LA POESIA PIU' BELLA

Aperto da Larssoncascio, Ottobre 16, 2007, 15:05:25 PM

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Fabbry(T)he RadioMan

ciao andre.. qua si procede diciamo.. finalmente dopo un bel po sono riuscito a mettermi al pc.. ma ancora per il recupero della vista ci vuole tempo e pazienza.. vedremo..

per quanto riguarda la mia poesia è possibile che abbiamo sbagliato in letteratura non sono mai stato un mostro.. auhauahuah :asd: :asd: :asd: :asd: :asd:
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Larssoncascio

Citazione di: Erikinho il Ottobre 16, 2007, 22:27:29 PM
Ricordi di scuola

Un famoso giornalista, Giovanni Mosca, che ha diretto a lungo il Corriere dei Piccoli, ricorda con struggente nostalgia le sue esperienze di ex maestro.

Non li lasciate, i ragazzi:
finché si vive in mezzo ai ragazzi
si è ancora un po' come loro,
le piccole stanze sembrano saloni,
quattro pupazzi sul muro sembrano dipinti meravigliosi,
e una palla di vetro con dentro la veduta di San Pietro
pare chi sa che cosa,
la cosa più bella del mondo.

Un mormorio gioioso,
carta di giornali,
carta gialla da fornaio
che si sparge per l'erba del prato,
e su, in aria,
s'alza di colpo
un grande odore di frittata.
(...) I più ricchi hanno anche un'arancia,
un mandarino, o una mela lucida
strofinata con forza con un lembo del grembiule,
ma la base della colazione
è sempre pane e frittata.

"Sì, questi sono gli ultimi mesi di scuola.
A ottobre non torno più.
Sono contenta.
Finalmente me ne posso andare in pensione,
e alla scuola chi ci pensa più?
I ragazzi?
Ma anche i ragazzi,
dopo tanti anni,
vengono a noia!"
Povera signorina Cenci.
Che bugia grossa sta dicendo...
Se ne avvede anche lei
e abbassa gli occhi.

Io credo di sì.
Credo che si possa diventare farfalle,
che si possa volare in cielo,
che si possa tenere per mano
una maestrina d'asilo
con gli occhi grandi grandi
e uno specchietto piccolo,
e sentire nel cuore
una grande felicità.

Giovanni Mosca

NOn ci crederai..ma ho letto questo libro un mesetto fa' trovato per caso tra i ricordi di mia madre...questo libro e' stupendo..davvero e' qualcosa di magico...!
cmq posto anche una poesia che ho scoperto in una delle notti prima dell'esame di maturita'...e' di Leopardi..che sensazioni ragazzi...sono riuscito quasi ad immagginarmi Leopardi accanto a me che discutevamo degli stessi pensieri che alla fine accomunano i ragazzi e le passioni di sempre...grazie Leopardi...sei sempre il migliore! :-*

La sera del di' di festa

Dolce e chiara è la notte e senza vento,
E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti
Posa la luna, e di lontan rivela
Serena ogni montagna. O donna mia,
Già tace ogni sentiero, e pei balconi
Rara traluce la notturna lampa:
Tu dormi, che t'accolse agevol sonno
Nelle tue chete stanze; e non ti morde
Cura nessuna; e già non sai né pensi
Quanta piaga m'apristi in mezzo al petto.
Tu dormi: io questo ciel, che sì benigno
Appare in vista, a salutar m'affaccio,
E l'antica natura onnipossente,
Che mi fece all'affanno. A te la speme
Nego, mi disse, anche la speme; e d'altro
Non brillin gli occhi tuoi se non di pianto.
Questo dì fu solenne: or da' trastulli
Prendi riposo; e forse ti rimembra
In sogno a quanti oggi piacesti, e quanti
Piacquero a te: non io, non già ch'io speri,
Al pensier ti ricorro. Intanto io chieggo
Quanto a viver mi resti, e qui per terra
Mi getto, e grido, e fremo. Oh giorni orrendi
In così verde etate! Ahi, per la via
Odo non lunge il solitario canto
Dell'artigian, che riede a tarda notte,
Dopo i sollazzi, al suo povero ostello;
E fieramente mi si stringe il core,
A pensar come tutto al mondo passa,
E quasi orma non lascia. Ecco è fuggito
Il dì festivo, ed al festivo il giorno
Volgar succede, e se ne porta il tempo
Ogni umano accidente. Or dov'è il suono
Di que' popoli antichi? or dov'è il grido
De' nostri avi famosi, e il grande impero
Di quella Roma, e l'armi, e il fragorio
Che n'andò per la terra e l'oceano?
Tutto è pace e silenzio, e tutto posa
Il mondo, e più di lor non si ragiona.
Nella mia prima età, quando s'aspetta
Bramosamente il dì festivo, or poscia
Ch'egli era spento, io doloroso, in veglia,
Premea le piume; ed alla tarda notte
Un canto che s'udia per li sentieri
Lontanando morire a poco a poco,
Già similmente mi stringeva il core.
E' meglio puntare alla luna,tanto male che vada,avrai camminato fra le stelle!

Martina

    Nella cala tranquilla
    scintilla,
    intesto di scaglia
    come l'antica
    lorica
    del catafratto,
    il Mare.
    Sembra trascolorare.
    S'argenta? s'oscura?
    A un tratto
    come colpo dismaglia
    l'arme, la forza
    del vento l'intacca.
    Non dura.
    Nasce l'onda fiacca,
    súbito s'ammorza.
    Il vento rinforza.
    Altra onda nasce,
    si perde,
    come agnello che pasce
    pel verde:
    un fiocco di spuma
    che balza!
    Ma il vento riviene,
    rincalza, ridonda.
    Altra onda s'alza,
    nel suo nascimento
    più lene
    che ventre virginale!
    Palpita, sale,
    si gonfia, s'incurva,
    s'alluma, propende.
    Il dorso ampio splende
    come cristallo;
    la cima leggiera
    s'aruffa
    come criniera
    nivea di cavallo.
    Il vento la scavezza.
    L'onda si spezza,
    precipita nel cavo
    del solco sonora;
    spumeggia, biancheggia,
    s'infiora, odora,
    travolge la cuora,
    trae l'alga e l'ulva;
    s'allunga,
    rotola, galoppa;
    intoppa
    in altra cui 'l vento
    diè tempra diversa;
    l'avversa,
    l'assalta, la sormonta,
    vi si mesce, s'accresce.
    Di spruzzi, di sprazzi,
    di fiocchi, d'iridi
    ferve nella risacca;
    par che di crisopazzi
    scintilli
    e di berilli
    viridi a sacca.
    O sua favella!
    Sciacqua, sciaborda,
    scroscia, schiocca, schianta,
    romba, ride, canta,
    accorda, discorda,
    tutte accoglie e fonde
    le dissonanze acute
    nelle sue volute
    profonde,
    libera e bella,
    numerosa e folle,
    possente e molle,
    creatura viva
    che gode
    del suo mistero
    fugace.
    E per la riva l'ode
    la sua sorella scalza
    dal passo leggero
    e dalle gambe lisce,
    Aretusa rapace
    che rapisce le frutta
    ond'ha colmo suo grembo.
    Súbito le balza
    il cor, le raggia
    il viso d'oro.
    Lascia ella il lembo,
    s'inclina
    al richiamo canoro;
    e la selvaggia
    rapina,
    l'acerbo suo tesoro
    oblía nella melode.
    E anch'ella si gode
    come l'onda, l'asciutta
    fura, quasi che tutta
    la freschezza marina
    a nembo
    entro le giunga!

    Musa, cantai la lode
    della mia Strofe Lunga.

Gabriele d'Annunzio "L'onda"
..::C I O  C H E  S E G N A  I N S E G N A::..

...In Trance We Trust...



Emperor Absolutus

Qui le poesie ce le facciamo noi in casa!! Basta imitazioni... basta citazioni... qua solo cose originali... qua solo KREATIVE MINDS!!  :r0x:
-- :: THE ITALIAN SUPEREURODANCER :: --

crono 80

when LHCb sees
where the antimatter's gone
ALICE looks at collisions
of lead ions.
CMS and ATLAS are two of a kind
they're lookin' for whatever
new particles they can find.
the LHC acceleerates the protons and the lead,
and the things that it discovers
will rock you in the head!

PBLMX

#20
Citazione di: crono 80 il Ottobre 16, 2007, 16:19:48 PM
si sta come d'atunno sugli alberi le foglie.

Montale.




Citazione di: Lo Stregatto Astratto il Ottobre 16, 2007, 17:54:09 PM
Non s'intitola "infinito", bensì "mattina" ed è sempre di Montale.



:|  :hammer:  Bocciati tutti e due!!  Son entrambe del grande Giuseppe Ungaretti!!

La prima citata, "Soldati",  secondo me è un qualcosa di unico nell'illustrare con una semplice e brevissima figura retorica, il clima psicologico, l'atmosfera, la situazione di precarietà in cui si trovano i soldati al fronte.. Trasmette a pieno tutto quel mondo triste e cupo che la guerra porta cn se..

(Sarà anche che a me pensare all'autunno mette un malumore assurdo  :D)

percy

#21
Citazione di: crono 80 il Ottobre 16, 2007, 16:19:48 PM

(ke odio, ke ansia ste poesie "ammemoria" sempre odiate)   :-[

Auaauahah a me invece piacevano le poesie da studiare  anche se è vero,un po' d'ansia iniziale c'era, ma poi avevo memoria e le imparavo in fretta,l'unica in cui alle elementari presi "Male"come voto era perchè ero assente e non mi avevano detto che andava studiata  >:(

Ce ne sono diverse che mi piacciono ,una tra le grandi "classiche" è  "Il sabato del villaggio" del Leo ,che trovavo in definitiva anche molto veritiera e poi mi fa venire in mente i miei genitori (non so perchè) comunque nel ricordarla mi da' molta intimità.
Per il resto mi affascinano molto le poesie gotiche in generale ..

In ogni caso : lunga vita alla poesia  :-*
"Seconds turn to minutes
and the minutes turn to hours
and the hours turn to days and the world goes round
and round and round and round and...."

crono 80

Citazione di: percy il Marzo 28, 2009, 10:06:57 AM
In ogni caso : lunga vita alla poesia  :-*

certamente! In fondo cosa c'è di più poetico in una cosa tipo:



segue che



data F continua e derivabile in ]a, b[
when LHCb sees
where the antimatter's gone
ALICE looks at collisions
of lead ions.
CMS and ATLAS are two of a kind
they're lookin' for whatever
new particles they can find.
the LHC acceleerates the protons and the lead,
and the things that it discovers
will rock you in the head!

Dark_Night

Citazione di: crono 80 il Marzo 28, 2009, 15:05:31 PM
certamente! In fondo cosa c'è di più poetico in una cosa tipo:



segue che



data F continua e derivabile in ]a, b[
ciao sono goldrake come stai? asd
La verità è che non c'è più verità

sarà questa una verità? mistero

Larssoncascio

Citazione di: crono 80 il Marzo 28, 2009, 15:05:31 PM
certamente! In fondo cosa c'è di più poetico in una cosa tipo:



segue che



data F continua e derivabile in ]a, b[


poesie piene di dolore ma anche di speranza.....
infatti alla maturita' la(unica) speranza era che qualcuno risolvesse queste 'poesie ermetiche' :rox2:...
il dolore veniva quando non sapevi piu' dove sbattere la testa!! :vergogna:
E' meglio puntare alla luna,tanto male che vada,avrai camminato fra le stelle!

Vash The stampede

Quella che mi ha colpito di più è questa che avevo anche dedicato a una persona che ho amato tanto, quindi con una certa (bellissima!) malinconia ve la posto:

- Pablo neruda saprai che t'amo e non t'amo -

Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.
Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.
T'amo e non t'amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.
Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo.
La nostra vita è un enorme puzzle dove basta che manchi anche un solo pezzetto per vederla incompleta...

percy

Citazione di: crono 80 il Marzo 28, 2009, 15:05:31 PM
certamente! In fondo cosa c'è di più poetico in una cosa tipo:



segue che



data F continua e derivabile in ]a, b[

Poeticamente criptica  :-X (almeno x me) 


Sei fuori crono  :lol:      ;D
"Seconds turn to minutes
and the minutes turn to hours
and the hours turn to days and the world goes round
and round and round and round and...."