il nostro IO è davvero così unico?

[crono 80]

  mo pure gli scioglilingua oltre ai discorsi gia  d x sè complessi e al limite ! 

[percy]

mo pure gli scioglilingua oltre ai discorsi gia  d x sè complessi e al limite ! 

ahahah

Giusto Crono ,son venuta dalla tua.. 

[crono 80]

okayy okkaaayyy ! take it easy! allora dico: "sono QUASI (ma moooooolto quasi!) come San Tommaso 


a parte lo skerzo, ma... io intendevo sl dire che dove abbiamo già dei dati oggettivi lì nn c'è spazio x le varie fedi sul come deve essere il mondo xkè il mondo sappiam già dai dati che abbiamo che è in un dato modo.

Sui perchè del mondo invece certo... è questione di fede e qui davvero siam troppo limitati x dare una risposta certa.


cmq è vero hai ragionissima, è facile sempre parlare , ma la vera fede (qualunque essa sia) va in primis vissuta (cosi dice Gesù, cosi dicono anche i Veda - x citare un testo sacro diverso -  in cui la prassi è superiore alla cieca devozione). 

[Larssoncascio]

Mi mancavano i topic 'tendenti all'infinito' di Crono80..!

Beh..io ho sempre pensato che gli animali non siano solo mossi da uno spirito di conservazione...
poi questo fatto dell'uomo di Neandertal(che pero',e' sempre un'ipotesi)che avrebbe seppellito i propri cari e' molto intrigante...

Vi invito a leggere questo passo di Feuerbach...ricordo che quando lo lessi circa 6 mesi fa rimasi di sasso...

'Percio' e' nell' oggetto che l'uomo acquista la coscienza di se stesso (...)
Anche la luna,anche il sole,anche le stelle gridano all'uomo 'Conosci te stesso!'.La facolta' che egli ha di vederle e il modo in cui li vede,sono una testimonianza della sua natura.
La bestia e' sensibile solo al raggio necessario alla vita,l'uomo invece gode del raggio inutile della stella piu' remota. Soltanto l'uomo ha gioie e affetti puri,intellettuali,disinteressati,soltanto l'uomo conosce scienze teoretiche. Lo sguardo che si perde nella contemplazione del cielo stellato,in quella luce che non giova ne' nuoce,che nulla ha in comune con la terra e con i suoi bisogni,scorge la propria natura,la sua propria origine. L'occhio è di natura divina. Percio' unicamente in grazia sua l'uomo si eleva sopra la terra;percio' la speculazione ha inizio quando lo sguardo si rivolge per la prima volta al cielo.I primi filosofi erano astronomi.
Il cielo rammenta all'uomo il suo destino,gli rammenta che non e' chiamato solo ad agire, ma anche a contemplare.'

rileggendolo ancora mi commuovo ...

[crono 80]

   già bellissimo stralcio Larss.

anche a me mancavano le tue perle filosofiche tendenti non allo zero del nichilismo ma alla speranza! 

[percy]

Qualcuno nel frattempo è giunto alla risposta?     

[The Joker]

Ho letto davvero con curiosità ed attenzione questo topic...non mi aspettavo degli argomenti e delle tesi così interessanti, non per altro, ma perchè trovo sempre meno gente che si faccia davvero domande serie come queste e poi 'ricerchi'.

Personalmente, mi ha colpito molto il concetto di fede che alcuni espongono:
io credo che la fede, quella vera, sia un dono, ma ritengo anche che essendo l'uomo un essere pensante ( in teoria ), è giusto che ci si faccia domande, ci si ponga dubbi, e si cerchino risposte o conferme.
Non si possono accettare determinate cose, solo perchè tanto si ha fede, e ' mi hanno detto che è così, per cui ci credo e bon'.
Forse è proprio qui la differenza fra noi e gli animali: per quanto gli animali siano sempre più 'umanizzati' ( e chi ne ha di domestici, lo può constatare ), a loro forse manca proprio la capacità di dubitare, di sondare, di ricercare...

Qualcuno potrebbe obiettare che effettivamente, questo criterio, manca anche a moltissima gente...ma questo è un altro discorso 

La religione è un bisogno tutto umano, e va ben distinto dalla fede, secondo me: a volte coincidono e credo che sia meraviglioso, ma spesso non è così: c'è chi si professa credente in questo o in quello, ma in realtà non sa bene neppure lui cosa sta dicendo e facendo, e nei gesti 'cozza' stridemente con quello che dovrebbe essere il proprio credo.

L'anima è una cosa di per sè complessissima, e già queso dovrebbe farci riflettere: è qualcosa di talmente superiore, che spesso non riusciamo nemmeno a parlarne, o a cogliere certe peculiarità.
Io ritengo che anche gli animali ne possiedano una, anche se probabilmente ad uno stadio di evoluzione differente dalla nostra: ma questo capita anche fra noi, non siamo tutti allo stesso stadio, pur essendo tutti esseri pensanti.
E l'anima non è un prodotto o un dono ( Percy ce l'ho proprio con te  ), l'anima SIAMO NOI.

Ognuno di noi è anima, ed il corpo è il mezzo che ci è stato donato per manifestarla in questa dimensione, dove effettivamente dobbiamo essere e vivere in un dato modo. ( Fisico e materiale )
Chi può dire che in un altro universo non si sia semplice entità, puro gas, aria, o qualunque altra cosa?

Si da quasi per certo, anche a livello scientifico, l'esistenza degli universi paralleli, ma si dubita dell'esistenza di vita su questi universi: torniamo a monte, dipende da cosa si intende per vita 

Per quanto concerne la clonazione, invece, è tutto un altro discorso: ci sono due punti di vista, il primo sostiene che il clone non sia dotato di anima, ma sia una sorta di replicante, una specie di robot, adatto solo allo scopo per cui è stato 'creato'; la seconda invece sostiene che in realtà, nel caso di un clone, ci si trovi di fronte ad una anima ( quella del clonato ) divisa in due, esattamente come nel caso dei gemelli monozigoti.
Questi gemelli sono molto legati, provano le stesse cose, vivono le stesse emozioni, come avesser un canale di comunicazione tutto loro, da qui la 'teoria' per cui l'anima, si divida, prima di incarnarsi.
Cosa che implicherebbe tutta un'altra serie di argomenti, quali le anime gemelle e la divisibilità dell'anima, ma come primo giorno di permanenza qui non vorrei essere etichettata subito come 'logorroica' 

Grazie per questa interessantissima discussione, a presto,

Dada

[percy]

Io ritengo che anche gli animali ne possiedano una, anche se probabilmente ad uno stadio di evoluzione differente dalla nostra: ma questo capita anche fra noi, non siamo tutti allo stesso stadio, pur essendo tutti esseri pensanti.
E l'anima non è un prodotto o un dono ( Percy ce l'ho proprio con te  ), l'anima SIAMO NOI.

Presente! 
Uhm,dunque,vediamo.....parlavo di "prodotto donato" (utilizzando in effetti un termine un po "bruttino" ed infelice ) nella chiave di ipotesi del nostro dipendere da un disegno superiore (divino o meno poco importa) il quale ci ha in qualche modo dato un' "impronta" che si fonde ed identifica poi,di fondo, con la sua stessa essenza,in una sorta di panteismo cosmico che "ribolle" di perenne dinamicismo ed evoluzione . Un po' come se fossimo tutte anime frammentate da quel tutto che ci pre-governa ,assumendo una individualità nostra di anima ma consapevoli,anche nei richiami inconsci,di appartenere a questo tutto.

Grazie per questa interessantissima discussione, a presto,
Dada

Grazie a te che hai ripreso la discussione aggiungendo ulteriori ed interessanti spunti