutto dipenda da lui e dalla sua volontà.
Il secondo motivo  riguarda le domande che pone  :): forse è davvero sbagliato pensare troppo, perchè si perde di vista il presente, ciò che siamo e che viviamo in un dato momento; Socrate prima, ( per fare un esempio a caso  ::) ) e i monaci tibetani poi, si sono basati sempre su un principio fondamentale in tutto ciò: " Sii sempre presente a te stesso", in tutto quello che fai, inteso, dalla cosa più importante alla più abitudinaria...
Credo però sia giusto anche interrogarsi, porsi domande e ricercare ( altrimenti a cosa servirebbero anni ed anni di filosofia? :D) perchè la vita è un'incredibile viaggio senza meta, ricco ed appassionante.
Ma per viaggiare, per non girare intorno a vuoto, è giusto chiedersi a volte a che punto si è.
Detto questo credo anche che, chi come me si pone tante domande, nel momento in cui si ferma a porsele, viva 'meno bene' rispetto a chi non se ne pone affatto, perchè ponendosele perde quel pizzico di incoscienza ed ingenuità che danno alla vita un sapore più intenso.

Ho scritto di getto, per cui non so se è comprensibile come pensiero o se è caoticissimo, ma confido nelle vostre innate capacità di codificare ... :P  :D
Ieri è un ricordo, perciò si chiama passato, domani è una sorpresa e si chiama futuro, ma oggi, oggi è un regalo, per questo si chiama PRESENTE.

vale4ever82

il senso della vita etc...

sebbene abbia fede in Dio e sn consapevole del fatto che il cervello umano nn potrà mai trovare la soluzione a questo enigma ,che è talmente più grande d noi, sn domande che nn smettono mai d girarmi in testa  :-X
cmq nn penso che sia una cosa inutile,anzi queste domande che c poniamo c fanno riflettere inanzitutto su noi stessi,su quello che stiamo facendo e cm stiamo agendo,se davvero sn importanti o meno le cose a cui noi dedichiamo la maggior parte del nostro tempo.
secondo me l'insoddisfazione della vita nasce proprio dal fatto che le nostre attenzioni sn calamitate dalle cose sbagliate,da quelle cose che in realtà nn sn le più importanti,ma che il contesto in cui viviamo ce le vuole far credere indispensabili.
solo soffermandosi a pensare si capisce cosa c serve e cosa no ,altrimenti  è molto facile lasciarsi trasportare dagli eventi e dalla routine quotidiana.

Dark_Night

la vita non ha senso.
siamo un corpo che solca il terreno, se non ce divertemo adesso e pensiamo a ste cazzate quando potremo mai di: IO HO VISSUTO!?:
Mai. Il lavoro? non è niente. I problemi non so niente e non esistono.
Siamo noi e scusate se è poco. :D

La verità è che non c'è più verità

sarà questa una verità? mistero