Musica da DISCOTECA nel MONDO ieri e oggi

[crono 80]

plagiando abbestia l'interessante argomento proposto qualche "topic fa" da Daniele Dancecorto realtivo alla domanda "ma che cosa si balla in Cina?" ho pensato di allargare l'orizzonte sia in seno al periodo considerato (cosa si ballava nei dancefloor ai tempi classici dell'esplosione della techno e poi della venuta e dell'ascesa della c.d. "Eurodance", nella seconda metà dei 90s, ad inizio millennio ed oggi?) sia con riferimento all'orizzonte spaziale del "dove" (cioè non solo cosa si ballava e si balla in Cina, ma in ogni zona del mondo)  ed ache con riguardo al "come e cosa" (ovvero generi, notizie curiose di stili di mode e di balli, ecc.).


Posso iniziare io ! 

zona Mitteleuropea e mediterannea:
-inizi 90s: techno e house, generi minimali, si ballava da paninari, c'era assieme al groove retro' di alcuni pezzi una voglia di innovazione e elettronica nelle sale disco
-metà 90s: esplode e tocca il culmine l'eurodance, tornano melodie orecchiabili, vocalità e innovazione nei synth. periodo solare, spensierato, dove la musica dance diventa canale per messaggi positivi e di speranza e dove si punta tutto sul ballo e la spensieratezza, recuperando quasi la voglia di danza delle vecchie balere, ma unendola alla sperimentazione musicale innovativa e alla sempre presente voglia di "nuovo" e di "futuro" quasi anche per dare un taglio al passato post guerra fredda e post mode esose, edoniste, trash e senza valori di fine anni 80s.
resta comunque viva anche se sotterrranea in tutta Europa l'evoluzione dello stile piu' minimale e ossessivi in italia ricordiamo i locali all'avanguardia che importarono queste correnti: Cocorico' su tutti.
- seconda metà 90s: affianco alla voglia di musica sempre piu' "spaziale" (momento progressive dove in pista si fanno i "cerchi" e si marcia come in una tribu' della notte) prende la rivincità la musica piu' fichetta X D ma anche la eurodance si evolverà e farà ballare a cassa piu' lineare sempre melodie alla easy pop tutte da saltare e cantare.
dalle ceneri ancora bollenti della progressive e delle correnti minori, si sviluppa il nuovo stile della trance, con ricerche di effetti moderni che in tutta Europa sarà sempre ben vivo: uno stile da un lato sognante e dall'altro con quella voglia di "viaggio" e di "evasione" caratteristico del defunto sentire "cosmico" dei dancefloor.
- inizi 2000: la dance si trasforma e da un lato s'incattivisce nel contempo banalizzandosi dall'altro asseconda la techno e dall'altro ancora si snatura seguendo il pop. E cosi anche le forme piu' club della musica da disco (techno e progressive) iniziano a scomparire mentre la house incomincia ad affiancare la dance e ad affermarsi definitivamente sulla scena: le sale privè (prima riservate a suoni acid e minimal) diventano "in" lasciando spazio alle prime house redivive. sembra che la voglia di "futuro", di sensazioni "spaziali" e "cosmiche" sia finita, seppellita dallo stile da qualche anno imperante del latino americano e poi dell'hip - pop. Il mondo e i dancefloor della zona Europea ritornano a cercare la voglia di "balera" ma questa volta senza piu' quella spinta al "futuro" e alle sperimentazioni elettroniche, bensì con un gusto quasi che voglia una rievocazione del "retro'" e molto orientata allo stile latino americano e pop (anche questo influenzato dalla febbre latina).
- oggi: la house rediviva diviene presto - in Italia - moda imperante, anzi a senso unico. Ma non è un fatto temporaneo come accadde per il fenomeno della progressive. E' una realtà che dura dal 2002-3 ad oggi.
Ogni genere autonomo viene appiattito al gusto house, le trasformazioni anzi avvengono all'interno di questo stesso genere: da House da "balera" si è presto passati ad "house" da modaioli chiccosi ed oggi ad "house" di massima "tendenza" e "glamour" con l'avvento dei suoni minimal che fan "diverso" e danno sempre una sfumatura molto da gruppo elitario, anche se ormai tale sentire è snaturato perchè divenuto sentire di massa.
restano relegati ai margini le correnti piu' hard dei dancefloor (i gabber nelle loro varie sfumature, con i loro poghi e le loro piramidi la scanzonatezza tipica degli adolescenti (va beh eufemismo x dire botte, e paste anke dai nn neghiamolo  ) e questo, a parte alcuni rave, ed eventi europei a tema, sembra essere la tendenza innescata nel nostro continente).

C'è da dire che da quanto sembra nel resto dell'Europa, seppur predomini un genere di tendenza (House-elettro) fino ad ora c'è sempre stato spazio anche per sonorità diverse ed alternative che spaziano dall'hard dance, alla dance commerciale (hands up, una sorta di italo) alla trance fino alla techno.

questo è quanto per la nostra Europa: dai primi 90s ad oggi.

(vabbè lo so dai, era trppo facile X D  ) ora se vi piace l'idea tocca a voi parlandoci d altri luoghi : P o integrando e facendo altre considerazioni trasversali ai periodi, sulla musica da ballo in Europa.

cmq trppo curioso d sapere Jappo, USA , Cina e altri (Canada e Brasile penso che la "storiaccia" sia invece stata simile alla nostra europea)

[percy]

Interessante come topic!
Anche se non ne so molto...ehm,leggerò eventuali  posts a seguire 

[Barrux]

Mi sono sempre chiesto qual è la tendenza musicale in Uzbekistan...   
scherzi a parte interessante l argomento...cerchiamo di informarci! 

[Emperor Absolutus]

Io non ne so tantissimo, però so che in Russia per esempio la Eurodance nella sua definizione classica è andata molto almeno fino al 1999-2000 con gruppi come Di Bronx & Natali, supremi rappresentanti.
In Brasile la Eurodance è sempre andata tantissimo, un po' meno dopo il 2000 ma ancora oggi Double You e Sandy Chambers si esibiscono spesso nelle piazze.
In Canada pure è andata moltissimo (esempio: Emjay, New System).
in Giappone la Dance... è sempre piaciuta!! Soprattutto nel genere Bubble Gum, protagonista nei videogiochi, nelle colonne sonore degli anime

[Prince Ital Joe]

Ascoltate dance giapponese? Che ne dite di questa Nana Mizuki ?

http://www.youtube.com/watch?v=FF9eTA517_E

[percy]

Mmmm a me non garba granchè !

[crono 80]

topic unito al fine di poter affrontare un discorso piu' organico e quindi di facile consultazione.