Riforma Gelmini dell'Istruzione.

Aperto da m@uro, Ottobre 21, 2008, 18:27:51 PM

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alphadj

oltretutto questi cavolo di telegiornali preferiscono parlare diel delitto si meredith anziche di questa riforma. praticamente e stato detto che e passata e i comemnti del nanerottolo mentre di meredith e gia 5 minuti che ne parlano

alphadj

vogliono fare un referendum per togliere questo decreto appena sentito al tg2.

alphadj

berlusconi ha appena detto che che ci saranno degli aiuti per le scuole private

Martina

Citazione di: alphadj (Alfonso) il Ottobre 29, 2008, 12:29:13 PM
belusconi ha detto che tanti ragazzi sono stati ingannati dalla sinistra.

huahsuahsuahsuahsa..ma forse il Caveliere Silvio, non sa che ad alcune manifestazioni a Roma ha partecipato anche l'Azione Studentesca (gruppo notoriamente di DESTRA)

cmq sono veramente schifata..poi questa cosa delle scuole private era risaputa da tempo, cioè..secondo voi è normale che un governo, dato che i governanti si guadagnano (?) un bel pacco di soldi possono mandare i proprio figli alla privata, a prezzi agevolati, considerando che il signor Presidente del Consiglio ha, come ha detto alpha, promesso aiuti alla privati, mentre la maggior parte delle famiglie che manda i proprio figli alla pubblica sarà formata in modo approssimativo da un'istruzione scadente senza poi permettersi IL LUSSO di andare all'università?

FANCULO L'ITALIA  :ita:
..::C I O  C H E  S E G N A  I N S E G N A::..

...In Trance We Trust...



alphadj

quoto martina, oltretutto grazie a questo decreto mia zia alla bellezza di 50 aperdere il lavoro

oscardj

che skifo.....
sanno parlare solo di sondaggi numeri e balle varie...nn vedono la realtà,trattano le persone come ignoranti che non possono esprimere un parere aldilà della politica...

oggi ho letto un "colmo"  mi è venuto da ridere.....la mamma della gelmini era una maestra!!

mi sembra tanto la storia di hitler e dell'amante ebrea

Martina

Citazione di: alphadj (Alfonso) il Ottobre 29, 2008, 13:01:22 PM
vogliono fare un referendum per togliere questo decreto appena sentito al tg2.

se ciò succedesse realmente, cosa che mai accadrà, perché se lo fanno per questo DL non vedo perché non devono farlo per tutti i DL...cmq se dovesse veramente esserci un referendum del genere si potrà forse iniziare a parlare di democrazia..

..::C I O  C H E  S E G N A  I N S E G N A::..

...In Trance We Trust...



Barrux

Stiamo assomigliando sempre più agli stati uniti anche a livello di scuola... :-X
Mi dispiace molto,comunque vorrò leggere bene la legge,per la scuola italiana...Ma è stata una scelta impopolare per salvare quanto rimane di un "carroccio" mal funzionante... ragazzi ma secondo voi cosi com è ora la scuola italiana come va??dai siate realisti qualcosa bisognava fare e visto oltretutto che non ci sono soldi le scelte sono difficili e drastiche...
Ho già chiesto senza avere risposta,voi cosa avreste fatto??
Siamo noi,siamo solo noi quelli che...quelli che non hanno età e comunque andrà non si fermeranno mai!!

m@uro

#143
Citazione di: Barrux il Ottobre 29, 2008, 14:44:45 PM
Stiamo assomigliando sempre più agli stati uniti anche a livello di scuola... :-X
Mi dispiace molto,comunque vorrò leggere bene la legge,per la scuola italiana...Ma è stata una scelta impopolare per salvare quanto rimane di un "carroccio" mal funzionante... ragazzi ma secondo voi cosi com è ora la scuola italiana come va??dai siate realisti qualcosa bisognava fare e visto oltretutto che non ci sono soldi le scelte sono difficili e drastiche...
Ho già chiesto senza avere risposta,voi cosa avreste fatto??

Personalmente avrei istituito una commissione allo scopo di sondare il livello dgli insegnamenti, dell'utilizzo dei fondi pubblici, degli eventuali sprechi nei singoli atenei (e ce ne sono 77 in Italia, non è un numero impossibile da controllare) e solo in seguito in base a queste rilevazioni avrei deciso se e dove tagliare, oppure rifinanziare. In Italia ci sono un sacco di Università che con questa  riforma saranno di fatto obbligate a privatizzarsi, anche se magari sono dei poli di eccellenza che ogni anno immettono sul mercato un sacco di laureati, che anche all'estero ci invidiano.
Purtroppo c'è la becera convinzione che l'ambito dell'istruzione sia solo un peso per le casse dello Stato, e non un investimento per il futuro del paese. E quindi tagliamo.
Ma è tutto calcolato e previsto. In un paese dove non vince l'onesto, ma il furbo, in un paese dove prevale e ha successo sempre chi frega il prossimo cosa ti vuoi aspettare? Vorrai forse pretendere di avere un'istruzione libera e gratuita? Vorrai forse aspirare alla mobilità sociale? Sogni, ormai.
Viviamo impassibili in un'illusione mediatica, che ci è stata imposta, che ci mostra che tutto va bene, che questa è la riforma giusta, che chi protesta sbaglia, che la sinistra è la causa dei mali, che lui è venuto a salvare il paese. ecc ecc. E' questo il vero male di tutto ciò. Non solo la riforma di per sè.


Ps. La probabilità che si faccia un referendum è pari a zero
PPs. Berlusconi continua a fare dichiarazioni agghiaccianti. Quella dei finanziamenti alla scuola privata è poi l'ultima.
Non si rende conto che sta giocando col fuoco secondo me, specie in questo clima di protesta.
Tira tira tira la corda, ma dopo un po' si spezza eh..
Non vorrei fare il pessimista, ma queste proteste hanno risvegliato la coscienza politica di un sacco di gente e soprattutto di giovani. Che notoriamente prima incassano bene i colpi, ma poi oltrepassato il limite si incazzano per davvero.
Staremo a vedere cosa succede :-X



DjMonak

#144
Perdonate se nel post "legnerò" abbastanza, ma quello che sta accadendo mi sta veramente a cuore.
Sudditi lo siamo già, purtroppo, per colpa della maggioranza del Paese che lo ha votato, legittimando per la terza volta il potere di uno scellerato. Forte del sostegno popolare e grazie alla gentile collaborazione delle sue marionette (e dell'opposizione quasi totalmente assente), sta procedendo inesorabilmente verso lo smantellamento di quei pochi frammenti di democrazia che sono sopravvissuti alle scorribande dei suoi governi precedenti.
Oggi io compio trent'anni e, in tutto questo tempo, ho visto l'Italia democristiana, quella craxiana contro la quale si facevano manifestazioni ai miei tempi, quella berlusconiana della prima ora, della seconda e della terza.
E, da persona che ha lavorato al "Corriere", oggi più che mai risuonano vere le parole di Indro Montanelli del 2001: "Di tutte le Italie che ho visto, quella berlusconiana è la peggiore". E lui, di "italie" ne aveva viste più di me.
[Nota per i forzaitalioti: Montanelli era un giornalista di destra e che mi piace molto, uno dei miei preferiti. Pertanto, l'accusa di comunismo nei miei confronti non regge.]
Mai visto un'Italia più ignorante, pacchiana, esteriore, sfacciata, prepotente, servile e votata al "pensiero unico" di questa.


Io faccio due lavori: il tecnico informatico e l'insegnante. Okay, un insegnante atipico, ma pur sempre un insegnante. E, se avete letto quello che scrivo, capirete che credo nel mio lavoro: insegnando informatica,
cerco anche di ottenere altri scopi: suscitare un cazzo di interesse, dare una mano quando ci sono situazioni difficili che vanno oltre le mura scolastiche, creare un gruppo "sano".
Quello che mi dicono è che io "faccio miracoli": eppure sono un insegnante che ride poco, che si becca insulti a raffica ("coglione" è di sabato scorso), che interroga i suoi ragazzi ogni lezione. Stranamente, però, sono bravo: ci sono ragazzi che magari dormono durante le altre materie, ma non nella mia. Che vanno male in altre discipline, ma non in informatica. Eppure non sono uno "buono" con i voti, io il risultato lo pretendo.
Forse, semplicemente, dei miei ragazzi me ne frega qualcosa, ho la consapevolezza di fare bene il mio lavoro  e questo si rispecchia nei risultati. E lo stesso vale anche per altri inseganti.
Ma questo sarà l'ultimo anno. Smetto. Rinuncio volontariamente. Non assisterò un momento di più allo sfascio che si è compiuto in questi giorni.


Allora, signori forzaitalioti, che vogliamo fare?
Vi chiedete quali sarebbero le alternative? Ma state scherzando o cosa?
E' così difficile capire che ammazzando la scuola, si crea una classe futura di deficienti privi di personalità, spirito critico e - cosa che interessa di più ai governi degli ultimi tempi - facili da controllare in futuro?
Se investi nella scuola, nell'istruzione e magari in questo modo ottieni delle persone curiose, brillanti, intelligenti, con spirito critico che un giorno saranno degli insegnanti capaci.
L'istruzione alimenta il dubbio e la curiosità: dev'essere di tutti, come vuole la Costituzione, in modo che dalla scuola escano cittadini, non sudditi.


Quello dell'insegnante è un lavoro fantastico, che ti dà tanto, ma che pretende tanto, se lo vuoi fare bene. Non si può farlo senza passione per i ragazzi. Allo stesso modo tu devi essere curioso di loro, interessarti.
Quali sarebbero le alternative? Oh, semplice. Magari investire nella scuola, nelle università e nella ricerca anzichè prenderle a calci nelle palle e investire un po' meno nelle spese militari e nei progetti che servono solo a ingrassare chissà quali giro di clientele, tipo il ponte di Messina. E' solo un'idea. Tanto per dirne una.


E non provate a ricorrere alla tecnica collaudata dall'informazione italiana del "distogliere l'attenzione e focalizzarla su altro": cosa c'entra che Santoro e "i caporioni di sinistra mandano tutti i loro figli alla scuola privata"?
Tutta lì la contro-argomentazione?
E chi se ne frega!
Io ho i nervi a fior di pelle per come stanno assaltando il sistema scolastico e universitario italiano, sai che novità che al mondo ci siano delle persone incoerenti! Loro facciano un po' quel cavolo che vogliono, il fatto che Santoro e altri mandino i loro figli ad una scuola privata, vanifica forsa il motivo per il quale si protesta?
Potete provare a sviare "l'oggetto del contendere" su altre strade, ma con me non attacca. Quello lasciatelo fare al TG1.
Mi ricordate i miei ragazzi in classe che cercano di farmi chiacchierare in modo da farmi perdere tempo e ritardare il momento dell'interrogazione. Così come in classe, adottate altre strategie, per cortesia!
Il fatto che anche nel movimento studentesco ci sia gente che partecipa alle manifestazioni solo per perdere tempo, rende vane forse le motivazioni di chi protesta veramente? Altro tentativo di spostare l'attenzione su altro.
Che l'Italia non sia un paese democratico "lo ha dimostrato santoro non facendo parlare il ragazzo di azione universitaria..."
Oh, sono costenato!  >:(
No, che l'Italia non sia un paese democratico, lo ha dimostrato il suo premier, affermando: "la piazza può protestare, ma non può impedire a chi sta al potere di fare ciò che vuole".
Bella lì.


"Scusa tanto, ma l'opposizione che cosa sta facendo?"
Sono d'accordo: niente, salvo qualche rara eccezione.
Gran parte del movimento di protesta si è organizzato grazie a Internet, grazie all'informazione "alternativa" e non certo grazie alla sinistra!
Magari la sinistra avesse la forza che stanno dimostrano studenti e insegnanti in questi giorni!
Vorrebbe dire che l'opposizione sta facendo davvero il suo lavoro!
Esattamente, cosa dovrebbe fare l'opposizione? "Dialogare veltronianamente"? Con dei personaggi così e una riforma del genere ci vuoi anche dialogare?
(Ah, la sinistra di oggi: quel movimento che non perde mai l'occasione... di perdere un'occasione!  ::))
Per quanto mi riguarda, l'unica politica di successo, di questi tempi, è quella del "si salvi chi può".


"I prof hanno raccomandato ai ragazzi di andare a manifestare. Direi che questo è un ottimo esempio di come un professore ti insegna a ragionare con la tua testa".
Ehi, ma com'è che buona parte degli italiani hanno un debole per le riforme fasciste ed autoritarie... e poi accusano di fascismo gli insegnanti che impediscono di fare lezione? Cosa sono questi due pesi e due misure?
Signori, ma lo sapete che una manifestazione, per un insegnante, è una gran rottura di coglioni? Ci sono problemi di sicurezza, responsabilità collegate al fatto che un ragazzo esce dell'edificio e non sai dove va, il programma che resta indietro, alcuni ragazzi che naturalmente si lasciano andare e magari combinano qualche guaio... tutte grane! Se questa volta anche gli insegnanti scendono in piazza a manifestare e anzi, raccomandano agli studenti di farlo, è perchè un motivo ci sarà!
O tutti gli insegnanti sono solo un manipolo di persone che non capiscono un cavolo?!
Anzi, magari con gli insegnanti che ora scendono in piazza, forse è anche la volta buona che anche la parte degli studenti che anzichè manifestare, ne approfittano per farsi i cavoli loro, stavolta, con i docenti con loro, capiscono che le motivazioni della protesta ci stanno tutte, e che cazzo!


"dai siate realisti qualcosa bisognava fare!"
Grazie tante, lo so!
Domanda: quale è la discriminante in politica? Il "come".
Mi spiego: meno tasse per tutti. Sì, ma come?
Più lavoro per tutti. Sì, ma come?
"Loro non hanno mai fatto niente nella vita, io ho fatto tante cose." Sì, ma come?  :ph34r:
Di certo la scuola non la si gestisce ammazzandola, creando "classi ghetto" per stranieri, togliendo i soldi alla pubblica per darli alla privata!
Dal momento che paghi le tasse, l'istruzione è un tuo diritto indipendentemente dal reddito, non un servizio. In caso contrario, i servizi te te li dà un privato se i soldi li hai: benvenuti a Berlusconia.  :-*
Le proposte si possono fare a tutti i livelli. Magari a partire dalle università: lo sapevate che un laureato in lingue non può insegnare inglese alle elementari, mentre lo può fare un laureato in scienze dell'educazione che, nel suo percorso universitario, ha fatto solo UN esame di inglese? Così ci ritroviamo insegnanti che, più che inglese, insegnano un "dialetto con accento inglese".
Si possono prevedere nuove figure professionali all'interno della scuola (ad esempio, se ci sono i laboratori multimediali o il sito web della scuola, ci dovrà pur essere chi li fa funzionare e li gestisce), scorporare il servizio di assistenza alla mensa dall'orario di servizio dei docenti, nominare i supplenti quando servono (senza fingere che, fino a 5 giorni, la scuola funzioni regolarmente anche se manca un docente). Riguardo l'università, si possono fare altre considerazioni: concorsi più rapidi, più meritocratici, più internazionali, con meno nepotismi, localismi e lobbismi disciplinari; valutare le università per rimanere in Europa, per esempio attivando un'agenzia nazionale e indipendente che permetterà di inserire a pieno titolo l'Italia nella rete europea già costituita delle agenzie nazionali di valutazione; finanziare le università in base al merito con un fondo magari diviso in tre quote: una sui costi standard e comuni agli atenei (studenti, materiali), una sui risultati conseguiti e stabiliti dalle agenzie di cui parlavo prima e una terza su obiettivi a lungo termine (magari uno studio - che so, ambientale, urbanistico - commissionato dalla regione e poi utilizzato per realizzare opere concrete). Inoltre, gli insegnanti dovrebbero essere più giovani e non condannati ad un lungo precariato. Per quanto riguarda la ricerca, in Italia siamo alla frutta: vi rendete conto che la mia ex-fidanzata, con TRE lauree nel settore farmaceutico, non guadagnava nemmeno mille euro al mese? Negli altri paesi la ricerca viene finanziata con un ente NAZIONALE ED INDIPENDENTE che gestisce i finanziamente STATALI sulla base dei punti di merito simili a quelli di cui sopra.


E, last but not least, in tutto questo ci si scorda di un elemento portante di tutto ciò: i ragazzi!
Loro non hanno voce in capitolo in tutti i processi: non possono esprimere se c'è un insegnante che spiega bene e sa coinvolgere ed un altro no.
Loro vengono valutati ma non possono valutare, possono essere interrogati ma non possono interrogare. Generando per altro un comportamento che nel qual caso dovessoro prendere la strada dell'insegnamento uguale a quello che hanno subito loro negli anni scolastici. Generando frustrazione, demotivatizzazzione, eccesso di severità o di lassismo...ecc..ecc...


Ad ogni modo, da questo governo mi aspetto questo ed altro. Prossimo obiettivo... mah, la butto lì: la sanità?  ::)

m@uro

Parole sante, Monak.
Citazione di: DjMonak30 il Ottobre 29, 2008, 16:36:39 PM
-Supercut-

Ad ogni modo, da questo governo mi aspetto questo ed altro. Prossimo obiettivo... mah, la butto lì: la sanità?  ::)
Ci stavo riflettendo prima. E credo di si, ahime.


marcos81

Citazione di: m@uro il Ottobre 29, 2008, 16:51:30 PM
Parole sante, Monak.Ci stavo riflettendo prima. E credo di si, ahime.


speriamo visto che anche con la sanita siamo messi veramente male!!

m@uro



alphadj

quoto le parole di monak ma da uno presidente cosi ci si poteva solo aspettare questo aiuta alitalia e poi tohglie i fondi alla scuola eprche non ci sono soldi gia spesi per alitalia e le banche. anche secondo me i prossimi tagli saranno per la sanità cosi andremo sempre peggio

oscardj

Citazione di: Barrux il Ottobre 29, 2008, 14:44:45 PM
Stiamo assomigliando sempre più agli stati uniti anche a livello di scuola... :-X
Mi dispiace molto,comunque vorrò leggere bene la legge,per la scuola italiana...Ma è stata una scelta impopolare per salvare quanto rimane di un "carroccio" mal funzionante... ragazzi ma secondo voi cosi com è ora la scuola italiana come va??dai siate realisti qualcosa bisognava fare e visto oltretutto che non ci sono soldi le scelte sono difficili e drastiche...
Ho già chiesto senza avere risposta,voi cosa avreste fatto??

io non ho una risposta,ma le cose vanno già male in Italia.non c è lavoro,c'è tantissimo precariato,e tu cosa fai? togli il lavoro a 87000 persone cosi? gente che è tutta la vita che studia e fà concorsi per diventare insegnante.Un giorno arriva una di 35 anni che viene messa a capo dell ' istruzione senza nessun merito e decide la sorte di migliaia di persone perchè quel giorno si è alzata cosi?ti sembra logico? non ti sembrano manie di onnipotenza?credersi un po Dio?