Articolo interessante sulla fuga di cervelli dall'Italia

[foxinho]

http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/scuola_e_universita/servizi/ricercatori-iniziativa/ricercatori-in-fuga/ricercatori-in-fuga.html

c'è ancora chi dice "tutto il mondo è paese"?
Se vi va di dare una letta, offre spunti interessanti, soprattutto per chi si trova in questa situazione.

Buona giornata ragazzi, non fatevi incastrare dai bastardi.

[crono 80]

ma per forza, siamo un paese antico antiquato, schiacciato dalla corruzione politica dal magna magna, ancora troppo culturalmente retrogrado e bigotto (conta solo sbandierare la ns storia, la ns letteratura le ns sublimi opere d'arte - ma oggi cn qlle c s pulisce il c...lo - la scienza è vista come arrogante e quasi "blasfema" )... e forse alla ns classe politica fa comodo cosi.

Inoltre dalla metà degli anni 50 a inizi anni 90  è mancata una vera politica industriale seria: c siam sempre barcamenati a suon d svalutazioni competitive  della liretta, leccando il culo alla Libbia e compagnia bella x accaparrarci delle fonti d energia coprendo anche qualsiasi misfatto della ns ex-colonia e cme classico qui, si sono innestati in queste transazioni sempre poco chiare gli interessi d pochi grandi gruppi che davvero tengono x le palle qsto povero paese...
nn stupiamoci se i corsi di dottorato, le scuole post universitarie, i centri di ricerca e gli investimenti a fronte d tutto questo mondo, siano quanto meno scarsi e scadenti.


ps: qui da noi NON SI E' MAI DAVVERO GUARDATO AL FUTURO E AI GIOVANI... altrimenti nn c sarebbero ora tt qsti nodi che vengono d prepotenza al pettine (ricordiamoci che il 90% dei problemi italiani hanno natura STRUTTURALE e non di contingenza o congiunturale) e anche da noi la ricerca e lo sviluppo avrebbero un posto importante nella scena sociale-economica della nazione.

Invece no... qui han sempre tutti pensato ai loro miopi e meschini interessi del "qui" e dell'"adesso" fottendosene sostanzialmente dei veri problemi della ns nazione...scaricandoli (ricardianamente nel senso peggiore del termine) a lassi temporali futuri... della serie: c facciam i ns comodi...poi qlcuno se la gratterà, ma intanto la torta da magnare se la magnemo.

[DjMonak]

ps: qui da noi NON SI E' MAI DAVVERO GUARDATO AL FUTURO E AI GIOVANI...

Stra-vero.

[Tommy El Fighet]

D'accordissimo con quanto detto da Crono80. Aggiungerei inoltre che a causa di questa arretratezza economica (ma anche mentale), l'Italia è sempre più diventata il paese dei raccomandati, dove avere un pezzo di carta in mano conta meno che essere il figlio di o l'amico di... vedi il caso dell'università di Palermo dove 230 docenti sono tutti imparentati (anche alla lontana) tra di loro, senza contare il personale e quelli divenuti ricercatori per mero diritto ereditario.

A riguardo ne viene parlato qua:
http://cronacaeattualita.blogosfere.it/2008/01/italia-il-paese-dei-raccomandati.html

Di certo non biasimo chi è sfiduciato dall'Italia (ne sento tanti anche tra miei amici), e non nascondo neanche che pure io, una volta presa la laurea, accarezzo l'idea di trasferirmi all'estero.

[Vash The stampede]

... e non nascondo neanche che pure io, una volta presa la laurea, accarezzo l'idea di trasferirmi all'estero.

ci sto pensando io da un' annetto che sono diplomato... figurati quindi un laureato..!

[♣Tommy♣]

e non nascondo neanche che pure io, una volta presa la laurea, accarezzo l'idea di trasferirmi all'estero.

idem 

[Erikinho]

Uno dei miei piu' grandi errori della mia vita....a 19-21 anni....


va bè...ora spero di essere raccomandato in politica veh!


Ritorno alla mia vita davanti al pc...

Buona domenica!
Erikinho