Attacchi terroristici a Mumbai

[Mirage]

C'è anche una vittima italiana nell'attentato di Mumbai (l'ex Bombay). Si chiama Antonio de Lorenzo, uomo d'affari, probabilmente ucciso da una granata. Lo ha reso noto la Farnesina. Secondo il ministro Frattini 40 italiani si troverebbero nel consolato italiano e 7 nell'albergo assediato, l'Oberoi. I contatti con queste persone da parte dell'Unità di crisi si mantengono costanti da ieri sera. Un'altra persona manca all'appello, secondo quanto riferito dal sottosegretario agli Affari Esteri Vincenzo Scotti.

Gli ultimi sviluppi
La polizia ha ripreso il controllo dell'albergo Taj Mahal: tutti gli ostaggi risultano liberati. Ci sono ancora 200 ostaggi trattenuti dai terroristi nell'albergo Oberoi/Trident, fuori dal quale sono  Il motivo per cui ci sono ancora alcune persone intrappolate nelle loro camere è che ''l'operazione della polizia viene condotta con grande circospezione per essere sicuri di non provocare vittime innocenti'', ha detto ancora Roy.

L'ultimo bilancio parla di 101 persone uccise, fra cui 9 stranieri, e 314 feriti.

Le voci dei supravvissuti
Emanuele è italiano e lavora come chef nell'hotel Taj e ieri sera si trovava con la famiglia (moglie e figlia di 6 mesi) al primo piano. "Ho sentito mia moglie e mi ha riferito che sta bene ma non trova del latte per la bambina".
Un'altra testimonianza arriva da Erica Micheletti, che lavora per una ditta di gioielli e che ieri sera si trovava a cena all'ultimo piano del Taj Mahal. Gli attentatori avevano bloccato tutte le porte di accesso - racconta Erica - e solo dopo cinque ore io e un gruppo di 100 persone siamo riusciti a scappare dall'edificio attraverso un'uscita secondaria che passava per le cucine". Secondo la donna la polizia indiana non sarebbe stata abbastanza efficiente. "E' stato grazie a delle guardie del corpo di una squadra di cricket sudafricana che siamo potuti uscire".

Drammatica anche la testimonianza di Esperanza Aguirre, donna politica spagnola scampata all'assalto all'hotel Oberoi. Al momento dell'attacco la donna stava consolando un amico d'infanzia incontrato all'hotel: "Mentre eravamo abbracciati il rumore che mi era sembrato di vetri rotti si è trasformato in una raffica di mitra e poi in spari continui". "Ci siamo buttati a terra sotto la recepcion e mi sono tolta le scarpe". Poi con l'aiuto del personale dell'hotel, lei e altre persone "passando per la cucina, la lavanderia e gli uffici" sono riusciti a uscire dal retro dell'albergo e a prendere un'auto che li ha riportati all'aeroporto. "Non ho potuto vedere né armi né terroristi, solo il sangue che ho dovuto calpestare scalza e che gli impiegati stavano pulendo". Ma il momento peggiore è arrivato dopo, quando l'auto è rimasta "bloccata in un gigantesco imbottigliamento" a causa di un'esplosione nel terminale nazionale dell'aeroporto. "Abbiamo avuto paura di essere colpiti da una bomba, lì ho temuto davvero per la mia vita", ha detto Aguirre.

L'inferno di Mumbai
L'ombra di Al-Qaida scuote l'India a un anno dalle elezioni. Manca ancora la la certezza ufficiale, ma gli inquirenti stanno cercando di dare un nome agli attentati. le rivendicazioni richiamano a un gruppo fantomatico e la matrice e le dinamiche devono essere sviscerate nei minimi dettagli. Cosa c'è dietro l'undici settembre indiano? Riavvolgendo il nastro del racconto, diversi gruppi armati hanno gettato Mumbai nell'incubo più nero. Nella notte, dopo le 22,30 ora locale (le 19,30 in Italia) sono state lanciate diverse bombe e le forze speciali della polizia assieme a reparti dell'esercito davano la caccia agli uomini armati, rimasti asserragliati negli hotel gremiti di ospiti, dove si trovava anche una donna italiana con una bimba di sei mesi, il Taj, dove in serata si segnalava la presenza di altri turisti italiani. I terroristi hanno compiuto anche un attacco al Metro cinema, all'ospedale, ai grandi luoghi di ritrovo della moda, come il Leopold di Colaba, che sembrano essere stati presi di mira dalle milizie terroristiche. Almeno 200 gli uomini armati, secondo le prime ricostruzioni, militanti della jihad islmaica – gli attacchi sono stati rivendicati dal gruppo "Mujaheddin del Deccan". Ma la stampa locale punta anche il dito contro l'"Esercito di Mohamed" pachistano. Le indagini delle autorità pachistane riferiscono di terroristi pachistani, mentre il primo ministro indiano Singh, parlando alla nazione ha detto: "L'India si rialzerà".

15.42 E' salito a 31 il numero degli ostaggi liberati dall'hotel Oberoi di Mumbai dove è ancora in corso un blitz lanciato dalle forze speciali indiane per sgomberare l'edificio dai terroristi. Lo rende noto il Times of India. Secondo le ultime informazioni, fino a 200 persone, fra cui forse 7 italiani, si troverebbero all'interno del lussuoso hotel: fra queste un numero imprecisato è tenuto direttamente in ostaggio dagli assalitori mentre le altre sarebbero asserragliate nelle loro stanze. E' di poco fa la notizia che alcuni incendi si sono sviluppati nei piani alti dell'hotel.

[crono 80]

Spero solo che ci sia davvero un Dio cosi queste bestie sanguinarie di terroristi potranno bruciare in eterno all'inferno.

[Barrux]

Il mondo è messo molto male ragazzi....

[♣Tommy♣]

al di la di tutto questo dico una cosa:
tutti i giornali del mondo potrebbero evitaredi piazzarti foto di morti e stazioni piene di sangue di prima mattina, ma anche di pomeriggio e di sera. oltre ad essere fastidiose mi sembrano poco rispettose.
cioè un po' di tatto...

[Barrux]

al di la di tutto questo dico una cosa:
tutti i giornali del mondo potrebbero evitaredi piazzarti foto di morti e stazioni piene di sangue di prima mattina, ma anche di pomeriggio e di sera. oltre ad essere fastidiose mi sembrano poco rispettose.
cioè un po' di tatto...

io li odio x questo....come andare ad intervistare una madre che ha appena perso il figlio 17enne,che ovviamente è una donna distrutta e fuori di se...  giustamente loro "devono" fare il loro lavoro...tzé...

[crono 80]

beh oh ragazzi... quando c sn guerre o attentati o cose del genere è dovere di cronaca mostrare e raccontare i fatti e (nell'ovvio rispetto delle vittime e della privacy) se capita d far vedere una carrelata di macerie e pozze di sangue per la strada è anche giusto che questo si veda.

nn dico di masturbarsi il cervello in modo pervertito indugiando sui particolari cruenti, ma far vedere quanto accade serve per farci scendere un attimo dai nostri allori (dove tt è dato x scontato , anche i diritti acquisiti dp sangue e lotte) e destarci dai nostri sonni fatti di fighe e veline varie e di pubblicità di auto d lusso: serve per farci vedere quanto sia orribile il terrorismo.

[Mirage]

Strage in India, battaglia finita
I morti sono 195, almeno 295 i feriti
Il braccio di ferro tra polizia indiana e terroristi islamici, asserragliati all'hotel Taj Mahal di Mumbai, è terminata dopo 62 ore di assedio. Il bilancio degli attacchi è di 195 morti e 295 feriti, tra gli stranieri che hanno perso la vita anche l'italiano Antonio Di Lorenzo. I terroristi volevano uccidere 5mila persone facendo saltare in aria l'hotel. L'India accusa: "Attentatori addestrati in Pakistan". Islamabad non collaborerà alle indagini.


I terroristi uccisi dalle teste di cuoio indiane, il corpo speciale dei "gatti neri", sono 15 come rende noto l'emittente televisiva indiana Ndtv. A Mumbai le forze di sicurezza stanno ancora setacciando gli alberghi Taj Mahal e Oberoi, rimasti per alcuni giorni nelle mani dei terroristi e un bilancio definitivo delle vittime potrà essere fatto solo dopo che le operazioni di bonifica saranno terminate. Nell' hotel sono stati trovati 25 chilogrammi di esplosivo. Le forze di sicurezza indiana hanno soccorso un totale di 610 persone nei due grandi alberghi e nel centro ebraico di Mumbai che sono stati i bersagli dei terroristi nella metropoli indiana nell'attacco multiplo sferrato a partire da mercoledì.

Alcuni ostaggi sono stati torturati
Una tv privata indiana ha sostenuto che alcuni degli ostaggi sono stati torturati dai terroristi prima di essere uccisi. In una foto mostrata da Today Tv si vede il corpo di un uomo nudo e insanguinato che giace con le caviglie legate. L'emittente ha sostenuto che la foto è stata scattata con un telefonino, probabilmente da uno degli ostaggi che sono stati liberati o che sono riusciti a fuggire.

"Volevano far saltare in aria l'hotel"
I media locali riferiscono che i terroristi avevano un piano per far saltare in aria l'hotel Taj Mahal. Apparentemente gli attentatori disponevano di esplosivo sufficiente a far effettivamente saltare in aria l'albergo. Fonti hanno riferito a tv indiane che i terroristi avevano intenzione di "ridurre ad un cumulo di macerie" il palazzo e di replicare il disastro del Marriott ad Islamabad dello scorso settembre.

Anche l'aereoporto nel mirino
Gli attentatori islamici volevano colpire anche l'aeroporto di Mumbai. Secondo il quotidiano Times of India, poco prima che avessero inizio gli assalti in città, tre terroristi hanno preso un taxi con abbastanza esplosivo al seguito per far saltare in aria un intero edificio. L'autista ha sbagliato strada fermandosi a un semaforo rosso: la vettura è saltata in aria, ma senza il "fuori programma" il bilancio degli attentati sarebbe stato ancora più tragico.

Rientro a casa per i nostri connazionali
Tornano in Italia nella giornata di sabato i 19 italiani scampati agli attentati di Mumbai, e giunti a Parigi all'aeroporto di Roissy. I nostri connazionali si sono imbarcati su diversi voli diretti a Roma, Firenze e Milano. Con loro si trova il console italiano a Parigi, Cesare Morbelli. Due di loro sono stati portati brevemente in ospedale per accertamenti, ma il loro stato non destava alcuna preoccupazione.

Attentatori già in città un mese prima
Un fonte dei servizi indiani di sicurezza ha riferito che otto degli estremisti islamici che hanno messo in atto gli attacchi a Mumbai si erano infiltrati nella città già un mese prima fingendosi studenti della Malaysia. Gli 007 hanno riferito che l'avanguardia del commando aveva affittato un appartamento e condotto "estese missioni di ricognizione" per preparare l'operazione. Secondo la stampa indiana alcuni di loro avrebbero anche soggiornato per alcune notti all'hotel Taj Mahal. Altri infiltrati avevano nascosto armi e munizioni in vari punti della città, compresio uno dei due alberghi assaltati. Alla missione di ricognizione si è poi unito un secondo gruppo, arrivato via mare mercoledì sera. I terroristi, in tutto almeno 15, erano "robusti e in piena efficienza fisica, di età compresa tra i 24 e i 30 anni e con un ottimo addestramento militare. Per nutrirsi durante l'assedio delle forze speciali disponevano di frutta secca, mandorle e altri alimenti di rapido consumo. A conferma della giovane età e del loro profilo non tradizionale alcuni dei terroristi avevano un BlackBerry per vedere come i siti britannici e di tutto il mondo riferivano delle loro tragiche imprese.

L'India accusa: "Addestrati in Pakistan"
Il terrorista catturato dalle forze indiane a Mumbai, e sottoposto a interrogatorio, ha ammesso di essere un militante del Lashkar-e-Taiba, gruppo fondamentalista islamico-pachistano attivo nell'ovest dell'India. La polizia ha fatto sapere, inoltre, che l'uomo è pachistano. Azam Amir Kasav, 21 anni, proveniente dal Faridkot pachistano, insieme con un altro uomo era tra coloro che aveva aperto il fuoco alla stazione centrale di Mumbai dello scorso mercoledì dove è stato ucciso un ispettore di polizia. Il governo di Nuova Delhi ha perciò ribadito le accuse contro Islamabad e il Pakistan ha deciso di non inviare più in India il capo dei servizi segreti per collaborare all'inchiesta sugli attentati.

[♣Tommy♣]

no io nn sto parlando di manipolazione cmq,

beh oh ragazzi... quando c sn guerre o attentati o cose del genere è dovere di cronaca mostrare e raccontare i fatti e (nell'ovvio rispetto delle vittime e della privacy) se capita d far vedere una carrelata di macerie e pozze di sangue per la strada è anche giusto che questo si veda.

nn dico di masturbarsi il cervello in modo pervertito indugiando sui particolari cruenti, ma far vedere quanto accade serve per farci scendere un attimo dai nostri allori (dove tt è dato x scontato , anche i diritti acquisiti dp sangue e lotte) e destarci dai nostri sonni fatti di fighe e veline varie e di pubblicità di auto d lusso: serve per farci vedere quanto sia orribile il terrorismo.

dici nell'ovvio rispetto delle vittime, ma se metti nei giornali di tutto il mondo le foto di sta gete  manco coperte con un velo x terra ammazzate rispetto e privacy mi pare che proprio non ci siano.
sul fatto di scendere dagli allri sono d'accordo, ma bisogna lasciar cm la scelta, se uno vuole vedere certe immagine se le va a vedere, sennò no. secondo me

[Barrux]

Quoto, l'informazione deve essere sempre data, ma non deve però essere manipolata

è da un bel pò che è diventato impossibile che non sia "manipolata" l informazione!! 

[crono 80]

...dici nell'ovvio rispetto delle vittime, ma se metti nei giornali di tutto il mondo le foto di sta gete  manco coperte con un velo x terra ammazzate rispetto e privacy mi pare che proprio non ci siano.

giustamente spesso la via piu' saggia sta nel mediare le cose. Non è che devono mostrarti da vicino (in modo quindi eventualmente riconoscibile) le vittime.

sul fatto di scendere dagli allri sono d'accordo, ma bisogna lasciar cm la scelta, se uno vuole vedere certe immagine se le va a vedere, sennò no. secondo me

Ma questo è un discorso delicato. Diciamo che la fascia oraria dei tg dell'ora d pranzo e della sera per forza è seguita anche dai piu' piccoli.
Ma ricordiamoci cosa è un TG: ormai siam troppo abituati a tg quali studioaperto, quello di raidue, il tg5 ecc... in cui più che tg sembra di assistere alla quintessenza del buonismo, del leccaculismo e del rotocalco rosa.
I tg devono mostrare anche le cose scomode, anche immagini di devastazione, di terrorismo, di guerra (sempre nei limiti della decenza di cui sopra giustamente).

Non si tratta di censurare i TG xkè sono trasmessi in orari non protetti, ma piuttosto di colpevolizzare i genitori: sono loro che dovrebbero seguire i TG cn i figli d fianco, intervenendo a censurare immagini "brutte" e anche in generale a commentare le notizie assieme ai figli, aiutando ad affilare lo spirito critico e la cultura dei loro pargoletti che (cme ha dett un mio amico) alla mattina gli stessi "maschi" gia dalle ultime classi di scuola elementare, passano due ore al cesso come fossero puttane a stuccarsi la chioma di gel house-style, e preparano lo zainetto in 3 minuti fregandosene di preoccuparsi x la scuola.

ma oggi sn passate d moda le scarpate nel sedere e la severità quando serve, e si preferisce sempre dare la colpa agli "altri" e fare vittimismo. Ripeto qui nn è quindi colpa dei TG ma di chi dovrebbe seguire i figli davanti alla tv nelle ore dei tg.

[♣Tommy♣]

io cmq sin dal mio primo post mi son riferito ai giornali. nn x forza di tv, che non guardo mai.

[crono 80]

be allora il problema nn si pone dato che uno che acquista un quotidiano cmq si presume abbia una certa maturità.