islam ed immigrati islamici e occidente

[Erikinho]

sto discorso nn regge... mi disp.... ed è facile capirne il  motivo

Tu non sai quanto sei fortunato a differenza di me...ma me la godo lo stesso la vita infischiandomene degli altri e delle religioni. 

A buon rendere
Erikinho

[DjMonak]

siamo tutti
dei piccolissimi esseri, con un ego ed un orgoglio smisurati.

Suvvia... anche tu a buttarla sempre sulle dimensioni, dai! 

[Dmdj]

me la godo lo stesso la vita infischiandomene degli altri e delle religioni

fai bene a goderti la vita  

ma ke centra nn ho capito....


cmq...

Siamo sempre pronti a giudicare l'altro, a vederlo come diverso, a puntare il dito, ed a vedere come sbagliata una cosa che semplicemente ( ma nessuno ammette mai ) non conosciamo.
La tolleranza non si impone con la violenza, non si esporta la civiltà con 'missioni di pace' come ci si fa credere; basterebbe semplicemente fare un primo passo, non guardare solo alle apparenze, od alle cose più visibili ( chissà poi da chi ).
Ci sono paesi Islamici in cui sono tollerate altre religioni, esattamente come noi 'tolleriamo' le altre confessioni: in Italia ci sono Cattolici,Ortodossi, Ebrei, Valdesi, Luterani, Protestanti, ( in proporzioni variabili come gli ortaggi nel minestrone surgelato), ma non si capisce perchè questi Musulmani proprio non li digeriamo. ( E spesso loro non digeriscono noi )
Credo che sia fondamentale mettere dei paletti, delle regole certe, ed attenersi a queste nel rispetto della persona umana e del suo credo, qualunque esso sia e qualunque cosa gli faccia fare ( sempre nei limiti della libertà individuale).
I Cattolici adorano un uomo nudo, ferito, e messo in croce ( ad alcuni può sembrare macabro ) che si presume sia nato per opera dello Spirito Santo e sia morto e risorto dopo 3 giorni; non è che non ci siano stranezze nelle altre confessioni.
Se queste PERSONE vengono qui regolarmente, lavorano e pagano le tasse, ma che mi interessa a cosa credono? Possono pure creder agli asini che volano, l'importante è che non arrechino danno alla comunità in cui sono.
Lasciamo il crocefisso dove vi pare, e lasciamo che le loro donne scelgano se mettere o meno il velo ( non integrale per motivi di riconoscbilità, purtroppo ), lasciamo che si aggreghino nelle moschee per pregare e diamogli spazi consoni alle nostre norme urbanistiche, nè più nè meno che come facciamo con tutte le altre confessioni.
Se siamo un Paese 'civile', questi sono i primi passi per dimostrarlo.
Smettiamola di fare i bambini che additano sempre l'altro quando li cogli a fare qualcosa di sbagliato ( "Ma l'ha fatto prima lui" ) e dimostriamo coi fatti e col buon senso la nostra presunta civiltà.

Quoto tutto

[foxinho]

Andando oltre certi post che mi hanno un pò confuso ( primo fra tutti quello di Foxinho, vederlo postare è già un evento, in un topic simile poi, è proprio una chicca  ), mi permetto di dire che sinceramente siamo tutti, senza distinzione di etnia o religione, dei piccolissimi esseri, con un ego ed un orgoglio smisurati.
Siamo sempre pronti a giudicare l'altro, a vederlo come diverso, a puntare il dito, ed a vedere come sbagliata una cosa che semplicemente ( ma nessuno ammette mai ) non conosciamo.
La tolleranza non si impone con la violenza, non si esporta la civiltà con 'missioni di pace' come ci si fa credere; basterebbe semplicemente fare un primo passo, non guardare solo alle apparenze, od alle cose più visibili ( chissà poi da chi ).
Ci sono paesi Islamici in cui sono tollerate altre religioni, esattamente come noi 'tolleriamo' le altre confessioni: in Italia ci sono Cattolici,Ortodossi, Ebrei, Valdesi, Luterani, Protestanti, ( in proporzioni variabili come gli ortaggi nel minestrone surgelato), ma non si capisce perchè questi Musulmani proprio non li digeriamo. ( E spesso loro non digeriscono noi )
Credo che sia fondamentale mettere dei paletti, delle regole certe, ed attenersi a queste nel rispetto della persona umana e del suo credo, qualunque esso sia e qualunque cosa gli faccia fare ( sempre nei limiti della libertà individuale).
I Cattolici adorano un uomo nudo, ferito, e messo in croce ( ad alcuni può sembrare macabro ) che si presume sia nato per opera dello Spirito Santo e sia morto e risorto dopo 3 giorni; non è che non ci siano stranezze nelle altre confessioni.
Se queste PERSONE vengono qui regolarmente, lavorano e pagano le tasse, ma che mi interessa a cosa credono? Possono pure creder agli asini che volano, l'importante è che non arrechino danno alla comunità in cui sono.
Lasciamo il crocefisso dove vi pare, e lasciamo che le loro donne scelgano se mettere o meno il velo ( non integrale per motivi di riconoscbilità, purtroppo ), lasciamo che si aggreghino nelle moschee per pregare e diamogli spazi consoni alle nostre norme urbanistiche, nè più nè meno che come facciamo con tutte le altre confessioni.
Se siamo un Paese 'civile', questi sono i primi passi per dimostrarlo.
Smettiamola di fare i bambini che additano sempre l'altro quando li cogli a fare qualcosa di sbagliato ( "Ma l'ha fatto prima lui" ) e dimostriamo coi fatti e col buon senso la nostra presunta civiltà.

Dicevo quello che dici tu praticamente, sono semplicemente abbastanza stanco di certe frasi e volevo sapere nella realtà di fatti che cosa ci è stato tolto dagli immigrati più che da chi siede in poltrona e non fa altro che prenderci per il culo. Se confondo le idee non posto più però

[Vash The stampede]

Pulizie con islamici? Lega dice no
Trento, la provincia respinge richiesta

La Lega Nord del Trentino che ha chiesto ufficialmente al presidente del Consiglio provinciale di Trento, Gianni Kessler, di allontanare dagli uffici leghisti l'attuale donna delle pulizie, "di fede islamica" adducendo presunti motivi di sicurezza. Ma il presidente ha immediatamente replicato all'interpellenza: "Non mi passa per la testao di adottare un provvedimento del genere".


Giovanni Kessler, in una intervista rilasciata al TG 3 della Rai di Bolzano, ha risposto al capogruppo della Lega Alessandro Savoi che aveva chiesto l'esclusione della ditta di pulizia perché impiega addetti islamici: "Ciò che chiediamo a chi si aggiudica l'appalto è che eseguano il lavoro con puntualità e a regola d'arte e che il personale sia inquadrato come previsto dai contratti. Tutto il resto non ci interessa e non ci deve interessare; tanto meno la provenienza e la fede di chi lavora".

"E' un problema di sicurezza", predicava invece il capogruppo della Lega Nord in Consiglio provinciale, Alessandro Savoi, che aveva consegnato una lettera alla segreteria del presidente. "Quella donna può andare a lavorare nell'ufficio consiliare di un altro partito", dice. La Lega si è decisa a questo passo ufficiale dopo che martedì, verso le 7 - racconta Savoi - il consigliere provinciale leghista Claudio Civettini, entrando nell'ufficio del Carroccio, aveva sorpreso una donna nordafricana che stava dormendo su un divano dell'anticamera.

"Noi non abbiamo niente con chi lavora - dice Savoi - ma non possiamo permettere che all'interno di un partito che combatte contro l'Islam in generale e contro le moschee in particolare una persona di fede islamica possa tranquillamente, a nostra insaputa, mettere il naso nelle nostre carte e leggere circolari riservate. E' un problema non solo di riservatezza ma anche di sicurezza, soprattutto in questo momento politico internazionale di allarme terrorismo".

L'iniziativa leghista non è passata inosservata. "Quello della Lega Nord è razzismo bello e buono: si violano i principi basilari della Carta dei diritti dell'uomo e della Costituzione italiana", commenta il responsabile del coordinamento lavoratori immigrati della Cgil del Trentino Assou El Barji. "Se i consiglieri della Lega temono per la sicurezza dei loro dati - aggiunge il consigliere provinciale Pd Bruno Dorigatti - utilizzino buone password e si affidino alle competenze dell'ufficio informatico: o temono forse che tra i lavoratori della cooperativa si camuffino ingegneri informatici armati di scopa e ramazza?".
(tratto dal TGcom 08/10/2010)

[The Joker]

Dicevo quello che dici tu praticamente, sono semplicemente abbastanza stanco di certe frasi e volevo sapere nella realtà di fatti che cosa ci è stato tolto dagli immigrati più che da chi siede in poltrona e non fa altro che prenderci per il culo. Se confondo le idee non posto più però

Veramente mi ha sorpreso averti letto in un topic del genere, ma la mia era solo una battuta stupida; ci mancherebbe altro!!! 

Pulizie con islamici? Lega dice no
Trento, la provincia respinge richiesta

La Lega Nord del Trentino che ha chiesto ufficialmente al presidente del Consiglio provinciale di Trento, Gianni Kessler, di allontanare dagli uffici leghisti l'attuale donna delle pulizie, "di fede islamica" adducendo presunti motivi di sicurezza. Ma il presidente ha immediatamente replicato all'interpellenza: "Non mi passa per la testao di adottare un provvedimento del genere".


Giovanni Kessler, in una intervista rilasciata al TG 3 della Rai di Bolzano, ha risposto al capogruppo della Lega Alessandro Savoi che aveva chiesto l'esclusione della ditta di pulizia perché impiega addetti islamici: "Ciò che chiediamo a chi si aggiudica l'appalto è che eseguano il lavoro con puntualità e a regola d'arte e che il personale sia inquadrato come previsto dai contratti. Tutto il resto non ci interessa e non ci deve interessare; tanto meno la provenienza e la fede di chi lavora".

"E' un problema di sicurezza", predicava invece il capogruppo della Lega Nord in Consiglio provinciale, Alessandro Savoi, che aveva consegnato una lettera alla segreteria del presidente. "Quella donna può andare a lavorare nell'ufficio consiliare di un altro partito", dice. La Lega si è decisa a questo passo ufficiale dopo che martedì, verso le 7 - racconta Savoi - il consigliere provinciale leghista Claudio Civettini, entrando nell'ufficio del Carroccio, aveva sorpreso una donna nordafricana che stava dormendo su un divano dell'anticamera.

"Noi non abbiamo niente con chi lavora - dice Savoi - ma non possiamo permettere che all'interno di un partito che combatte contro l'Islam in generale e contro le moschee in particolare una persona di fede islamica possa tranquillamente, a nostra insaputa, mettere il naso nelle nostre carte e leggere circolari riservate. E' un problema non solo di riservatezza ma anche di sicurezza, soprattutto in questo momento politico internazionale di allarme terrorismo".

L'iniziativa leghista non è passata inosservata. "Quello della Lega Nord è razzismo bello e buono: si violano i principi basilari della Carta dei diritti dell'uomo e della Costituzione italiana", commenta il responsabile del coordinamento lavoratori immigrati della Cgil del Trentino Assou El Barji. "Se i consiglieri della Lega temono per la sicurezza dei loro dati - aggiunge il consigliere provinciale Pd Bruno Dorigatti - utilizzino buone password e si affidino alle competenze dell'ufficio informatico: o temono forse che tra i lavoratori della cooperativa si camuffino ingegneri informatici armati di scopa e ramazza?".
(tratto dal TGcom 08/10/2010)

Direi che si commenta da solo: chi non conosce la famosissima donna dei servizi segreti islamici travestita da donna delle pulizie? Per me stava già preparando una controffensiva o un attentato, ma ora che l'hanno scoperta, sarà costretta a cambiare identità....
E li votano pure...

[Vash The stampede]

Se vi interessa "integravi" io vi consiglio di farvi una serata al cafè atlantique a milano... è il posto ideale!

[The Joker]

http://www.repubblica.it/esteri/2010/01/26/news/francia_verso_il_divieto_di_burqa_offende_i_valori_nazionali-2078627/

Su questo aspetto sono d'accordo: va bene il rispetto delle credenze altrui, ma il volto deve essere sempre riconoscibile, a prescindere dal credo e dalla religione.

[Spider Jerusalem]

http://www.repubblica.it/esteri/2010/01/26/news/francia_verso_il_divieto_di_burqa_offende_i_valori_nazionali-2078627/

Su questo aspetto sono d'accordo: va bene il rispetto delle credenze altrui, ma il volto deve essere sempre riconoscibile, a prescindere dal credo e dalla religione.

Inoltre se non sbaglio il burqa,al contrario di chador e hijab,ha una funzione sociale ( che e' molto degradante ) e non religiosa.